La leucemia è conosciuta come il cancro del sangue, ma esiste la Leucemia Mieloide Cronica che ha derivazioni genetiche specifiche. Con i prossimi paragrafi vi spiegheremo quali sono le condizioni che portano a questa patologia e quali sintomi questa malattia causa ai pazienti affetti.
Cosa è la Leucemia Mieloide Cronica?
I sintomi della LMC
L’assenza, o carenza, di globuli bianchi nel nostro sangue si rispecchia in una serie di sintomi iniziali; affaticamento, debolezza e perdita di peso sono sintomi alquanto generici, finché non si arriva a riscontrare una moderata espansione della milza (splenomegalia).
Quando la malattia avanza i problemi aumentano. L’anemia sopraggiunge insieme ad altri problemi del sangue, inoltre i pochi globuli bianchi liberati dal midollo iniziano a morire. Si aggiungono poi lesioni ossee, febbre e la milza continua ad aumentare di dimensioni. In questa fase della malattia vi è un processo noto come crisi blastica, in cui la nascita, il differenziamento e la vita di tutte le cellule del sangue è alterata, incompleta o troncata dagli stessi problemi che hanno inizialmente colpito i globuli bianchi, così che anche le piastrine e i globuli rossi risultino danneggiati.
La crisi blastica purtroppo è fatale, difatti con il progredire di questa fase la morte del paziente sopraggiunge rapidamente.
Genetica della LMC
La Leucemia Mieloide Cronica è famosa tra gli scienziati per la sua origine genetica.
Generalmente, la Leucemia Mieloide Cronica viene diagnosticata ai pazienti intorno tra i 48 e i 65 anni di vita, ma questo non esclude le altre possibili età di insorgenza. La LMC può colpire entrambi i sessi, inoltre è una malattia che insorge nel tempo; questo comporta quindi che anche se dovesse essere
Per quel che riguarda i trattamenti medici, l’unica terapia curativa certa è il trapianto di midollo, anche se ugualmente possono esserci rischi di non riuscita a causa di alcune situazioni di base, come ad esempio lo stadio della malattia o lo stato di salute del paziente, del donatore del midollo da impiantare o anche del trattamento post-trapianto.
Qualora il trapianto non fosse possibile, i pazienti affetti da LMC vengono sottoposti a somministrazione di interferone, che probabilmente agisce a livello del sistema immunitario. La ricerca scientifica sta attualmente svolgendo controlli su possibili applicazioni di tecniche di terapia genica, infatti alcuni risultati sono anche stati raggiunti. Speriamo solamente che, col tempo e l’aiuto che merita, la ricerca possa fare passi da gigante per poter migliorare la situazione sia per i pazienti affetti da Leucemia Mieloide Cronica che per tutti coloro che combattono ogni giorno contro orribili malattie.
Alessandra Spaziano
Fonti:
Thompson & Thompson – Genetica in Medicina
http://www.airc.it/cancro/tumori/leucemia/mieloide-cronica/