Australia: terra di mostri e veleni

L’Australia è decisamente il continente più bizzarro e  stravagante per quanto riguarda i suoi ambienti e le specie animali che lo vivono. Non a caso è la patria di alcuni fra i più bizzarri nonché letali animali presenti al mondo. Osserviamo alcuni di questi animali nello specifico.

Il Casuario: un gigante d’Australia

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Un casuario con la sua tipica colorazione accesa del collo e della testa

Il Casuario è un uccello non volatore della famiglia Casuariidae che abita il continente australiano e alcune isole del sud est asiatico. Non ha delle penne e piume sviluppate per il volo, ma sono sviluppate come peli lunghi che ricoprono il suo corpo, impedendone chiaramente il volo. Nonostante l’incapacità nel volare e l’aspetto da placido erbivoro, con le sue dimensioni (circa 2 metri di altezza e 60 kg di peso) e le sue armi, ovvero un becco appuntito e tozzo, una calotta sul cranio e speroni sulle potenti zampe nonché un carattere non proprio simpatico, è il più pericoloso uccello al mondo. Difatti se messo alle strette o in presenza dei suoi pulcini non esita ad attaccare anche gli esseri umani, arrivando ad uccidere a calci e beccate, aiutato dai suoi potenti muscoli. Un vero “mostro” inteso nella sua accezione latina di “monstrum” ovvero una meraviglia dell’evoluzione, una vera e propria esclusiva dell’Australia.

Il Clamidosauro: un dinosauro con la corona

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Il clamidosauro quando distende la pelle del collo, emette anche un soffio per impressionare il nemico

Nelle zone più desertiche della parte settentrionale dell’Australia esiste un rettile davvero unico, che presenta una singolare difesa dai predatori. Il Chlamydosaurus kingii è un sauro appartenente alla famiglia degli Agamidi. Essendo un rettile predatore, si sposta nel suo territorio alla ricerca di prede ma quando si imbatte in un predatore aziona la sua messa in scena. Difatti il clamidosauro dispone di una corona di pelle estendibile sul collo che amplia per sembrare più grande alla vista del suo aggressore, al fine di lasciarlo interdetto e avere il tempo di mettersi in fuga correndo sulle zampe posteriori.

 

Serpenti: un vanto per l’Australia

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Il Taipan (Oxyuranus microlepidotus) è difficile da riconoscere in ambiente naturale grazie al suo colore

L’Australia ha il primato mondiale per numero di serpenti velenosi. Fra le varie specie troviamo i serpenti bruni e i Taipan. In particolar modo troviamo il Taipan della specie Oxyuranus microlepidotus. Questo serpente subisce delle modificazioni cromatiche in base alla stagione in cui ci si trova pertanto risulta difficilissimo riconoscerlo. La maggior parte degli incontri fra uomo e Taipan è data dall’eccessiva urbanizzazione che l’Australia sta subendo negli ultimi anni e la relativa invasione massiccia degli spazi naturali degli animali. Tornando al Taipan, il suo veleno è talmente letale che una dosa minima iniettabile da un serpente tramite i suoi denti è in grado di uccidere 250000 roditori e addirittura 100 uomini.

Hapalochlaena lunulata: un micro assassino policromatico

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Un polpo dagli anelli blu

Il Polpo dagli anelli blu (Hapalochlaena lunulata) è un abitante della barriera corallina australiana. Questo piccolo mollusco(max 100 grammi di peso per 6-7 cm di grandezza) è tanto timido e riservato quanto letale. Infatti al suo interno vivono dei batteri simbionti in grado di creare uno fra i veleni più letali in natura, la tetrodotossina, una neurotossina che causa paralisi agendo sui muscoli volontari. Questo piccolo polpo, per quanto possa essere apprezzato come abitante degli acquari di mezzo mondo, miete molte vittime l’anno in Australia.

 

Diavoli e Monotremi: due specialità tutte australiani

Il Diavolo della Tasmania

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Un gruppo di Diavoli può spolpare una carcassa di canguro in poco tempo

Il Diavolo della Tasmania (Sarcophilus harrisii) è un mammifero vivente sull’omonima isola che rappresenta un unicum per questo continente. Essi sono animali poco sociali, tendenzialmente aggressivi e molto rumorosi tant’è che il loro nome deriva dal fatto che di notte nelle foreste della Tasmania è possibile ascoltare le loro urla di battaglia per la rivendicazione del territorio, della femmina o del cibo. Per comprendere a pieno il loro carattere, basti pensare che la madre abbandona i figli ancora prima che essi siano totalmente svezzati, ai fini di selezionare gli esemplari più adattabili alla sopravvivenza nella spietata Tasmania. Purtroppo la loro bellicosità è una delle cause del loro declino in quanto negli ultimi anni si è sviluppata fra i diavoli una malattia che provoca la comparsa di tumori e metastasi ai lati della bocca e al suo interno. Questi animali, lottando e scontrandosi, hanno spesso dei sanguinamenti e le ferite di due animali, entrando in contatto, si contagiano, causando la lenta morte di entrambi gli animali.

I mammiferi monotremi, uno spettacolo dell’evoluzione

L’Australia è anche la patria di due specie che compongono l’ordine dei Mammiferi Monotremi. Per monotremi si intende un mammifero che depone le uova e allatta i piccoli anche in assenza di vere e proprie australiamammelle. I monotremi sono l’echidna (la cui specie più diffusa è il Tachyglossus aculeatus) e l’ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus). Soprattutto l’ornitorinco è un vero e proprio simbolo australiano, nonché un animale dalle mille capacità. Infatti col suo becco può percepire i campi elettrici delle prede in acqua, con la coda da castoro può raggiungere grandi propulsioni in acqua e inoltre i maschi presentano degli aculei velenosi sotto le zampe.

Stefano Capodanno