Arte britannica

Claddagh ring: la fede irlandese

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La straordinaria terra dell’Irlanda

È veramente difficile riuscire a rimanere impassibili dinanzi allo splendore dell’Irlanda. I paesaggi, le antiche tradizioni, la cultura celtica: ogni sfaccettatura di questa terra riesce a imprimere nelle nostri menti un ideale di bellezza pura, eterna. Sì, bisogna dirlo, l’Irlanda conserva dentro di sé un ardente e luminoso fuoco, alimentato dalle memorie, i racconti e i simboli di un passato che tuttora continua a vivere. In un precedente articolo abbiamo delineato la figura della Morrigan, l’agguerrita dea irlandese; quest’oggi, invece, ci soffermeremo su un meraviglioso oggetto di oreficeria dalla forte carica simbolica: il Claddagh ring, ossia la fede irlandese.

Claddagh ring: le leggende

La dea Anu

Dagda, Anu e Beathauile

Vi sono alcune leggende e interpretazioni che ruotano attorno a questo anello; una di queste trae origine dalla mitologia celtica. Si dice che Dagda (o Dagda-Mor), padre degli Dei con la grande capacità di far splendere il Sole, rappresenti la mano destra del Claddagh ring. La mano sinistra, invece, sarebbe legata alla dea Anu, figura femminile precedentemente incontrata nell’articolo riguardante la dea Morrigan e che, lo ricordiamo, è conosciuta come Madre degli Dei. Al centro esatto del Claddagh ring, appoggiato sulle due mani, vi è un cuore che sembrerebbe rappresentare l’animo e la vita di ogni singolo individuo. Sopra di esso è posta una corona; tale simbolo di regalità pare connesso a Beathauile, la rappresentazione della vita stessa. Alcune fonti affermano che il Claddagh ring sia il simbolo della storia d’amore fra Dagda e Anu e del frutto della loro unione, Beathauile.

Richard Joyce

Ponendo da parte la mitologia celtica, vi è una leggenda che narra gli aneddoti legati alla creazione del Claddagh ring. Questo racconto, risalente alla metà del XVII secolo, ha come protagonista Richard Joyce o Ioyce, un abitante della baia di Galway, situata nei pressi del villaggio di Claddagh. Si narra che Richard Joyce, uomo comunissimo, fosse stato catturato dai pirati moreschi durante un suo viaggio per raggiungere le Indie Occidentali. Richard, come anche il resto dell’equipaggio, fu fatto prigioniero e in seguito venduto. Caso volle che il destino di Richard si intrecciasse con quello di un abile orafo, il quale gli insegnò la sua nobile arte. In breve tempo Joyce divenne un lavoratore attento, efficiente. Nel 1689 William III, re d’Inghilterra, ottenne il rilascio di tutti i prigionieri e l’orefice, ormai affezionatissimo a Joyce, cercò in tutti i modi di farlo rimanere al proprio fianco, arrivando anche a promettergli la mano della figlia e metà delle proprie ricchezze. Richard però, desideroso di tornare a casa, non si fece tentare e partì per l’Irlanda. Una volta rientrato, egli decise di applicare le proprie conoscenze di orafo per realizzare il Claddagh ring, un anello che potesse esser il simbolo dell’immensa gratitudine nei confronti del re.

Questa leggenda, tuttavia, ha anche un’altra conclusione dai contorni decisamente più romantici. Secondo alcuni, il rientro di Joyce era fortemente voluto perché ad attenderlo, a Galway, vi era una fanciulla che non aveva mai perso la speranza di poter rivedere il volto di Richard. Joyce, durante gli anni di prigionia, realizzò il Claddagh ring, un prezioso dono da offrire alla propria amata. Le due mani furono realizzate per simboleggiare l’amicizia, la corona per indicare la lealtà e la devozione,  il cuore per rappresentare il loro reciproco amore eterno.

Alcuni modelli di Claddagh ring, conservati al “National Museum of Ireland” di Dublino e presso il “Victoria and Albert Museum” di Londra, hanno su incise le iniziali “R.I.” e, proprio per questo, sono attribuite a Richard Joyce (Ioyce).

Come indossare il Claddagh ring

Il Claddagh ring ha un triplice significato: può essere un anello di amicizia, di fidanzamento e di matrimonio. Il significato cambia a seconda del modo in cui si indossa e – soprattutto – della mano su cui si sceglie di portarlo.

Indossarlo sulla mano destra e con la corona rivolta verso le dita fa sì che l’anello assuma il significato di amicizia. Non solo: può anche simboleggiare la ricerca dell’amore vero.

Indossarlo sulla mano destra e con la corona rivolta verso il polso fa sì che il Claddagh ring dichiari un vostro fidanzamento.

Indossarlo sulla mano sinistra, sempre con la corona rivolta verso il polso, simboleggia che il vostro cuore è legato in maniera forte e – presumibilmente – indissolubile a quello del vostro/a compagno/a.

Luna Scotti

Sitografia:

http://www.verdeirlanda.info/index.php/di-tutto-un-po/99-il-claddagh-ring

Immagini: WeHeartIt; Google.

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Luna Scotti

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