Uovo: una tradizione pasquale tra storia e decorazione

Uovo deriva etimologicamente dal latino “ovum”, ovvero simbolo di vita che nasce.

Esso ha da sempre destato l’interesse dell’uomo nel corso della Storia: dalle prime civiltà pagane, agli Egizi, Greci, Romani fino al Medioevo, e dal Rinascimento ad Oggi.

Nella sua forma perfetta, rappresenta l’origine del mondo ed è l’emblema massimo della Pasqua! Da quello dipinto, disegnato, intagliato a quello di cioccolato, l’uovo è la metafora dell’eterno ritorno della vita.

Uovo di Pasqua nel passato

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Uova rosse: simbolo del sangue di Cristo, nel passato

L’uovo confezionato di cioccolato è una novità moderna ma, la tradizione affonda le radici nel lontano passato, quando a farla da protagonista erano le uova vere. Simbolo di mistero ed elemento sacro, anticamente era considerato la raffigurazione del cosmo diviso tra Cielo e Terra.

I popoli antichi, durante la primavera, si scambiavano uova, così come era in uso fare anche in Egitto per festeggiare il nuovo anno che si calcolava in base all’ alternarsi delle stagioni.

L’uovo era sinonimo di magia e fertilità, un oggetto dai poteri speciali, particolare proprio per il senso del “rigenerarsi” in sé racchiuso. Usanza ricorrente era quella di interrarlo sotto le fondamenta degli edifici o nei campi, per allontanare la negatività.

Con l’avvento del Cristianesimo, divenne simbolo della Resurrezione : come il pulcino esce vivo dal guscio, così Gesù Crocifisso risorge dal sepolcro e l’Umanità giunge ad una nuova consapevolezza. Le uova variopinte rispecchiavano l’esplosione dei colori primaverili, mentre le uova colorate di rosso scuro richiamavano il sangue di Cristo.

Uovo
Uova di Fabergè

La tradizione di decorare l’uovo con ogni tipo di tecnica, dalla più semplice alla più sofisticata, risale all’ antichità e, tra le uova più famose, è bene ricordare quelle di Fabergè del 1883, quando in Russia lo zar Alessandro commissionò per la zarina Maria, un uovo di platino smaltato di bianco, contenente al suo interno un altro uovo d’oro che racchiudeva a sua volta un pulcino prezioso con la miniatura della corona imperiale. Da qui ebbe inizio una vera e propria produzione di uova da donare e collezionare.

Sebbene i primi ad utilizzare l’uovo siano stati i Persiani, in Occidente l’usanza di scambiarsi questo “pensiero” risale al 1176, quando a re Luigi VII di Francia fu fatto omaggio di una grande quantità di uova di galline, al suo rientro dalle crociate.

Uovo e tempi moderni

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Uova di cioccolato

In epoche più recenti, l’uovo di Pasqua diventa di cioccolato…per la gioia dei più golosi!

L’idea sarebbe giunta dalle Americhe da dove ha origine la pianta di cacao con cui è più comunemente realizzato il classico uovo attuale.

Fu l’olandese Coenraad van Houte che nel 1815 inventò l’uovo di Pasqua come lo conosciamo oggi, svuotato all’ interno e con una sorpresa, motivo di gioia soprattutto per i più piccoli. La diffusione, però, è datata 1875, quando cominciarono ad essere prodotti diversi tipi di uovo: fondente, al latte, al cioccolato bianco, nocciolato etc. Nel 1897 fu poi realizzato a Londra un uovo da Guinness, alto 9 metri, in occasione delle nozze di un rampollo degli Stuart.

L’uovo si ritrova in molti contesti: religioso e filosofico (Induismo, Buddismo cinese…), artistico (basti pensare a Dalì), nelle culture popolari dell’intero globo, in comuni modi di dire (es. rompere le uova nel paniere; cercare il pelo nell’ uovo), etc esso, nel complesso, ben incarna il senso della cosmogonia e ci riporta all’interrogativo  dell’uomo di ogni tempo: “è nato prima l’uovo o la gallina?”

Uovo tra fantasia e creatività

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Uova-decoupage

Le idee per decorare le uova sono tante, basta semplicemente dare sfogo alla fantasia e alla creatività.

Infiniti sono i modi per giocare e divertirsi con l’uovo nei giorni che precedono la Pasqua. Dalle uova vere sode o svuotate, a quelle di plastica che si trovano con facilità in commercio, a quelle di cioccolato; per scopo alimentare o decorativo, possiamo sbizzarrirci a realizzare piccoli e graziosi lavoretti personalizzati, da regalare ad amici e parenti.

Per dipingere le uova si possono usare molti tipi di colori: pastelli a cera, pennarelli, acquerelli o colorante alimentare; le si può impreziosire con adesivi, disegni particolari, incollando pasta o riso colorato, bottoni,paillettes o pizzi-decoupage, rivestire con filo da ricamo o all’ uncinetto se si vuole ottenere un effetto più vintage!

Una tecnica molto simpatica ed originale è quella del “panno di seta” che lascia un effetto stampa e si ottiene avvolgendo le uova in fagotti  di tessuto ricavato da vecchi indumenti o accessori come le cravatte. Stare attenti che il lato decorato della stoffa sia a contatto con il guscio, poi avvolgere in un secondo strato di tessuto leggero, purché chiaro, e chiudere con ferretti usati per i sacchetti del freezer. Lasciar bollire insieme ad acqua ed aceto per 20 minuti; una volta raffreddate “spacchettare” e l’effetto sarà strepitoso!

Uovo
Tecnica “panno di seta”

Le uova decorate possono essere impiegate in molte creazioni: allestire un alberello primaverile, rametti pasquali ornamentali, composizioni da regalare o segnaposti per la tavola delle feste, oppure essere essenzialmente un ‘occasione di relax creativo tra colori e tinte allegre per dare libero sfogo all’ estro!

Pasqualina Giusto

Sitografia:

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