ciro gianluigi barbato

Nato il 9 febbraio del 1991, ha 26 anni. Laureato in lettere moderne alla Federico II di Napoli, segue un percorso di studi in filologia moderna alla stessa università . Appassionato di letteratura e cinema, ha il pallino della scrittura fin dalla tenera età. Ha all'attivo un'esperienza come redattore per la testata online "Il ritaglio" e per "la cooltura" si occupa di letteratura e poesia (in particolare inglese, italiana e russa), oltre che trattare di articoli tematici.

Villon, il tempo e “Le testament”

La poesia di Villon è divisa tra amara ironia e riflessione, caratteri molto evidenti ne "Le Testament" e nella celebre "ballata degli impiccati".

Cultura pagana e cristianesimo nel Medioevo

"Ciceronianus es, non Christianus!" Il rapporto tra la cultura pagana e il cristianesimo nel Medioevo è molto particolare: disprezzo ma anche fascino.

Esilio e letteratura: de Stael e Chateaubriand

Il cosmopolitismo della de Stael e la ricerca interiore di Chateaubriand faranno sì che, nella Francia romantica, l'esilio recuperi la matrice plutarchiana.

Poeti esiliati: il romanticismo tedesco ed inglese

Il romanticismo partorirà molte figure di esiliati. In particolare, quella dello sradicato in Germania e quella del fuorilegge in Inghilterra.

L’esilio di Ugo Foscolo: perchè decide di andare in esilio?

La delusione politica e la nostalgia per l'isola natale nutrono principalmente l'esilio di Ugo Foscolo, eterno pellegrino in cerca di una "patria libera".

Esilio e letteratura: Marot e il XVI secolo

Con la riscoperta di Ovidio, nel XVI secolo l'esiliato torna a rivestire i panni dell'emarginato. Il topos ideale per Clement Marot e gli ebrei sefarditi.

Esilio e letteratura: “Riccardo II” di Shakespeare

L'esilio nel "Riccardo II" di Shakespeare è innovativo. Estraneo alle consolazioni filosofiche sviluppa l' amor di patria, embrione del patriottismo.

Esilio e letteratura: Machiavelli e du Bellay

Nel 500 l'esilio ha in Machiavelli il suo più degno rappresentante. Ma succede anche che si trasformi in un tema letterario, come nei sonetti di du Bellay.

Esilio e letteratura: l’esilio di Dante nella Divina Commedia

Nel medioevo l'esilio plutarchiano e quello ovidiano si ibridano e iniziano a divenire dei temi letterari. Emblema di questa tendenza è Dante Alighieri.

Esilio e letteratura: l’esilio del cinese Du Fu

Uno sguardo di insieme all'esilio in Cina, dove diventa una condanna che gli intellettuali si autoinfliggono, disgustati dai giochi di potere imperiali.

Esilio e letteratura: l’esilio di Ovidio e di Plutarco

Le origini dell'esilio e la sua teorizzazione letteraria che, partendo dal mondo classico, influenzerà le epoche successive: l'esilio di Ovidio e l'opinione di Plutarco.

Anton Cechov e il racconto “La corsia numero 6”

Cechov e quel racconto che ha come titolo "La corsia numero 6", una critica delle istituzioni mediche e delle condizioni di vita dei malati.

Il Catullo proibito tra poesie erotiche e insulti

Il Catullo proibito che non celebrò l'amore per Lesbia e l'amicizia con i suoi colleghi poeti. Esiste anche un Catullo sboccato, quello dei carmi pribiti