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Donna tra alimentazione e benessere
Qui di seguito, riportiamo, in breve le linee guide essenziali della tematica sviluppata durante il meeting del 9 Marzo.
Alimentazione della Donna dal menarca alla menopausa
Le donne durante la pubertà (12\13 anni – 18\20 anni)
Nel periodo dell’ adolescenza e della pubertà, fase della vita in cui si completa il cambiamento evolutivo con il passaggio all’età adulta, prendono forma mode alimentari e sociali, che non collimano con il fabbisogno nutritivo giornaliero necessario. I giovani, soprattutto di sesso femminile, hanno bisogno di una maggiore quantità di proteine e di ferro da assumere durante il corso della giornata. Si necessita, per le ragazze in età puberale, inoltre, di una dieta alimentare ricca di calcio e ferro, con assunzione di proteine e calorie ad alto valore biologico in concomitanza con i cicli mestruali.
Tuttavia, oggi, i giovanissimi mangiano poco e male. Tra le diverse sostanza alimentari di cui fanno a meno, il latte assume un ruolo sempre più scarno nel piano alimentare quotidiano, dovuto al consumo, in alcuni casi irrefrenabile, di bevande gassate e snack, che sostituiscono alimenti ricchi di calcio. I disordini alimentari delle giovanissime donne posso portare a frequenti abbuffate, interruzione del ciclo mestruale (amenorrea), diminuzione della secrezione di estrogeni e danno del tessuto osseo, nonché patologie gravi come anoressia, bulimia, diabete giovanile, obesità e diete vegetariane estreme.
Il ciclo mestruale
Durante il ciclo mestruale, inteso come il periodo dell’insieme dei cambiamenti che avvengono nel corpo femminile con fine il concepimento e la riproduzione, la donna necessita di bisogni nutrizionali diversi a seconda della fase (mestruale-estrogenica-ovulatoria-luteale). Bisogna evitare alimenti e bevande che provocano o suscitano eccitazione, quali caffè, spezie, alcool, thè, e si consiglia preferibilmente l’assunzione di cibi ricchi di magnesio, quali carne, pesci, uova, legumi e alimenti ricchi di ferro, vitamina C e acido folico, quali frutta e verdura.
Bisogna evitare, durante gli attacchi di fame, che di solito avvengono più frequentemente di notte, l’assunzione eccessiva di carboidrati e lipidi e si preferisce utilizzare alimenti che aumentano la serotonina, quali cioccolato fondente, frutta secca, cereali integrali, pesci grassi e verdure crude.
La fase riproduttiva: gravidanza e allattamento
Durante la cosiddetta “Età Feconda” , che corrisponde alla fase di gestazione e allattamento, la donna attraversa la fase più delicata per lo sviluppo del proprio organismo. Il suo corpo deve essere costantemente tenuto sotto controllo per garantire la formazione e il corretto sviluppo del feto e la futura fase di allattamento del nascituro. Durante la gravidanza, avviene un cambiamento notevole nel metabolismo materno, causato dalla presenza di ormoni come progesterone ed estrogeni, ad esempio i nutrienti vengono indirizzati verso i tessuti materni specializzati per la riproduzione.
Il National Research Counsil’s Committee on Maternal Nutrition suggerisce un controllo frequente del peso per evitare l’aumento spropositato, prevenzione necessaria per evitare la malnutrizione del feto. Si deve seguire una dieta corretta in base al periodo di gestazione.
Seguendo le indicazioni fornite dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, recepite in seguito anche dal Ministero della Salute, l’allattamento deve durare almeno per le prime 26 settimane di vita del nascituro, in quanto il latte materno rappresenta il miglior alimento e fornisce tutti i nutrienti necessari nella prima fase (fino a 6 mesi) nella vita dei neonati. Durante l’allattamento si ricorre ai depositi insiti nel corpo della donna, creatisi durante la fase di gravidanza. I fabbisogni nutritivi da assumere durante l’allattamento sono superiori agli stessi durante la fase della gestazione per garantire una quantità di energia giornaliera maggiore al consumo di circa 700 Kcal per l’allattamento al seno. Si necessita assumere vitamina B12, acido folico e, oltre a specifiche quantità e dosi di carboidrati, proteine e grassi, circa 30 g di fibre, preferibilmente idrosolubili, al giorno.
Le donne durante la menopausa (48-52 anni)
La menopausa segna il termine della vita fertile di una donna, in quanto si esaurisce la produzione dei follicoli fertili e consegue il calo, a volte improvviso, di estrogeni e l’interruzione della produzione ciclica di progesterone. La fase della menopausa è di solito contraddistinta da sintomi che possono manifestarsi a lungo o a breve termine. Ad esempio, disturbi psico-emotivi, come l’ansia, l’ipertensione, l’irritabilità e la confusione, oppure l’osteoporosi e la depressione post sviluppo. Il 75% delle donne in menopausa soffre delle cosiddette “vampate”, sensazione di forte calore con conseguente sudorazione e aumento improvviso dei battiti cardiaci.
Si deve promuovere e tarare la perdita di peso in base ad un quantitativo calorico adeguato, con completo apporto vitaminico e minerale e la giusta attività fisica di supporto; si deve, inoltre, avere sotto controllo il rischio di demineralizzazione ossea in seguito ad un eccessivo ed improvviso dimagrimento.
L’alimentazione nell’età adulta, e quindi anche durante la menopausa, richiede l’assunzione di fitoestrogeni per contrastare sbalzi d’umore e rinforzare la memoria; l’assunzione di calcio e sali minerali per contrastare l’osteoporosi; la limitazione di alimenti ricchi di colesterolo per una buona funzionalità dell’apparato cardio-circolatorio e la limitazione di dolci, grassi e zuccheri per evitare l’aumento di peso. Per un ottimo funzionamento dell’organismo della donna in età adulta si consiglia l’assunzione frequente di acidi grassi essenziali contenuti in pesci di allevamento e di oceano. Sono raccomandati alimenti che contengono calcio, vitamina D, fosforo e magnesio per rallentare l’osteoporosi precoce e l’indebolimento fisico.
L’Associazione Culturale “Insieme per i Ponti Rossi – Tiziana Amato” ringrazia i partecipanti e ricorda il secondo incontro, rinnovando l’invito per il 23 Marzo 2017 alla Biblioteca Flora. Il progetto “Alimentiamo il Ben..essere” si prefigge, anche per il secondo seminario, lo scopo stimatissimo di diffondere una giusta e corretta informazione in merito a sane abitudini alimentari per la donna durante le diverse fasi della vita tra l’inizio della vita fertile e la fine dell’età feconda.
Valentina Labattaglia