Sia fatta la mia volontà di Domenico Esposito

Sia fatta la mia volontà

Sia fatta la mia volontà  è un romanzo pubblicato nel 2011 da Domenico Esposito, un giovane scrittore originario di Cervinara (un paese in provincia di Avellino). Si tratta della sua seconda opera e tocca un argomento che ha segnato per sempre l’opinione pubblica: gli scontri avvenuti durante il G8 di Genova del 2001, culminati con la mattanza all’interno dell’istituto Diaz da parte delle forze dell’ordine nella notte tra il 20 e il 21 luglio e le torture a cui i manifestanti furono soggetti nel carcere di Bolzaneto. Per tale evento di intensità drammatica, la corte di Strasburgo ha condannato il nostro paese con il reato di tortura.

Sete di giustizia

Proprio dalla scarcerazione di uno di questi manifestanti ha avvio il romanzo: Demetrio de Sanctis. Il giovane protagonista torna a casa scosso e pieno di risentimento verso le forze dell’ordine. La situazione peggiora quando i suoi amici Angelo e Ciro, facenti parte di un movimento sociale che ha tra i suoi fondatori lo stesso Demetrio, illustrano il progetto di un’alleanza tra fedi ed ideologie differenti, tra qui spiccano il fascismo e il cattolicesimo.

Demetrio guarda con riluttanza a tale proposta ed è più concentrato ad organizzare una vera e propria crociata non soltanto contro quelle forze dell’ordine che lo hanno umiliato, ma contro le istituzioni e la corruzione. Una lotta che Demetrio è disposto anche a combattere da solo.

Sia fatta la mia volontà. Non solo un romanzo

Tuttavia sarebbe riduttivo descrivere Sia fatta la mia volontà agli estremi di un semplice revenge romance. L’opera si inserisce in un contesto più complesso e articolato, abbracciando persino l’ottica del saggio. Come suggerisce l’editore Riccardo Zanello, editore della casa editrice Tempesta, nella prefazione al romanzo:

Quello di Domenico Esposito non è solo un bel romanzo, è anche un sorta di saggio politico, religioso, sociale in forma di racconto […] e affronta tematiche come il rapporto tra ateismo e religione, le ideologie, la violenza della polizia e i vari problemi della nostra epoca.

Sia fatta la mia volontà
Un murales a Genova raffigurante Carlo Giuliani, ucciso durante gli scontri a Genova nel 2001

Sia fatta la mia volontà non è quindi un romanzo che si compiace della cinica ed implacabile furia del suo protagonista, ma anche una riflessione sul nostro mondo, sulle ingiustizie e sulla voglia di voler cambiare le cose che, inevitabilmente, finisce per schiantarsi contro la stagnazione di un giovane popolo che ha perso la voglia di combattere. Un romanzo che parla ai giovani, che non rinuncia a tenere accesa la candela della speranza e della voglia di riscatto, che questo paese (o forse questa vita?) ci sta togliendo giorno dopo giorno.

Ciro Gianluigi Barbato

La copertina del romanzo è opera di Carlo Esposito.

Sitografia

Intervista a Domenico Esposito (Sulromanzo)