Cosa vedere ad Amburgo: 8 imperdibili luoghi

Amburgo è la seconda città più grande della Germania. Oltre ad essere un’enorme metropoli portuale con quasi due milioni di abitanti, essa è anche meta di turismo internazionale. Ricca di cultura e di storia come parte della Lega Anseatica, Amburgo è infatti destinazione più di 100 milioni di turisti ogni anno. La città ospita diversi siti culturali di epoca medievale e non solo che, nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è possibile ammirare ancora oggi grazie ai recenti lavori di ricostruzione. Amburgo è inoltre animata da numerosi eventi culturali e vanta di una vita notturna che non ha nulla da invidiare a quella berlinese, per esempio. Grazie anche alla presenza dell’imponente Universität Hamburg, la metropoli è anche una delle più giovani in Germania. Che sia una gita di un giorno una visita prolungata, Amburgo non vi deluderà. Andiamo dunque a scoprire le principali attrazioni da vedere ad Amburgo.

Cosa vedere ad Amburgo: Rathaus

È probabilmente il primo a saltare in mente quando si parla di cose da vedere ad Amburgo: il municipio, tradizionalmente conosciuto col nome tedesco Rathaus, è la sede del sindaco di Amburgo e del Parlamento, nonché l’opera architettonica storica più distintiva della Hansestadt, ovvero la Città Anseatica.

Esso si colloca nella piazza che porta il nome di Marktplatz, un tempo luogo di numerose manifestazioni politiche e proteste, conosciuta anche con il nome di Roter Platz, ovvero “Piazza Rossa” per la caratteristica pavimentazione. Il Rathaus è nettamente distinguibile per i colori e la sua facciata in stile neorinascimentale. L’edificio, la cui costruzione è terminata nel 1897 si erge imponente nel pieno della città con la sua torre di 112 metri.

All’interno è possibile ammirare con visite guidate l’enorme sala da ballo e alcune tra le 647 stanze del Municipio, dove spesso sono tenute anche interessanti mostre. Nel cortile, invece, vi è la “Fontana Hygiea”, realizzata in bronzo ed eretta a commemorare le vittime dell’ultima grande epidemia di colera in Germania nel 1892.

Rathaus Amburgo Visitare
Facciata del municipio

Cosa vedere ad Amburgo: Elbphilarmonie

Il maestoso teatro filarmonico di Amburgo è parte integrante del suo paesaggio, che fa della sua architettura la sua cifra distintiva che compare in qualsiasi cartolina. Simbolo della recente modernizzazione della città, esso sorge nel distretto di HafenCity, nella zona portuale della città. La struttura, firmata Herzog & de Meuron, ospita una delle sale da concerto con l’acustica più avanzata al mondo, con una capienza di ben 2100 posti.

Ma questa non è stata concepita solamente come luogo di musica, ma ora come ora, costituisce un vero e proprio polo della vita cittadina, tra hotel, ristoranti e palestre. Servendosi delle scale mobili, è possibile salire al piano superiore, sul quale è collocata una grande terrazza. Su di essa, i turisti possono ammirare il panorama dell’intera città e dell’Elba. (Informazioni e biglietti sono disponibili sul sito ufficiale)

Filarmonica Amburgo da Visitare
L’Elbphilarmonie vista dell’esterno

Cosa vedere ad Amburgo: Speicherstadt

Letteralmente traducibile come “città dei magazzini”, la Speicherstadt di Amburgo è una delle zone più caratteristiche della città, nonché patrimonio dell’UNESCO. Essa consiste in un complesso di 19 edifici, una volta magazzini (soprattutto di tè, caffè, spezie, tabacco e tappeti), ora adibiti a scopi culturali e commerciali. La Speicherstadt sorge in prossimità del porto ed occupa una superficie di ben 330 chilometri quadrati.

La costruzione è datata tra gli anni 1884 e 1927 e si distingue per il caratteristico rosso dei suoi palazzi che, riflesso nei canali attorno, genera un’atmosfera suggestiva. Il grande complesso oggi ospita uffici, case discografiche, nonché diversi musei. Fra questi spiccano sicuramente il Museo delle Miniature (Miniatur Wunderland) con fedeli riproduzioni in scala 1:87 di automobili e ferrovie, il Museo Tedesco delle Dogane (Deutsches Zollmuseum) e lo Speicherstadtmuseum dedicato interamente alla storia del luogo.Speicherstadt

Porto di Amburgo e Mercato del Pesce

Il Porto di Amburgo è ciò che più di qualsiasi altra cosa conferisce prestigio alla città. Esso è il porto più grande della Germania e il secondo in Europa, con più di 13.000 navi in arrivo l’anno . Non c’è da stupirsi se per i cittadini questo costituisca un vero e proprio orgoglio ed è per questo che a Maggio si celebra persino il compleanno.

Oggi il porto non è solamente un sito di notevole rilevanza commerciale, ma luogo di interesse culturale. Infatti, oggigiorno vi è possibile ammirare navi storiche e moderne e partecipare ad eventi con musica live. Vale la pena visitarlo, dal momento che è anche una delle poche attrazioni gratis della città. Inoltre, è vivamente consigliato il giro in barca sull’Elba, dal quale è possibile godere il panorama migliore della città.Elba

Strettamente connesso alla presenza del porto, il Mercato del Pesce è assolutamente un must quando si visita Amburgo. Non solo pesce fresco, ma anche frutta, verdura e pane: esso è uno dei luoghi più amati dagli amburghesi per fare spesa, ma anche un’attrazione per i turisti dove è possibile anche fare rifornimento di souvenir.

Apre puntuale ogni mattina alle 5 e offre la possibilità ai visitatori presso gli innumerevoli stand di gustare il Fischbrötchen, ovvero il panino di pesce famoso in tutto il Nord della Germania. Disponibile nella versione tradizionale con il Bismarck Herring (un pesce tipico del Mar Baltico), o col salmone, aringhe o tonno, il Fischbrötchen è nella sua sua semplicità una vera e propria prelibatezza che va assolutamente provata.

Chiesa di San Michele

I tedeschi solitamente si riferiscono ad essa col nome scherzoso di “Michel“, diminutivo di Sankt Michaeliskirche. A prescindere da come si voglia chiamarla, la Chiesa di San Michele è senza dubbio una delle meraviglie architettoniche da vedere più affascinanti di Amburgo. Con la sua torre alta ben 132 metri che si staglia sull’intero panorama della città e dell’Elba, la chiesa si contende il primato di opera più rappresentativa della città con la sopracitata Elbphilarmonie.

La sua edificazione risale originariamente al 1669, ma vede purtroppo una storia piuttosto travagliata a causa di due incendi e dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante i tragici avvenimenti, oggi è fortunatamente possibile ammirarla in seguito ai lavori di ricostruzione terminati nel 1952.

La chiesa di San Michele sorge nel pieno centro storico ed è sicuramente una delle cose che più vale la pena visitare ad Amburgo. In pieno stile barocco, la chiesa è dedicata all’omonimo arcangelo raffigurato anche all’entrata sotto forma di statua. Per gli interessati di musica barocca, sono inoltre presenti sei organi, di cui quello più importante è datato 1962.

Infine, nella cripta si può osservare una mostra sull’opera della chiesa e visitare le tombe di Philipp Emanuel Bach (padre del celebre compositore Johann Sebastian) e del costruttore Ernst Georg Sonnin.

St. Pauli

Qualcuno direbbe che di santo vi sia rimasto solo il nome: il quartiere di St Pauli appartiene a quella lista di cose ad Amburgo che forse sarebbe meglio non visitare in famiglia. La famosa Reeperbahnla strada principale che si estende per circa un chilometro, è famosa per accogliere diversi locali a luci rosse che ricordano un po’ l’atmosfera di Amsterdam.

Tuttavia, al di là del burlesque o degli strip club, St. Pauli rappresenta anche un importante polo della vita notturna di Amburgo. Numerosi sono infatti i locali, pub, ristoranti e le discoteche che ogni anno attraggono più di 100.000 turisti. Numerosi sono anche gli eventi di musica live e gli artisti che si contendono la scena del quartiere.

Sempre a proposito di musica, il quartiere ospita inoltre ogni settembre l’atteso Reeperbahn Festival, quattro giorni di musica dal vivo in cui vengono organizzati regolarmente più di 600 concerti, che vedono la partecipazione sia di figure già affermate, che di nuove proposte.

St. Pauli vanta inoltre essere stata il terreno di partenza di una delle band più celebri della storia. Era infatti proprio in uno dei locali prossimi alla Reeperbahn, che i Beatles furono per la prima volta ingaggiati in un locale musicale, per poi diventare la band di fama internazionale che tutti conosciamo. A loro è infatti dedicata la Beetles-Platz, una piazza dalla pavimentazione nera (per ricordare un vinile) in cui si ergono le quattro statue delle leggende della musica pop rock.

Tierpark Hagenbeck

Per chi invece viaggia insieme a più piccoli, è vivamente consigliata la visita al famoso zoo di Amburgo: il Tierpark Hagenbeck. Nel corso dei più di cento anni che intercorrono dalla sua inaugurazione, lo zoo ha raggruppato migliaia di specie animali provenienti da tutti i continenti: attualmente se ne contano circa 200, per un totale di 1.800 esemplari.

Nell’enorme superficie di 19 ettari che copre lo zoo di Hagenbeck è possibile ammirare le specie di animali più esotiche presenti sul globo, dagli ippopotami ai cuccioli di tigre, elefanti, lemuri, ma anche orsi polari e pinguini arrivati direttamente dai poli. Grande attenzione è riposta nei confronti delle condizioni degli animali preservati: il Tierpark Hagenbeck è infatti il primo zoo senza recinti o gabbie.

Degno di interesse è inoltre il meraviglioso acquario appartenente al complesso con centinaia di specie di pesci esotici. (Sul sito ufficiale è possibile consultare i prezzi dei biglietti: )

Kunsthalle

Per concludere, Amburgo non delude neanche gli appassionati d’arte grazie alla sua Kunsthalle assolutamente da vedere, l’imponente galleria d’arte che in 13.000 metri quadrati rappresenta un viaggio nella storia dell’arte, tale da conferire al museo rilevanza non sono nazionale, ma anche europea. Dal Medioevo fino ai giorni nostri sono tanti – circa 700- i capolavori che occupano le sale della Kunsthalle.

Tra i vari artisti spiccano sicuramente i maestri del romanticismo come Caspar David Friedrich, o espressionisti del calibro di Edvard Munch Paul Klee, ma anche contemporanei come Bruce Nauman, Gerhard Richter e Andy Warhol(I bliglietti sono disponibili sul sito ufficiale )

Kunsthalle Amburgo
Facciata esterna della Kunsthalle

Sitografia

Renato Festa