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Portale: Il mondo degli Oceani

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Acqua

L’acqua: un bene comune

L’acqua è essenziale e necessaria per la sopravvivenza degli organismi viventi. Basti pensare che è fondamentale per le piante che effettuano la fotosintesi. Piante e animali necessitano di acqua per le reazioni biochimiche che avvengono in sua presenza; inoltre è il principale costituente del corpo umano.

L’acqua è presente sul pianeta Terra in grande quantità: il 97,6% è salata e solo il 2,4% è dolce. Le acque dolci comprendono quella intrappolata nei ghiacciai e quella liquida; di questa parte il 95% è rappresentato dalle falde acquifere, il 3% comprende laghi, fiumi e torrenti e il 2% è dato dall’umidità del suolo.

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I pesci: una non-categoria

I pesci sono un gruppo di creature acquatiche estremamente variegato. Vantano un gran numero di specie, adattate a stili di vita diversissimi tra loro. Sono vertebrati riconoscibili per la forma generalmente idronimica, le pinne ed il corpo coperto di scaglie.

Proprio a causa della loro estrema variabilità è difficile definire esattamente cos’e un pesce. In questo grande calderone troviamo organismi come gli ippocampi e allo stesso tempo altri come lo squalo balena!

Per questa ragione il raggrupamento non è da considerare come categoria dal valore scientifico

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Balene: i mammiferi del mare

Spesso sentiamo utilizzare termini diversi per identificare lo stesso animale, o a volte lo stesso nome viene attribuito ad animali molto diversi fra loro. Per quanto riguarda i cetacei la confusione terminologica è decisamente più comune, per questo motivo è importante illustrare i nomi corretti di ogni specie di questi magnifici animali.

I cetacei sono creature marine, ma sono a tutti gli effetti mammi sono a tutti gli effetti mammiferi, e come tali condividono i tratti caratteristici della classe, tra cui la presenza di pelliccia e la lattazione.

Si dividono in Mysticeti (comunemente identificati come balene) ed Odontoceti (delfini, orche e narvali).

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Stelle marine: perché sono importanti

Le stelle marine sono invertebrati appartenenti alla classe Asteroidea, nome che lascia intuire il loro aspetto, simile a quello di una stella. Le stelle marine sono animali davvero particolari, in quanto non possiedono un capo che permetta d’individuare una parte anteriore o posteriore dell’organismo.

Le stelle marine sono diffuse in tutti mari del mondo e vantano un ruolo importante nel mantenimento degli equilibri naturali in ecosistemi dove esse risiedono. Difatti, seppure sembrino soltanto un abbellimento dei fondali, in realtà queste affascinanti creature contribuiscono alla regolamentazione delle reti trofiche. Le reti trofiche rappresentano i collegamenti tra prede e predatori all’ interno di un sistema e tutte le conseguenze dirette e indirette che derivano dalle interazioni tra queste categorie.

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Coralli: i costruttori del mare

I coralli sono uno tra i tanti patrimoni naturali di questo pianeta fortemente compromessi dai cambiamenti climatici degli ultimi anni. Nonostante queste suggestive creature possano sembrare una semplice cornice, il loro ruolo risulta essere invece fondamentale per l’ecosistema marino e devono dunque essere assolutamente preservati.

Nonostante l’aspetto variopinto dei coralli possa trarre in inganno, essi sono tutt’altro che un semplice abbellimento dei fondali marini. Questi abitanti marini rivestono infatti un ruolo fondamentale per l’ecosistema di cui fanno parte, in particolare modo i coralli edificatori.

Con coralli edificatori s’intendono tutti quei coralli ermatipici le cui alghe alloggiano nel corallo in modo tale da favorire la crescita dello scheletro carbonioso. Tali coralli, infatti, hanno questo nome perché vanno a costituire vere e proprie barriere coralline, i cosiddetti reef, talvolta di forma circolare ad anello (atolli).

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Meduse: nei mari da 500 milioni di anni

Sinuose ed eleganti, le meduse si spostano nei mari di tutto il mondo, trasportate dalla corrente.Le meduse sono animali composti prevalentemente di acqua, privi di scheletro. Sappiamo che sono comparsi in tempi antichissimi, oltre 500 milioni di anni fa, anche se è difficile in ogni caso ricostruire la loro evoluzione.

Le specie appartenenti a questo gruppo animale sono caratterizzate da un ciclo vitale in cui si alternano due fasi: quella di medusa e quella di polipo (diversi dai polpi, i cefalopodi che troviamo nei nostri piatti). Se ne si guarda l’anatomia infatti, si noterà che le meduse sono polipi capovolti.

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Conchiglie: lo “scheletro” dei molluschi

Anche se la Venere di Botticelli ci ha abituati ad una concezione ornamentale della conchiglia, in realtà quest’ultima è una struttura biologica di grande rilevanza. In particolare, la conchiglia riveste un ruolo fondamentale per molti animali privi di endoscheletro, tra cui figurano i molluschi.

I molluschi sono il secondo gruppo del regno animale per numero di specie, sia acquatiche che terrestri. Proprio per questo è difficile fornire una descrizione di questo gruppo che possa essere fedele alla sua eterogeneità.

L’anatomia della maggior parte di questi animali comprende una conchiglia. La conchiglia, infatti, ha funzione di protezione e sostegno per molti animali privi di endoscheletro.

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Le tartarughe marine e il loro guscio

Le tartarughe marine sono animali molto antichi tuttavia, grazie alla loro vantaggiosa conformazione strutturale, hanno subito pochi cambiamenti morfologici nel corso dell’evoluzione, come testimoniano fossili di milioni di anni fa.

Queste simpatiche abitanti marine infatti, nonostante possano sembrare indifese, sono invece dotate di una robusta corazza ossea protettiva, la parte superiore di tale corazza prende il nome di carapace. Il carapace è diviso in placche ossee ed è solitamente di colore brunastro. La parte inferiore della corazza invece, corrispondente alla zona ventrale, prende il nome di piastrone e ha colore giallastro.

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