Filosofia continentale

Il platonismo nella filosofia di Edmund Husserl

Edmund Husserl è il padre della fenomenologia ma alcuni dei suoi contemporanei lo accusarono di "platonismo". C'è qualcosa di vero in questa accusa?

Žižek e il trionfo dell’interpassività nell’era globale

L'interattività diventa sinonimo di interpassività nella disamina di Žižek sui mass media, l'informazione e il rapporto che il soggetto intrattiene con essi

L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica di Walter Benjamin

Vediamo il nesso che dal 900 in poi si crea tra arte, tecnica e politica ne "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" di Walter Benjamin

Nichilisti incapaci: Beckett attraverso Günther Anders

Günther Anders interpreta "Aspettando Godot" come la parabola dell'uomo senza senso, incapace di trovare una direzione nel contesto post-moderno.

Edith Stein, l’empatia come riconoscimento di sé e dell’altro

Edith Stein esamina l'empatia e mette in luce gli aspetti positivi della stessa: riconoscimento di sé, dell'altro e persino del mondo che ci circonda.

Michel Onfray e la morale edonista

Michel Onfray riformula l'erotismo e il materialismo in una prospettiva etica, arrivando a definire i contorni di una vera e propria morale edonista.

Günther Anders: per una storia dei sentimenti

Günther Anders, analizzando i rischi reconditi del rapporto tra umanità e tecnologia, ha cercato anche di gettare le basi di una "storia delle emozioni".

Leo Strauss: un pioniere del neoconservatorismo?

Leo Strauss è stato un filosofo politico spesso considerato il precursore del controverso neoconservatorismo. Quanto c'è di vero in tale associazione?

Furio Jesi: come il mito viene manipolato dalla politica

Furio Jesi analizza il materiale mitologico e il modo in cui se ne serve la politica del '900, mostrando particolare attenzione alla cultura di destra.

Giuseppe Rensi e l’assurdo che domina la realtà

Contro il neoidealismo di Croce e Gentile, Rensi promuove un pensiero radicale che finisce per attribuire una base comune al pessimismo e alla realtà.

Desiderio e riconoscimento: Butler lettrice di Hegel

Nella filosofia di Judith Butler, elaboratrice di questioni legate al sesso, al genere e al corpo, è ben evidente la matrice hegeliana se non idealistica

Gerd Achenbach e l’irrequietezza della società moderna

L'uomo moderno è irrequieto, proteso verso il futuro, ma incapace di prospettare uno scopo reale. Con queste parole Achenbach si esprime sulla difficoltà da parte dell'uomo di raggiungere la quiete interiore e invita ad una riscoperta della sapienza antica e con essa della più autentica condizione umana.

Ortega y Gasset e James Burnham: tecnica e potere nel ‘900

Dalla Spagna agli Stati Uniti, da Ortega y Gasset a James Burnham: una riflessione sulla tecnocrazia, che ha caratterizzato la storia economica e politica del secolo scorso.

Rancière e la distribuzione del sensibile

Jacques Rancière, tra quanti in Francia nel 1965 lavorarono a "Lire le Capital" insieme con Louis Althusser, presenta una teoria estetica che ben si adatta e all'ascesa delle democrazie liberali e a un'indagine post-moderna della (bio)politica. La fabbrica del sensibile lavora per una sua distribuzione particolare.

Maria Zambrano: lo sguardo del poeta e la parola-madre

Maria Zambrano è una delle più importanti filosofe del Novecento. L'esperienza dell'esilio dalla Spagna, dilaniata dalla guerra, induce la pensatrice a meditare sulla cultura occidentale.

Bollnow e la vita emotiva alla base della conoscenza umana

Bollnow ci dice cosa sono le tonalità emotive, alla base della psiche umana, e come possiamo imparare a conoscere noi stessi attraverso esse.

Merleau-Ponty: Fenomenologia della percezione

Richiamandosi alle indagini fenomenologiche husserliane, Merleau-Ponty ci offre una nuova modalità di approccio a temi come: corpo, percezione e cogito.

Michelstaedter, un pensiero tra limiti e contraddizioni

Il pensiero emblematico e complesso di Michelstaedter oscilla tra il desiderio di appropriarsi di sé e la disperazione che ciò comporta.

Helmuth Plessner: l’uomo tra eccentrismo e scissione

Plessner classifica gli organismi viventi in base alla loro "posizionalità", ovvero la posizione che occupano nel mondo, e quella dell'uomo è eccentrica.

Heidegger: L’epoca dell’immagine del mondo

Ne "L'epoca dell'immagine del mondo", Heidegger ci fornisce gli strumenti critici per interpretare le trasformazioni introdotte dall'epoca moderna.

Foucault – la risposta alla domanda: è morto l’uomo?

Michel Foucault, autore de "La storia della follia nell'età classica", ha modificato, attraverso le opere di archeologia, lo sguardo gettato sul soggetto.

Max Scheler e André Leroi-Gourhan: l’antropologia filosofica

Scheler e Leroi-Gourhan ci offrono due prospettive diverse sul problema dell'uomo e della sua posizione nel mondo biologico.

Peter Sloterdijk: riflessioni sul concetto di antropotecnica

Sloterdijk è tra i più audaci pensatori contemporanei. La sua riflessione ruota su temi molto attuali: informatica, cibernetica e tecnologia.

Da Metz a Deleuze: il rapporto tra cinema e linguaggio

Christian Metz, nel 1964, pubblica sulla rivista francese Communications un saggio dal titolo Cinéma:...

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