Big Mouth: la seconda ed irriverente stagione su Netflix

La seconda stagione di Big Mouth è uscita il 5 ottobre su Netflix. La prima stagione ha avuto il suo scoppiettante esordio il 28 settembre 2017. Dalle menti di Mark Levin, Jennifer Flackett, Nick Kroll ed Andrew Goldberg, nasce una serie originale, ironica e non adatta a chi si sconvolge facilmente.  Mark e Jennifer sono marito e moglie, lei è la sceneggiatrice di serie famose come Beverly Hills 90210, regista di Innamorarsi a Manhattan assieme al marito. Nick, invece, è più noto per aver prestato la voce al demenziale cartone per adulti Sausage Party, mentre Andrew ha scritto episodi per la serie animata i Griffin.

Big Mouth: il terrore della pubertà

Nick ed Andrew sono due ragazzini di tredici anni alle prese con le più svariate ed imbarazzanti tempeste ormonali. In parte ispirati agli autori Nick Kroll ed Andrew Goldberg, Nick ed Andrew sono amici inseparabili. Giunti alla pubertà, sono affiancati dai loro amici: Jessi, Jay, Missi, Gina, Lola. I punti forti di Big Mouth sono due mostri degli ormoni: Maurice, per i ragazzi, e Connie per le ragazze. Connie ha la voce di Phoebe di Friends, l’eccentrica cantante e massaggiatrice dal passato terribile. Connie è particolarmente legata a Jessi, ragazza dai capelli rossi e femminista convinta.

Big Mouth

La prima stagione era concentrata soprattutto sui problemi sessuali, come: eiaculazione maschile, menarca, disagi creati dal cambiamento del proprio corpo. Gli adulti della prima stagione ci sono ancora tutti, ancora più ridicoli di prima! Coach Steve, l’ignorante ed ingenuissimo insegnante di educazione sessuale, finalmente, perde la sua verginità, con la mamma di Jay. La famiglia di Nick resta il prototipo di quella che va a gonfie vele: i genitori si amano tanto, alludono costantemente al sesso davanti al figlio, cercano di proteggerlo da alcune angherie (mettendolo ancora di più in imbarazzo). Quella di Andrew, invece, è un po’ più in crisi, risucchiata dalla routine e dalla noia.

Jessi e Jay rappresentano quei ragazzi che fin da piccoli hanno dovuto fare i conti con grosse problematiche familiari. Jay ha i genitori che ricorrono costantemente all’adulterio, tant’è che sua madre avrà un rapporto proprio con il coach Steve. I genitori di Jessi stanno divorziando: il padre ha scoperto che sua moglie lo tradisce con una donna, dal procace fisico e dal carattere disinibito. Jessi la odia, odia anche la madre e simpatizza con il padre, che nel frattempo vive nel seminterrato di casa.

Vista così, Big Mouth sembra tutt’altro che divertente. In realtà, è proprio l’ironia dissacrante, volgare e del tutto fuori luogo quella che sdrammatizza la tristezza di alcune situazioni. Jessi è salvata sia dagli amici, ma anche dal mostro Connie, tanto affezionata a lei e che la sprona a diventare una ragazza audace e sicura di sé. Nick ed Andrew sono l’esatto prototipo degli sfigati. Sono molto acerbi, la pubertà arriverà tardi nei loro corpi e ne sono consapevoli. Chiedono spesso consiglio al fantasma di Duke Ellington, jazzista realmente esistito che incita Nick ed Andrew a conquistare le ragazze, a diventare meno timidi, il tutto con consigli che lasciano i due sconvolti e contenti di avere una spalla così utile.

La seconda stagione continua sul filo della prima, fatto di canzoni parodia, battute sconce da far impallidire South Park, situazioni che ti fanno sentire il disagio dei protagonisti sulla pelle. I ragazzi e le ragazze di Big Mouth vivono quella terribile età che va dai 13 ai 15 anni, in cui il corpo va più veloce della mente, spedito al raggiungimento di emozioni forti e inconsapevole e confuso del resto. Gli adulti sono tutti stupidi, rappresentati come degli inetti che o non danno importanza ai propri figli e studenti, o accentuano il loro essere dei bambini intrappolati nei corpi in crescita di futuri uomini e donne.

La tematica difficile del sesso viene trattata in maniera più “scientifica” in un episodio della seconda stagione. Lia, la sorella di Nick ed oggetto delle fantasie erotiche di Andrew, sceglie di perdere la verginità. In veste parodistica e comica come sempre, vanno incontro alla ragazza i metodi contraccettivi più disparati: diaframma, pillola, preservativo, cerotto, spirale e… coito interrotto, detto anche salto della quaglia. Lia sceglierà quest’ultimo come “metodo” definito sempre erroneamente come tale, e per questo meritevole di sfottò da parte dello show.

Big Mouth, quindi, tratta ancora del sesso anche nella seconda stagione, ma approfondendo i personaggi. Maurice, Connie, il fantasma di Duke Ellington e lo spirito della vergogna, nuovo personaggio, sono in splendida forma, pronti a spalleggiare i poveri “pubescenti” che si affacciano, tra un dispiacere grande e uno piccolo, al complicato mondo del sesso.

Aurora Scarnera