Fare i soldi con TikTok è davvero possibile?

Con quasi 20 milioni di persone attive, su base mensile, TikTok è il social che ha fatto registrare i più alti tassi di crescita in Italia. E se Facebook, Instagram e WhatsApp sono ancora lontani anni luce, con oltre 30 milioni di utenti iscritti, il social nato in Cina ha già superato Linkedin, portandosi subito dopo le prime tre posizioni.

A dirlo sono i numeri resi noti da Il Sole 24 Ore, che certificano un successo che non è solo di pubblico e di utenti, ma è soprattutto economico. Perché TikTok si sta affermando sempre di più anche come vetrina, come luogo di affari, come posto di lavoro. Scopriamo insieme come.

Lavorare su TikTok

Fare i soldi su TikTok è veramente possibile, basta seguire alcuni consigli e soprattutto capire i funzionamenti del social, che permette diverse possibilità di guadagno. Fondamentale è la capacità del creator di creare video interessanti, interattivi, accattivanti, capaci quindi di generare visualizzazioni e interazioni. Si può guadagnare con le live, ricevendo in diretta delle donazioni, oppure instaurando collaborazioni e stringendo sponsorizzazioni. Chi ha almeno 10 mila followers può anche accedere al fondo per creator, che permette di guadagnare in base alle visualizzazioni: ogni 1.000 arrivano 4 centesimi. Una cifra molto bassa, certo, ma che permette comunque di generare profitto e soprattutto consente di ottenere visibilità.

Per avere successo è fondamentale utilizzare hashtag giusti, stimolare un alto tasso di engagement, interagire e coinvolgere i followers e pubblicare con costanza. Sono questi i primi passaggi da fare per provare a fare strada nel mondo di TikTok.

La storia di chi ce l’ha fatta: Khaby Lame

Ma passiamo a storie concrete, storie di chi ce l’ha fatta. Non possiamo allora non parlare di Khaby Lame, che nel 2023 è stato il tiktokers più seguito del mondo con 16 milioni di followers (più di Charli D’Amelio, Bella Poarch, Addison Rae e MrBeast, per i più appassionati). Giudice di Italia’s Got Talent, sponsor per Hugo Boss, autore di cortometraggio che narra la sua storia, “I Am Khabane”. Una storia che parte dalla povertà, dal lavoro in fabbrica e che passa attraverso i social.

“Guadagno con gli sponsor e la pubblicità – ha raccontato al Corriere della Sera – la cosa più bella che mi è successa? Comprare la casa alla mia famiglia, nell’hinterland di Milano. Abbiamo vissuto tutta la vita in sette in due stanze, ora abbiamo una casa normale. La più difficile invece è gestire la responsabilità di questa fama. Devo stare attento, mi seguono i bambini”.

Responsabilità, testa sulle spalle, ma anche idee. Quelle che gli hanno permesso di spopolare su TikTok, con video semplici e divertenti. Perché la ricetta del successo, a volte, è più alla portata di quanto si possa pensare.