Edgar Degas: opere e vita del “pittore delle ballerine”

Pittore e scultore francese, Edgar Degas è uno degli artisti più importanti della seconda metà dell’800. Egli fa parte della corrente dell’impressionismo francese, una corrente artistica che nasce a Parigi  tra il 1860 e il 1880 durata fino al primo Novecento che si basava sulla pittura en plein air (all’aria aperta) e su contrasti luce-ombra.
Conosciamo meglio Degas, artista famoso per le sue opere che rappresentano le ballerine.

La vita e la pittura in atelier

Edgar-Hilaire- Germain de Gas (detto Degas) nasce il 9 luglio 1834 da una famiglia dell’alta nobiltà che gli permise di crescere in un ambiente raffinato e colto. Dopo aver frequentato e abbandonato la Scuola di Belle Arti, si dedicò ai viaggi in particolare in Italia data la sua ammirazione per il Rinascimento italiano. Continuò la sua carriera rifacendosi a Manet e a  Delacroix ma nonostante ciò prediligeva il disegno, la pittura in atelier  alla pittura impressionista.

Abbiamo, infatti, molti schizzi preparatori realizzati con cura e precisione che li rendono delle vere e proprie opere d’arte. Ne sono esempi: “Tre studi per una testa di ballerina” realizzato nel 1880 e “Nudo femminile” del 1863.

Perché Degas ha un ossessione per le ballerine?

Dopo la morte del padre, la famiglia si impoverisce ed il pittore si sente costretto a dipingere per vivere. Quali sono i quadri più apprezzati e venduti al momento? I quadri che raffigurano le ballerine, le lezioni di danza, i saggi. E’ per questo motivo che Degas inizia a lavorare sul tema della danza e a creare opere raffiguranti le ballerine. Vediamone alcuni esempi.

La scuola di danza (1873-75)

degas ballerine

La scuola di danza (1873-75) è il primo dei dipinti appartenenti alla serie delle ballerine. L’opera, oggi esposta al Museo D’Orsay di Parigi, è frutto di un grande lavoro di atelier difatti lo stesso Degas afferma ” Nessun’arte è tanto poco spontanea quanto la mia” ma ciò non si direbbe data l’immediatezza che si percepisce.

L’opera propone un taglio di tipo fotografico tanto che alcune figure sembrano fuoriuscire dall’inquadratura. È possibile notare espressioni naturali e spontanee che accentuano la genuinità dell’opera: la ragazza con il fiocco giallo si gratta la schiena, quella con il fiocco rosso si fa aria con il ventaglio e così via.

La ballerina verde (1877-79)

degas ballerine

La ballerina verde (o ballerina oscillante) è un’altra opera che Degas dedica al mondo della danza e delle ballerine . Egli immagina che lo spettatore sia sopraelevato rispetto al palcoscenico, in modo da riuscire ad ammirare tutti i movimenti e le posizioni più stravaganti delle ballerine.

Tutto il corpo di ballo indossa un abito verde (da qui il titolo) e vengono raffigurate solo in parte, ad eccezione di una ballerina che è rappresentata a figura intera.

La piccola danzatrice di 14 anni ( 1879-81)

Un’altra opera che rientra nella produzione artistica dedicata alla danza è la scultura realizzata in cera  Piccola danzatrice di 14 anni. Degas raffigura una ballerina in attesa con il volto proteso verso l’alto ed assume una posizione da “azteco” affermano i critici. In realtà, quest’opera trasmette un vivido realismo (il tulle grezzo, il corsetto , il tutù)

La modella quattordicenne che ha posato per Degas è senza alcun dubbio Marie van Goethem che ritroviamo raffigurata sulla sinistra anche ne “La lezione di danza”, si tratta della ragazza dai capelli scuri che si gratta timidamente la schiena. 

Le opere più famose di Degas

Accanto a questi capolavori dediti al mondo della danza, Degas viene ricordato anche per alcune opere che non hanno nulla a che vedere con le ballerine ne sono un esempio:
L’ assenzio e La Famiglia Bellelli

Le opere più famose di Degas: L’assenzio ( 1875-1876)

Si tratta di un quadro realizzato 1875-1876 e conservato al Museo D’Orsay di Parigi. a scena è ambientata all’interno del Café Nouvelle-Athènes: uno dei ritrovi prediletti dagli Impressionisti. Si può notare una costante nei dipinti di Degas, cioè l’ambientazione interna, il pittore non ama i paesaggi e quindi fa sempre riferimento ai caratteristici interni parigini.

Anche in questo caso l’inquadratura è di tipo fotografico essendo squilibrata verso destra dando l’impressione di una visione casuale. I due protagonisti dell’opera sono una prostituta di periferia e un clochard seduti al tavolino del bar con dinanzi un bicchiere d’assenzio e uno di vino. Le due figure hanno lo sguardo perso nel vuoto cioè simboleggia la solitudine ( di cui ha sofferto Degas stesso)  che ci rende capaci ad interagire e a comunicare.

Le opere più famose di Degas: La famiglia Bellelli (1858-1867)

Si tratta di un’opera che appartiene al ritratto d’ambiente: Degas rappresenta il barone e la baronessa insieme alle figlie nella loro casa. Perché il pittore sceglie di rappresentare questa famiglia? Durante il suo soggiorno a Firenze, Degas fu ospitato dalla zia paterna che era sposata con il barone Bellelli per ricompensare il soggiorno offerto decise di dedicare loro quest’opera. Le due figlie sebbene non siano delle bambine, Degas le rappresenta il relazione al mondo dell’ infanzia: ne è un esempio la posizione assunta da una di loro con la gamba ripiegata sotto di sé.

Degas rappresenta un‘infanzia protetta e accogliente che emerge dall’atmosfera familiare che il quadro riesce perfettamente a raffigurare.

Le opere più famose di Degas: Giovani spartani che si esercitano (1860-62)

Conservato nella National Gallery di Londra, Giovani spartani che si esercitano è uno dei quadri più famosi del Nostro. Si tratta di un dipinto realizzato ad olio su tela che raffigura un gruppo di ragazze e ragazzi che si sfidano in modo molto dolce ed innocente. Sullo sfondo dell’ opera ci sono delle figure femminili che, probabilmente, rappresentano le madri dei giocatori le quali assistono alla sfida divertite.

Non vi sono rimandi storici, l’unico riferimento che Degas fa alla storia si trova nel titolo, in particolare nell’ aggettivo spartani . L’opera rappresenta, quindi, una semplice lotta tra giovani senza tempo.

Le opere più famose di Degas: La tinozza (1886)

Un altro tema molto caro al pittore delle ballerine è il nudo femminile, e il quadro che analizziamo ne è un celebre esempio. La tinozza fa parte della serie “Nudi femminili che fanno la toilette” difatti, Degas rappresenta la donna in procinto di lavare il suo corpo svestito e fragile. Anche in quest’opera il pittore utilizza un taglio prospettico anticonvenzionale: il punto di vista è allineato al bordo del mobile di destra. Il corpo femminile viene reso in tutta la sua plasticità donandone una forma circolare che richiama quella della tinozza.

A proposito di ciò scrisse di lui Baudelaire ” Amava il corpo umano come un’armonia materiale, come una bella architettura con in più il movimento”

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:

Emanuela Crispino