Intervista a Corrado Gabriele del PSI

È di pochi giorni fa la notizia del rinvio a giudizio da parte della Procura di Napoli di alcuni consiglieri ed ex consiglieri regionali, accusati di peculato. Tra di essi figura anche Corrado Gabriele, candidato attualmente al Consiglio Regionale con il PSI.

Ecco l’intervista che ha concesso a noi de laCooltura. Corrado Gabriele

 

Corrado Gabriele
Corrado Gabriele

Abbiamo letto di questo rinvio a giudizio per quel che concerne i rimborsi, ci spieghi meglio di cosa si tratta:

Ho ricevuto la comunicazione attraverso la stampa, formalmente non mi è stato notificato nulla. Credo si tratti di un’inchiesta che vede coinvolti i consiglieri regionali uscenti, e che riguarda piccoli rimborsi mensili che ci venivano riconosciuti fino al 2012 per il funzionamento degli uffici. Serve quindi dimostrare cifre tra 300/400 euro al mese. Nel mio caso si tratta di rimborsi che mi son serviti per il carburante, giornali, cancelleria e ricariche telefoniche per i miei collaboratori. Il giorno in cui mi dovessero chiamare, farò ogni tipo di sforzo per ricostruire tutte le spese.

Spese comunque giustificate, nessuna vacanza, nessun teatro, nessun cinema… Corrado Gabrele

Nessuna vacanza, nessun cinema, nessun teatro: ci vado, ma con i soldi miei, non con i rimborsi spese. Comunque è un’inchiesta paradossale. Giuridicamente, questa fattispecie, non è riconosciuta: la legge che riconosce questi piccoli rimborsi ai consiglieri, non prevede che essi vengano rendicontati, per cui non è dovuto che noi conservassimo le ricevute. Non abbiamo mai precisato come venivano spesi, ma visto che li abbiamo sfruttati solo per lavoro, sono sereno.

E per il sito di compostaggio a Scampia? È stato tra i primi ad opporsi. Corrado Gabriele

Pur favorevole ai siti di compostaggio, perché senza di loro non si chiude il ciclo dei rifiuti, sono contrario che si concentri tutto nella stessa zona, che è quella di Scampia, dove c’è già un’isola ecologica ed altri “fattori negativi”. La mia posizione in consiglio ha avuto l’unanimità, perché hanno poi firmato tutti i capigruppo ed i vari consiglieri.

È stato chiesto un sito alternativo per il compostaggio? Corrado Gabriele

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Scampia

Ne sono previsti tre: uno nella zona di Bagnoli, un altro a San Giovanni a Teduccio, e un altro appunto a Scampia. Sarebbe un impatto ben distribuito nel territorio, se fossero costruiti tutti e tre i siti. Ma costruirne uno solo, creerebbe tanti problemi perché la quantità di rifiuti è tantissima, e si presenterebbe il certo rischio di doverne concentrare in un piccolo spazio un’ingente quantità che rischierebbe di intossicare le zone abitate che sono vicine. L’area metropolitana di Napoli è abitata solo in una parte del territorio, c’è un 87% di area metropolitana praticamente disabitata, che potrebbe essere sfruttata per numerose iniziative.

Lei è candidato al Consiglio Regionale con il PSI, con Di Lello presidente: cosa si contesta all’attuale gestione regionale? Corrado Gabriele

Innanzitutto la cosa che più fa male è che vedere dopo 5 anni la giunta Caldoro porta ancora in dote 2 milioni di euro di fondi europei non spesi. Questa è una cosa drammatica. Dagli investimenti ne vengono fuori infrastrutture, ma anche lavoro, in cui c’è una grande mancanza: tante chiacchiere, ma di fatto non è stato creato nessun posto di lavoro. Anzi, la Campania è ultima nell’occupazione giovanile. E poi un altro grosso problema è quello dei servizi: trasporti e sanità. Sui trasporti siamo al collasso, il numero di vettori è diminuito del 50%: circumvesuviana e circumflegrea sono un calvario per i pendolari, ed il numero dei autobus si è ridotto considerevolmente. E poi, nella sanità, sono stati fatti tantissimi tagli, in particolare nei reparti di pronto soccorso, semplicemente per far quadrare i conti. La sanità ed i trasporti non sono aziende che devono portare degli utili: devono essere efficaci per la cittadinanza, e se qualcuno abbisogna di un intervento o di un’assistenza, sarebbe bene se non si aspettasse così tanto.

Il suo schieramento cosa propone per migliorare queste lacune? E, soprattutto, cosa c’è di nuovo?

Dalle primarie abbiamo colto un buon risultato, essendo noi un piccolo partito. Legittimamente, sosteniamo De Luca e pensiamo che possa far bene per la Campania così come ha fatto bene per Salerno. Il primo degli interventi che pensiamo di fare è quello di utilizzare i fondi europei residui per promuovere l’occupazione: ci sono talenti e competenze in Campania che, se remunerate e se messe in condizione di rendere, possono esprimere al massimo le proprie capacità facendo fare al nostro territorio grandi passi in avanti. C’è da investire in sanità e ricerca, com’è stato fatto in tantissime regioni non solo in Europa ma anche oltreoceano. L’Italia non si salva se non si salva il Mezzogiorno: non si risolverà nessuna questione. Le prime leggi che proporremmo sono riguardo i giovani, per il miglioramento del sistema universitario, e per la ricerca e per l’eccellenze del territorio: prodotti agroalimentari, valorizzazione dell’impresa. Sono cose che noi mettiamo in cantiere se noi dovessimo governare.

Nel programma regionale, c’è un punto in cui si vuole bonificare la Terra dei Fuochi?

Io ho fatto parte della commissione ecomafie, abbiamo fatto decine e decine di audizioni e comitati cittadini dove sono allocati rifiuti tossici, e dove si manifesta questa triste vicenda. Questa è la zona in cui imprenditori hanno dato alle fiamme rifiuti che sarebbero dovuti essere riciclati naturalmente in maniera diversa. Poi c’è il sottosuolo di questa zona, quelle realtà dove sono stati seppelliti per anni i rifiuti tossici. Per bonificare l’intera Campania, servono alcuni miliardi di euro. Con l’obiettivo di voler restituire alla regione dove si possa costruire, fare qualsiasi attività, come quella di tornare a coltivare. Ma l’idea di poter bonificare tutto in pochi anni è un miraggio.

Perché non è stato fatto prima? Corrado Gabriele

Perché le scoperte sono state recenti.

A Schiavone non è stato creduto abbastanza? Corrado Gabriele

Non solo a lui. Per esempio, da consiglieri della sinistra degli anni ‘80, a Giugliano, ci sono delle relazioni che dimostrano come già all’epoca c’era questa tendenza. Ora è diverso perché c’è una mappatura più precisa del territorio. La responsabilità è sì delle amministrazioni e dell’imprenditoria, ma anche di quei cittadini che vedevano e non denunciavano. Oggi si può iniziare un programma serio: non è più il momento di perdere tempo, si deve lavorare velocemente per caratterizzare il territorio e poi bonificarlo. Alcuni territori, probabilmente, non potranno più essere sviluppati per la coltivazione alimentare ma, magari, per la produzione di biomateriali e biocombustibili. Queste, e tante altre tecnologie, potranno risolvere il problema. Ma serve la collaborazione dell’intera nazione che deve dedicarsi a questo problema.

Questo può rappresentare un impedimento? Corrado Gabriele

Se si vuole fare sul serio, va investito un punto di PIL per risanare la Campania e anche altre regioni come la Puglia e la Calabria, come la piana di Gioia Tauro. Non possiamo attuare questo risanamento con qualche centinaia di migliaia di euro.

Che ne penss di De Magistris e della gestione della città?

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Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli

Non ho una buona opinione del politico, non l’ho mai avuta. Ho provato ad attendere risultati che lui propagandava: dopo la campagna elettorale, avrebbe sistemato le strade e realizzato infrastrutture. Ma non mi sembra di vedere grossi cambiamenti. A me è piaciuta l’idea di pedonalizzare il lungomare, ma avrebbe dovuto rendere raggiungibile quella zona anche con altri mezzi. Una cosa negativa è stata la chiusura del portone di Palazzo San Giacomo, nonostante prima avesse manifestato la volontà di far partecipare i cittadini alla vita politica. Invece si è solo arroccato con il fratello e altri pochi, ed ha continuato a cacciare assessori dal comune. Non gli darei un’altra opportunità. Corrado Gabriele

Michele Bellame

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