L’Aloe vera è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aloeaceae. È una pianta grassa originaria dell’Africa centrale, ma cresce in un habitat molto vario; infatti questo comprende il bacino del Mediterraneo, Paesi Orientali (come l’India), gli Stati Uniti, il Messico, il Venezuela e l’Oceania.
In genere l’Aloe vera cresce spontaneamente su terreni secchi e calcarei, ma può essere coltivata anche in giardini; tuttavia è necessario che cresca in in un ambiente idoneo, con sabbia di fiume, materiale grossolano che aumentano la permeabilità del terreno.
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Le proprietà medicinali dell’Aloe vera sono conosciute da millenni. Ancora oggi l’Aloe è utilizzata sia in Occidente che in Oriente.
Il nome Aloe deriva dall’ebraico halat che vuol dire amaro. Secondo le usanze egiziane si racconta che l’aloe venga pianta all’ingresso di ogni casa come auspicio di lunga vita e felicità; in più si tramanda che le faraone Nefertari e Cleopatra ne usassero la polpa come crema idratante per il viso; in Grecia l’Aloe veniva mescolata alla mirra per ottenere un disinfettante del cavo orale.
Ecco i cinque consigli da tenere presente per la coltivazione di questa pianta:
L’Aloe è caratterizzata da foglie carnose e seghettate e al centro si sviluppa un fiore tubulare di colore rosso. Dalle sue foglie è possibile è possibile ottenere un succo condensato e un gel.
Il succo di Aloe vera ha proprietà lassative e si utilizza contro la stipsi atonica.
Il gel ha effetti rigeneranti sui tessuti e si usa in diversi casi che sono:
Inoltre è anche in grado di schermare i raggi UV, migliora la microcircolazione e rappresenta un ottimo antiage per le pelli mature; migliora le funzioni del sistema immunitario nei periodi più stressanti e stimola l’attività dei macrofagi; infine l’Aloe vera è contiene sali minerali e vitamine e per le sue proprietà disintossicanti e antiossidanti è in grado di combattere i radicali liberi che contribuiscono all’invecchiamento delle cellule del nostro corpo.
Gli effetti collaterali del gel sono dovute se esso viene assunto per via orale provocando lesioni gastrointestinali. Si possono avere interazioni con chemioterapici o altri farmaci gastrolesivi; infatti il succo di Aloe provoca effetti collaterali come gastriti, coliti, diverticoli, appendiciti, dolori addominali e occlusioni intestinali.
L’uso prolungato ed eccessivo di lassativi a base di Aloe è in grado di comportare numerose alterazioni e interazioni con farmaci, piante medicinali e cardiotonici; inoltre essa può agire per potenziare la tossicità di alcuni farmaci e ridurne l’assorbimento.
Roberta Miele
J. Lawless; J. Allan – Aloe vera: proprietà terapeutiche di una pianta versatile ed efficace – Tecniche nuove Editore;
D. Cage – Aloe vera – Nature’ s Soothing Healer – Healing Arts Press Rochester Vermont.
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