Warcraft – L’inizio, analisi del film e dei rapporti con il videogioco

Warcraft – L’inizio è un film tratto da una serie di omonimi videogiochi fantasy. A oggi è considerata la trasposizione cinematografica di un videogioco occidentale col maggior successo mai ottenuto. Nell’articolo analizzeremo il film, le differenze e somiglianze col videogioco e con altri prodotti dello stesso genere.

Warcraft – L’inizio, la trama

La trama di Warcraft – L’inizio racconta di come il destino di Azeroth e Draenor, due pianeti distanti l’uno dall’altro, si è intrecciato per sempre.

Draenor era un pianeta dall’ecosistema preistorico abitato dagli orchi, i quali erano divisi in clan ognuno guidato un capoclan. Quando il pianeta inizia misteriosamente a deperire per l’infezione di una strana sostanza, il vil, le tribù si riuniscono sotto un unico leader, lo stregone Gul’dan. Questi apre un varco verso un altro mondo portando con sé i guerrieri più forti, affermando che è l’unica via per salvare la sua gente.

Azeroth è un pianeta abitato da umani divisi in vari regni, ma anche da nani ed elfi. Queste creature convivono pacificamente con la mediazione del regno umano di Roccavento. Proprio i villaggi di Roccavento però sono attaccati da creature sconosciute. Il re Llane Wrynn cerca l’aiuto del mago Medivh e di altri eroi per venirne a capo.

Dopo alterni scontri tra orchi e umani gli eroi scoprono la verità. Medivh, sotto un influsso demoniaco, ha aiutato lo stregone Gul’dan ad aprire il portale tra i due mondi. Anche se Medivh, ormai corrotto, è sconfitto, ed il portale tra i due mondi viene chiuso, su Azeroth restano ancora numerosi orchi sotto la guida di Gul’dan. L’intenzione dello stregone è proseguire l’invasione di Azeroth. La guerra tra i due schieramenti è solo all’inizio.

warcraft - l'inizio
Anduin Lothar e Garona, due dei protagonisti del film

Un film molto atteso

L’idea di un film ispirato a Warcraft ha una storia estremamente lunga. Già nell’estate 2006 era stata annunciata dalla Blizzard Entertainment tale volontà e nel 2007 si era iniziato a parlare della trama durante il BlizzCon (grande evento che riunisce ogni anno i fan dei videogiochi targati Blizzard). Secondo questa prima descrizione ci sarebbe stata una voce narrante appartenente a un umano nettamente schierata contro gli orchi .

Nonostante ciò la produzione del film è stata rinviata e se ne è riparlato solo nel 2013. Durante il Blizzcon di quell’anno è stato rivelato che Duncan Jones sarebbe stato il regista. Nel 2016, dieci anni dopo il primo annuncio, il film è finalmente arrivato al cinema.

Warcraft – L’inizio, o meglio l’inizio di Warcraft

Nel 1994 la Blizzard Entertainment pubblicò il videogioco Warcraft: Orcs e Humans. Si trattava di un gioco strategico (RTS) in cui, scegliendo una delle due fazioni, orchi o umani, il giocatore poteva raccogliere risorse, costruire strutture e guidare il proprio esercito contro la fazione avversaria. Un gioco sulla guerra, da cui il nome Warcraft, “Arte della guerra appunto, ambientato però in un universo fantasy.

L’azienda statunitense produsse l’anno successivo Warcraft II: Tides of Darkness, sostanzialmente uguale al primo con alcune introduzioni, come navi da guerra e il pianeta Draenor accanto al già presente Azeroth. La trama del gioco iniziava dove si fermavano gli eventi del primo.

Nel 2002 fu lanciato sul mercato un terzo prodotto, Warcraft III: Reign of Chaos. Questo videogioco prosegue la storia ed è impostato come i precedenti. La grafica è migliore, sopratutto in piccoli filmati presenti nel gioco, e la trama si arricchisce.

Nel 2007 la triade di videogiochi è stata inclusa nella lista dei 10 giochi più importanti di tutti i tempi.

Warcraft - L'inizio
Un insediamento orchesco nella versione “Reforged” di Warcraft III

Da Warcraft a World of Warcraft

Nel 2004 la Blizzard lanciò un nuovo videogioco: World of Warcraft. Questa volta si trattava di un MMORPG ossia un gioco di ruolo online accessibile a una gran mole di giocatori simultaneamente. Il gioco è un open world, ossia un titolo in cui si può esplorare liberamente l’intero mondo virtuale presente. Tale mondo è il pianeta Azeroth ed esplorandolo il giocatore può trovare numerose tracce del passato, incluse quelle relative agli eventi descritti nei precedenti videogiochi.

Dal 2007 al 2020 World of Warcraft ha visto aggiungersi gradualmente otto espansioni. Si tratta di giochi collaterali che aggiungono ulteriori luoghi visitabili (a volte anche altri pianeti) alla mappa del gioco standard, nonché altri capitoli alla storia. l’ultima di esse, Shadowlands, dovrebbe essere giocabile dal 23 novembre. A queste espansioni si affiancò nel 2014 Hearthstone, un gioco di carte virtuale basato sui personaggi del mondo di Warcraft.

Col passare del tempo Warcraft si è trasformato in un vero e proprio franchise includendo anche romanzi, fumetti, gadget oltre al già citato film.

Differenze tra giochi e film

Warcraft – L’inizio si propone come la trasposizione cinematografica del primo gioco della serie, Warcraft: Orcs e Humans. 

Le differenze tra la trama del gioco e quella del film non sono poche. Uno degli intrecci più importanti della pellicola è la storia d’amore tra la mezz’orchessa Garona e Anduin Lothar, fratello della regina di Roccavento. La storia “canonica” di Warcraft descrive invece come Garona avesse avuto un figlio da Medivh, il mago che aveva aperto il Portale. Altro personaggio in primo piano è l’orco Orgrim Martelfato, presentato come un membro del clan Lupi Bianchi, mentre nel videogioco apparteneva al clan Roccianera. Dettaglio questo non trascurabile perché Orgrim, morto il suo capoclan Manonera, diviene il signore dei Roccianera e di tutta l’orda. Per citare un’ultima differenza, in Warcraft – L’inizio gli umani trionfano sugli orchi ancor prima che questi raggiungano Roccavento. Stando al videogioco gli orchi conquistano e saccheggiano questa città e gli abitanti sono costretti a fuggire. E il Portale, nel videogioco, non viene distrutto.

Queste scelte sembrano essere motivate dalla volontà di rendere il film accessibile a tutti e non solo ai vecchi fan. La difficoltà di condensare in un solo film una mole di informazioni immensa ha spinto a preferire alla fedeltà della trama il tentativo di trasmettere l’atmosfera del mondo di Warcraft. Nonostante le differenze ciò che resta uguale è l’apertura del Portale Oscuro, primo atto della drammatica storia che porta allo scontro di due popoli altrimenti ignoti l’uno all’altro.

Una copia del Signore degli Anelli?

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Un orco dei film tratti da Il signore degli Anelli

Ciò che differenzia Warcraft da altre storie del genere fantasy è proprio l’atmosfera. Trainato dal successo delle trasposizioni cinematografiche delle opere di Tolkien (Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit ) il fantasy ha goduto di un momento favorevole. Spesso però i nuovi prodotti non hanno aggiunto qualcosa di nuovo a ciò che già era presente nell’universo tolkeniano. Warcraft sembrerebbe non fare eccezione. Gli orchi e gli umani (con alleati nani ed elfi) si fronteggiano in una grande guerra e maghi che sembrano buoni si rivelano la causa del male.

Nonostante questo Warcraft – l’inizio presenta degli elementi originali. La grande novità è forse la descrizione degli orchi. Queste creature incarnano l’idea del violento ma anche del sensibile. Il modo in cui è tratteggiata la loro primitività sembra debitrice delle analisi e teorie che numerosi studiosi, da Montaigne fino a de Martino, hanno delineato intorno questo concetto.

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Cosplay di un orco dei videogiochi di Warcraft

In una scena possiamo vedere ad esempio Orgrim e Durotan apprezzare la bellezza della foresta e delle montagne innevate. Draka la sposa di Durotan nasconde il figlio in una cesta che abbandona alle acque nella speranza di salvarlo. E quando l’eroe Anduin sconfigge il capoguerra Manonera nessun orco lo assale nonostante egli sia l’unico umano presente, perché un atto del genere sarebbe disonorevole ai loro occhi.

Nell’opera di Tolkien la divisione tra bene e male è netta, gli orchi perennemente ricoperti di armi sono creature violente e sottomesse al più forte. In Warcraft, benché guerrieri feroci, gli orchi possiedono anche una propria cultura, diversa ma non inferiore a quella degli umani.

(Ulteriori approfondimenti sugli orchi sono presenti nell’articolo accessibile seguendo questo link)

Uomini “veri”, orchi “finti”

Il film è un misto di live-action e motion-capture. Gli umani di Azeroth sono attori in carne e ossa che indossano costumi di scena. Gli orchi invece sono ricostruzioni computerizzate basate sui movimenti degli attori. Unica eccezione è il personaggio di Garona. Paula Patton, l’attrice che interpreta la mezz’orchessa, ha infatti recitato direttamente la sua parte (anche se il colore verde è stato conferito alla sua pelle in postproduzione).

La scelta ha sollevato numerose obiezioni negative. Tali critiche vertevano sull’idea che questa tecnica “mista” è inadeguata e che bisognava piuttosto scegliere per una sola tra queste soluzioni.

(Il processo di realizzazione degli orchi del film è visibile nel video accessibile seguendo questo link)

Qualche cameo di Warcraft in Warcraft – L’inizio

Il film non necessità della conoscenza del videogioco e dei prodotti Blizzard per risultare godibile. Tuttavia i fan incalliti possono divertirsi osservando riferimenti e camei disseminati nella pellicola. Uno di questi è la presenza di Leeroy Jenkins. Si tratta del personaggio creato da un giocatore, divenuto celebre per un’azione sconsiderata che portò alla morte i personaggi di tutti i suoi compagni in un covo di draghi.

I rimandi tra film e videogioco non sono però a senso unico. Anche World of Warcraft negli anni successivi ha subito alcune contaminazioni da parte della pellicola. Un esempio è l’elmo del re di Roccavento, Llane Wrynn, modellato per somigliare una testa di leone. Un elmo simile è presente per la prima volta nel 2017 in un trailer che pubblicizza una delle espansioni del videogioco. Non a caso a indossarlo nel trailer è Anduin Wrynn, nipote di Llane e nuovo re di Roccavento.

Warcraft – L’inizio… di una saga cinematografica?

Appena il film ha visto la luce è stato inevitabile per i fan del gioco pensare a un sequel o addirittura all’imminente nascita di una trilogia che ricalcasse i primi tre videogiochi della Blizzard. Il regista Duncan Jones ha confermato parzialmente questa idea in un tweet. La storia, anche in questo caso, non sarebbe fedelissima a quella del videogioco ed avrebbe introdotto nuovi elementi per colmare le incongruenze scaturite dalla trama del primo film. L’eroe protagonista sarebbe stato Go’el, il piccolo orco abbandonato nelle acque, che, una volta cresciuto, avrebbe salvato gli orchi rimasti su Azeroth diventandone il capoguerra.

Warcraft – L’inizio, tuttavia, nonostante un incasso mondiale notevole, ha guadagnato poco negli Stati Uniti e le recensioni non sono state positive. Questa sembra la ragione per cui l’idea di una trilogia non avrà seguito, come dichiarato dallo stesso Jones.

Se questo è vero Warcraft – L’inizio può comunque vantare un primato: essere la trasposizione cinematografica di un videogioco occidentale col maggior successo mai ottenuto finora. “Solo” occidentale perché, nonostante il film sia piaciuto molto, il primo live action ispirato alla nipponica saga videoludica Pokémon, Pokémon: Detective Pikachu, ha avuto un successo ancora maggiore.

Luigi D’Anto’

Bibliografia

Chris Metzen, World of Warcraft, La storia, volume II, 2017.