I bisonti nella simbologia dei nativi nordamericani

I bisonti avevano un ruolo fondamentale nella società dei nativi nordamericani e di conseguenza hanno assunto un valore importante anche nella simbologia. Tale tema è l’argomento di questo articolo, la cui trattazione seguirà ad una breve presentazione biologica di questi animali.

I bisonti: chi sono e quali sono le loro caratteristiche?

I bisonti sono mammiferi artiodattili della famiglia dei Bovidi e del genere Bison.

Questi animali posseggono 14 costole e una colonna vertebrale che è parallela al suolo nel tratto lombare e fortemente inclinata verso il basso nel tratto toracico. Questa peculiarità, unita all’enorme sviluppo delle apofisi spinose delle vertebre toraciche, fa sì che la parte anteriore del tronco appaia più alta e sviluppata della posteriore. Queste caratteristiche anatomiche donano ai bisonti la tipica “gobba”.

In italiano il bisonte è spesso erroneamente chiamato anche con il termine “bufalo”. Quest’ultimo però in realtà indica più correttamente alcuni bovidi come il bufalo indiano (genere Bubalus) e il bufalo africano. In inglese americano spesso i bisonti spesso vengono anche detti “buffalo” invece che “bison.

Il genere dei bisonti comprende sei specie, di cui quattro estinte e due ancora viventi. Il bisonte europeo (Bison bonasus) e il bisonte americano (Bison bison).

Il bisonte europeo

Bisonti
Bisonte europeo.

In passato, la specie europea fu cacciata fino alla totale scomparsa dell’animale in natura. Infatti, soprattutto nel Medioevo, da questo animale si ricavava cuoio e corna per bere. La testimonianza dell’esistenza di questi animali sin dai tempi antichi si ha in alcuni immagini rupestri tuttora visibili come ad esempio nella Grotta di Chauvet in Francia. In seguito però esemplari allevati in cattività sono stati reintrodotti in vari stati dell’Unione Europea.

I bisonti europei sono mediamente più alti dei bisonti americani. Rispetto a quest’ultimo i bisonti europei hanno una peluria più folta nella parte inferiore del corpo mentre la coda e le corna sono più lunghe. Inoltre possono raggiungere un peso maggiore e prediligono ambienti forestali rispetto ai bisonti americani. Attualmente il luogo più famoso dove si trovano i bisonti europei è quello della Foresta di Bialowieza, tra Polonia e Bielorussia.

I bisonti americani

Bisonti
Bisonte americano

I veri protagonisti di questo articolo sono i bisonti americani che vivono nel Nord America e si distinguono in due sottospecie. Più precisamente, il Bison bison bison, che abita nelle pianure centrali e ha maggiori dimensioni, e il Bison bison athabascae, che ha inferiore massa corporea e popola le foreste dell’Alaska e del Canada.

Fino a circa 150 anni fa, i bisonti occupavano tutto il Nord America. L’habitat naturale erano le estese pianure nordamericane e qualche foresta. La sua distribuzione era tra il Messico e il Canada. Questo animale arrivò in America dall’Asia attraversando lo stretto di Bering nel periodo 45.000-80.000 a.C.

Attualmente, però, i bisonti si trovano soprattutto in fattorie private oppure in riserve e parchi naturali. Solamente una piccola parte è distribuita nelle aree originarie. Allo stato selvatico si muovono in branchi, spesso numerosi.

I bisonti si nutrono di erbe stagionali e migrano seguendo l’abbondanza della risorsa alimentare. In sostanza i loro potenziali predatori sono i lupi (che generalmente non attaccano mai i maschi adulti perché troppo difficile ma i componenti più deboli) e gli umani.

Gli esemplari incontaminati dagli incroci umani vivono in una sperduta regione dello Stato dello Utah (presso le Henry Mountains) nel Parco di Yellowstone e nel Cave National Park.

Il significato dei bisonti per i nativi americani

Per i nativi americani i bisonti rappresentavano tutto ciò che a loro serviva per sopravvivere. Ad esempio come testimonianza di ciò l’indigeno americano Sioux Cervo Zoppo affermava quanto segue.

Il bisonte ci dava tutto quello di cui avevamo bisogno. Senza di esso non saremmo potuti sopravvivere. I nostri tepee erano fatti con la sua pelle. La sua pelliccia era il nostro letto […] la sua pelle era il nostro tamburo sacro e vivo […] la sua carne ci dava forza. Il suo stomaco, nel quale buttavamo una pietra ardente, era il paiolo per la minestra. Le sue corna i nostri cucchiai, le sue ossa i nostri coltelli, aghi e punteruoli per le nostre donne […]. Il suo enorme cranio su cui appoggiavamo le pipe, era il nostro altare.

In particolare, queste parole mettono in evidenza due punti fondamentali del legame di queste popolazioni con i bisonti. Il primo punto indica la totale dipendenza dei nativi americani nei confronti di questi animali. Il secondo punto può far immaginare gli effetti devastanti per questi popoli della folle e sconsiderata uccisione dei bisonti da parte dei coloni europei. Questi ultimi infatti li cacciavano soprattutto come strategia per sconfiggere e conquistare quelle terre. Infatti sapevano che così facendo avrebbero distrutto il sostentamento degli indigeni, ottenendo di conseguenza la disfatta dei nemici.

Alcuni miti dei nativi americani con il bisonte

Indubbiamente anche il ruolo fondamentale svolto dai bisonti nell’economia dei nativi americani fece sì che acquisisse una posizione importante nella loro tradizione. Questo animale era venerato da queste popolazioni e venne circondato da un’aurea mitico-sacrale. Esistono molte storie e miti dei nativi americani con il bisonte.

Branco di bisonti americani.

Ad esempio un mito Apache racconta che, all’origine del tempo, i bisonti erano tutti raccolti in un grande recinto sulle montagne e guardati a vista da un essere divino egoista. Un giorno però un apache di nome Coyote riuscì con uno stratagemma ad entrare in quel recinto e a liberare gli animali che a migliaia si riversarono sulla Terra. Da quel giorno questi possenti animali furono utilizzati dagli uomini per la loro sopravvivenza. Tutto ciò fino all’arrivo dei bianchi.

Un altro esempio è una leggenda che narra di una femmina di bisonte bianco che un giorno andò dagli uomini con un dono: la pipa sacra. Per utilizzare quest’ultima bisognava usare il tabacco con dentro racchiuse le forze della natura. In questo modo, quindi adoperando quest’oggetto, gli indigeni americani potevano rendere note agli spiriti le proprie preghiere e vederle esaudite. Di questa leggenda esistono anche altre varianti che sostanzialmente riportano il medesimo concetto.

Simbologia dei bisonti per i nativi americani

Prima dell’arrivo degli europei c’erano tantissimi esemplari di questi animali, talmente tanti che questi popoli pensavano che questa numerosità sarebbe durata per sempre. Di conseguenza ben presto i bisonti assunsero il significato di abbondanza, di prosperità, di gratitudine, di coerenza e di protezione. Inoltre per la loro imponente massa corporea divennero anche simbolo di forza e di stabilità.

Il Bisonte Bianco era associato al Wakan Tanka, il Grande Spirito, una divinità assoluta e sacra a tutto il popolo. Quindi quando questi appariva in sogno significava che il Grande Spirito stava trasmettendo un messaggio, spesso per avvertire riguardo ad un imminente pericolo. Se invece appariva dopo un rito o una preghiera collettiva stava ad indicare che la richiesta era stata ascoltata e sarebbe stata esaudita.

Il bisonte incarnava il soprannaturale. Esso donava la sua vita per permettere all’uomo di vivere, il suo messaggio era che in natura tutto era presente in abbondanza se gli uomini erano capaci di rispettare ed accettarlo in modo autentico senza pretese ma con riconoscenza.

Questo animale insegnava a rispettare la vita ed i cicli della natura, ad agire per necessità e non per schiacciare il prossimo. Bisognava imparare ad essere connessi con la natura senza nuocere ingiustamente ed egoisticamente agli altri.

Il bisonte come totem

Il bisonte è uno degli animali totem più importanti.Nella religione degli indigeni americani il soggetto principale era costituito dalla natura. Secondo tale concezione la natura era il luogo in cui ogni manifestazione diventava un segno della grandezza della divinità e teatro di rivelazioni meravigliose. Tutto si basava su miti e leggende costituite da figure allegoriche ed animali simbolici, frequentemente associati ad un legame di parentela totemica. In particolare, per totem s’intende un’entità soprannaturale o naturale che ha un significato simbolico particolare per una persona o per una comunità.

Il toteismo, ovvero il culto basato sui totem è spesso legato strettamente all’immagine degli nativi d’America. Esso si basa sulla relazione esistente fra un insieme di animali, più raramente piante e fenomeni naturali, ed un insieme di gruppi umani come clan e tribù. In diverse tribù nordamericane si tagliavano e decoravano tronchi d’albero in maniera da rappresentare una serie di totem sovrapposti per formare così dei pali di totem. Ciononostante per brevità spesso i pali di totem vengono impropriamente definiti anch’essi “totem”.

Ad ogni membro della tribù veniva associato un proprio totem e ciò avveniva tramite una cerimonia d’iniziazione. Nelle tribù il cui capostipite era considerato una divinità esso stesso diventava il totem del clan. Il totem aveva soprattutto la funzione di far ricordare ai membri del villaggio i propri antenati e mantenere così un saldo rapporto con loro, tanto più quando venivano rappresentati sui pali dei totem perché era come se il loro sguardo li scrutasse continuamente.

In particolare lo spirito totem del bisonte insegnava che la tenacia era fondamentale per raggiungere gli obiettivi, che bisognava vivere in armonia e la natura doveva essere rispettata. Inoltre rappresentava la forza, la grinta, l’abbondanza e la prosperità.

I bisonti nella simbologia attuale

Tuttora per i discendenti dei nativi americani il bisonte rappresenta un animale sacro ed ogni visione, sogno o segnale che lo vede protagonista viene interpretato secondo la tradizione degli antichi indigeni.

Anche presso altre popolazioni questo animale ha un valore positivo. Ad esempio in Cina ed in India lo ritengono simbolo di grande forza interiore e di determinazione per raggiungere qualsiasi obiettivo.

Il bisonte, mammifero di rappresentanza degli USA

Nel 2016 il presidente degli Stati Uniti d’America di allora, Barack Obama ha firmato il National Bison Legacy Act con l’assenso sia dei repubblicani che dei democratici. Questo documento dichiara il bisonte uno dei simboli degli USA, il “national mammal” ovvero il mammifero di rappresentanza.

Un’operazione che può sembrare quasi paradossale. Infatti è soprattutto grazie allo sterminio di questi animali che i coloni sfiancarono gli indigeni e riuscirono a conquistare i territori americani. Inoltre dal 1800 in poi l’arrivo dei macchinari industriali e del progresso incrementarono l’aumento della caccia dei bisonti per fare spazio all’arrivo delle ferrovie per rifornire di carne gli operai. In questo periodo ad esempio William Frederick Cody, il cacciatore di questi animali più famoso al mondo guadagnò il soprannome di “Buffalo Bill” perché tra il 1868 ed il 1872 sterminò tra i 4 ed i 5 mila esemplari.

Di conseguenza questi animali stavano per estinguersi insieme alla cultura dei nativi americani. In seguito però alcuni privati iniziarono a lavorare con i pochi indigeni rimasti, in collaborazione anche con alcuni rami dello Stato e con il Dipartimento degli Interni per il reinserimento dei bisonti sul territorio.

È pur vero che già prima della firma di questo atto in un certo senso il bisonte era già emblema statunitense. Ad esempio il simbolo di questo animale è su alcune monete, due Stati USA ce l’hanno nelle loro bandiere, in tre stati è stato adottato come animale ufficiale ed è “mascotte” di diverse squadre sportive. Quindi se la politica ci ha messo anni per decidere, gli americani l’avevano già fatto.

Giulia Cesarini Argiroffo

Bibliografia:

Centini, M. (2000), Simboli Indiani americani, Como, Red Edizioni.

Sitografia:

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