Medicina

Voglie sulla pelle: cosa sono e come si eliminano?

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Le voglie sono macchie cutanee presenti fin dalla tenera età, per le quali la tradizione popolare ha dato spiegazioni fantasiose, indiziando i desideri alimentari della madre durante la gravidanza (voglia di caffè, la voglia di fragola o la voglia di vino), o discendenze da condottieri leggendari.

Tuttavia queste lesioni cutanee vanno inquadrate da un punto di vista medico e, anche se sono nella quasi totalità dei casi innocue, bisogna conoscerne la natura.

Voglie di Caffè: le macchie caffellatte

Macchie caffellatte

Le voglie di caffè o macchie caffellatte sono macule cutanee causate da un accumulo di melanociti e di melanina.

Possono essere presenti già alla nascita ma più frequentemente si sviluppano nel corso dell’infanzia.

Sono molto frequenti nella popolazione generale, e nella stragrande maggioranza dei casi non hanno nessun significato patologico. Le macchie caffellatte inoltre non sono a rischio di trasformazione melanoma.

In una minima percentuale di casi possono associarsi alla neurofibromatosi di tipo 1, una malattia genetica rara che però si caratterizza per un numero di macchie caffellatte maggiore di 5, la presenza di neurofibromi e altre caratteristiche molto tipiche.

Voglie di fragola: gli emangiomi infantili

Gli emangiomi sono tumori benigni quasi sempre innocui che compaiono intorno ai 5 mesi di vita, mentre alla nascita non sono visibili.

Voglia di fragola

Il loro aspetto è di una massa rilevata di colore rosso, che può essere superficiale o profonda (in quest’ultimo caso il colorito può essere bluastro). Sono causati dalla proliferazione incontrollata delle cellule endoteliali dei vasi sanguigni.

Nella maggior parte dei casi tendono a scomparire quasi completamente entro i 7 anni di età senza bisogno di trattamento.

Gli emangiomi da controllare e trattare con molta attenzione sono invece quelli molto voluminosi in sedi delicate come occhio, orecchio, naso e labbra. Infatti a causa delle loro dimensioni possono interferire con la respirazione, l’alimentazione e lo sviluppo degli organi di senso.

Il trattamento, quando necessario, può essere farmacologico (propranololo o steroidi) o interventistico con laser o intervento chirurgico.

Voglie di vino: il nevus flammeus

Il nevus flammeus o angioma piano è un angioma al pari della voglia di fragola, con la differenza di essere già presente alla nascita e di non essere rilevato sulla pelle.

Voglia di vino

Questa macchia cutanea è assolutamente innocua e può regredire spontaneamente. Tuttavia in una parte di casi può permanere anche in età adulta (come nel caso di Michail Gorbaciov). Anche i nevi vinosi si possono trattare con laser.

In casi estremamente rari, quando presente nella zona frontale-oculare e quando associato ad altre malformazioni, il nevo vinoso può associarsi alla Sindrome di Sturge-Weber.

Il bacio della cicogna: il nevus simplex

Bacio della cicogna

Il nevus simplex è una macchia color salmone presente tipicamente in sede mediana a livello nucale (popolarmente conosciuto come “il bacio della cicogna“) o a livello frontale (“bacio dell’angelo“).

È provocata da una malformazione capillare congenita (telangectasia), molto frequente nella popolazione generale (arriva a coinvolgere fino al 40% dei neonati secondo alcuni studi).

Compare dunque già alla nascita ed è completamente innocuo; è destinato a schiarirsi lentamente con gli anni.

Macchia mongolica

macchia mongolica

Le macchie mongoliche sono chiazze grigiastre, presenti nel neonato già alla nascita, che si posizionano più frequentemente nella zona lombo-sacrale (fondoschiena). Derivano da un arresto della migrazione dei melanociti che si accumulano nel derma della regione sacrale.

La lesione tende a scomparire spontaneamente nei primi anni d’età, e non ha assolutamente nessun rischio di degenerazione in melanoma.

Essendo una condizione molto più frequente nella popolazione asiatica, il folklore popolare lo ha associato alla stirpe di Gengis Khan.

La macchia mongolica va però distinta dal nevo melanocitico congenito gigante, il quale invece aumenta il rischio di melanoma maligno.

Come si eliminano le voglie?

Per le voglie sulla pelle che permangono in età adulta, le tecniche di elezione per la rimozione è la chirurgia laser, attualmente indicata per le macchie caffellatte, gli emangiomi e per i nevi vinosi, con risultato variabile e non sempre soddisfacente.

Le tecniche laser utilizzabili sono ad esempio lo Nd:YAG Laser e il laser a coloranti (pulsed-dye lasers – PDL).

The rischi della chirurgia laser includono iperpigmentazione transitoria o permanente, ipopigmentazione, formazione di cicatrici, e recidiva della lesione maculare.

Conclusioni

Le voglie dunque sono un gruppo eterogeneo di lesioni cutanee che non hanno alcuna connessione con l’alimentazione materna. Sebbene possano sembrare simili, vanno correttamente identificate perché in casi estremamente rari possono sottendere a condizioni da non sottovalutare.

Antonio Spiezia

Bibliografia

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Sitografia

ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito hanno puramente scopo informativo e divulgativo. Questi articoli non sono sufficienti a porre diagnosi e decisioni di trattamento e non sostituiscono mai il parere del medico. Per ulteriori informazioni contattare il proprio medico generico o specialista.

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Antonio Spiezia

Nato a Napoli nel 1995; diplomato nel 2013 nel liceo scientifico Renato Caccioppoli; laureato nel 2019 con 110 e lode in Medicina e Chirurgia alla Federico II e iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi di Napoli; dal 2020 medico specializzando in Neurologia alla Federico II; appassionato di scienze naturali, astronomia, storia dell'arte, musica e folklore.

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