Maria Francesca Cadeddu

Laureata in Filologia, Letteratura e Tradizione classica presso l'università di Bologna. Ora ricercatrice presso l'Università ULB di Bruxelles, prima assistente di Storia antica presso la VUB sempre a Bruxelles. Insegno alla scuola europea di Bruxelles. Costantemente alla ricerca di fonti e di verità. Amo fare domande, e guardarmi indietro al mondo antico con una spiccata nostalgia. Mens sana in corpore sano. Adoro i bambini e la loro leggerezza.

De Catilinae coniuratione: la monografia di Sallustio

Il De Catilinae coniuratione racconta la vicenda della congiura ordita da Lucio Sergio Catilina nel 63 a.C., interpretata da Sallustio in senso ideologico.

Le Historiae di Sallustio e l’abbandono delle monografie

Con le Historiae, incentrate sul periodo compreso tra il 78 e il 67 a.C., Sallustio abbandona le monografie e si inserisce nel cosiddetto "ciclo storico".

Il Bellum Iugurthinum di Sallustio: una guerra lunga e corrotta

Il Bellum Iugurthinum, monografia di Sallustio, racconta della lunga guerra condotta dai Romani contro Giugurta, re africano di pari spregiudicatezza.

Gaio Sallustio Crispo: storiografia tra otium e negotium

Sallustio, storico romano, dopo la carriera politica si dedicò all'otium letterario. Egli ebbe il merito di imporre a Roma il genere della monografia.

Il più grande storico di Roma: Tito Livio e l’Ab urbe condita

Tito Livio scrisse 142 libri "Ab urbe condita". Non sappiamo molto sulla sua vita, ma è considerato il più grande storico della letteratura latina.

Gaio Svetonio Tranquillo: il biografo degli imperatori

Gaio Svetonio Tranquillo, equestre, nato forse a Bona o forse a Roma intorno al 70 - 69 d.C., fu biografo degli imperatori, autore delle Vite dei Cesari.

I commentarii di Gaio Giulio Cesare: il De bello civili

I commentarii di Gaio Giulio Cesare annoverano, oltre al De bello Gallico, anche il De bello civili, 3 libri sulla guerra civile che oppose Cesare e Pompeo.

I commentarii di Gaio Giulio Cesare: il De bello Gallico

Il nome di Cesare è legato a due opere di grande interesse storico e letterario: la prima sono i Commentarii de bello Gallico.

Storiografia tragica di età ellenistica: Duride e Filarco

La storiografia tragica o drammatica, una scelta tendente soprattutto alla mímesis, all’imitazione, nel senso di una rappresentazione “realistica” degli avvenimenti. Duride di Samo e Filarco di Atene sono i suoi esponenti principali.

La storiografia retorica di età ellenistica

Per quel che riguarda le più importanti correnti storiografiche in età ellenistica, si parla innanzitutto della storiografia retorica: i suoi rappresentanti si sono concentrati in modo particolare sulla forma stilistica delle loro opere.

Annales e annalisti: le origini della storiografia latina

Le origini della storiografia latina sono da ricondurre innanzitutto all’opera del collegio sacerdotale dei pontefici: gli annales. Nello sviluppo della storiografia come genere letterario giocarono un ruolo decisivo anche due forme di comunicazione tradizionali tipicamente orali: l’elogium e la declamazione oratoria.

Senofonte: la musa dell’Attica mercenaria di Sparta

L’incompiuta opera tucididea trova un suo continuatore in Senofonte: storico ateniese appartenente al ceto dei cavalieri, dunque aristocratico, dotato di una raffinata e poliedrica cultura: fu allievo di Socrate sin dall’età di 20 anni.

Tucidide: il medico della storiografia razionale

Originario della Tracia, membro dell’alta aristocrazia ateniese (discende da una famiglia di magistrati), Tucidide (c. 460 - 395 a. C.) considerato da molti il più grande fra tutti gli storici antichi, è prima di tutto lo storico che narra l’apogeo storico di Atene.

Erodoto e la scoperta della storiografia tra mito e passato

Erodoto (Alicarnasso 490/480 a. C. - Atene o Sibari 424 c.), il padre della storia, nacque ad Alicarnasso, una cittadina dell'Asia minore, un luogo di confine della grecità, a stretto contatto col mondo barbarico: una vicinanza che segnerà profondamente la sua “historia”.