Novembre nella storia delle hit parade: terza settimana

Rod Stewart – “Da Ya Think I’m Sexy?” (12-18 Novembre 1978)

Novembre

Come periodicamente accade, ci sono anni in cui un determinato genere musicale riesce a vendere più di altri, di solito avendo un ciclo vitale estremamente breve ma altrettanto intenso. Nel 1978 il genere in questione era la disco music. Molti artisti, anche piuttosto consacrati, colgono la ghiotta occasione e beneficiano di una rinascita artistica grazie al suddetto sound. Alcuni li definiscono dei traditori, altri degli eclettici, fatto sta che Rod Stewart risulta conosciuto dal pubblico “incolto” (il target principale delle case discografiche) grazie ad un pezzo che non rientra nei canoni del suo genere di appartenenza, il blues-rock, ma a quelli di uno acquisito, la disco music. Da consumato bluesman a sex-symbol in pantaloni attillati il passo è breve…

All Saints – “Never Ever” (16-22 Novembre 1997)

Si presentano al grande pubblico come un’alternativa r’n’b alle Spice Girls, meno camp e dal sound urban, decisamente più adatto al mercato internazionale. E tutto sommato questa ballad tiene fede alle aspettative, risultando godibile pur conservando quella semplicità compositiva tipica delle produzioni pop britanniche della seconda metà degli anni ’90. Purtroppo il quartetto non sarà più così piacevole in futuro, appiattendo il proprio stile e rendendosi indistinguibile nella putrescente sovrabbondanza di boy/girl bands del periodo. Da segnalarne il successo in Inghilterra, dove il singolo compare nella classifica di fine anno sia nel ’97 che nel ’98, rispettivamente al N.13 e al N.16.

Shania Twain – “I’m Gonna Getcha Good” (10-16 Novembre 2002)

Pezzo abbastanza banale che tende a riproporre uno schema già ampiamente collaudato in passato sperando che qualcuno nel frattempo lo abbia dimenticato. Ed è così che il girl-power da sagra di paese della Twain non stupisce più, apparendo quasi anacronistico. Pop disimpegnato che rivela una sottile (ma neanche troppo) patina country, genere a cui la cantante deve la sua fama e che l’aveva consacrata al mondo intero pochi anni addietro. Purtroppo ripetere l’impresa le è stato impossibile.

Kylie Minogue – “2 Hearts” (11 -17 Novembre 2007)

https://www.youtube.com/watch?v=xTLBnf7bPHA

Paragonare Kylie Minogue ad alcune sue colleghe sarebbe quasi diffamante. Proprio come Madonna, a partire dagli anni ’90 la popstar australiana ha saputo adattare il suo stile alle circostanze, senza snaturare il suo percorso artistico, circondandosi di professionisti competenti. Questo pezzo ne è la dimostrazione: pop immediato ma non superficiale, arricchito con attente spruzzate di glam rock che lo rendono quantomeno differente da quanto altro si potesse trovare in classifica all’epoca.

Storm Queen – “Look Right Through” (10-16 Novembre 2013)

Pezzo deep house che gioca di sottrazione: base minimale e molto elegante con rimandi ben ponderati al funk e all’house anni ’90. In tempi in cui la pigrizia compositiva e il campionamento selvaggio la fanno da padroni, questa produzione americana riesce nel miracolo di dare vita ad un piccolo gioiello, che apprende dal passato senza tuttavia saccheggiarlo impunemente e che indubbiamente diventerà un classico negli anni a venire, complice un divertente videoclip.

http://http://www.officialcharts.com/

http://http://www.discomusic.com/charts-more/2664_0_8_0_C/

Per questa settimana è tutto, alla prossima con un altro viaggio nel tempo!

Alfredo Gabriele Galassi