Russia e Occidente: un lungo conflitto

La Russia e l’Occidente appaiono sempre più lontani, come è stato fatto notare da molti. Infatti, durante i festeggiamenti della 70° Giornata della Vittoria (festa dei soli paesi vincitori della Seconda Guerra Mondiale) tenutesi a Mosca il 9 maggio, non era presente nessun rappresentante dei paesi europei e degli Stati Uniti d’America. Anzi, quella è stata l’occasione perfetta di Putin per mostrare i muscoli: soldati cinesi e indiani hanno sfilato accanto a quelli russi, segno delle nuove alleanze, oltre al nuovissimo carro armato russo, il T-14.

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Carro armato T-14

Ma non è la prima volta che la Russia si trova in competizione con l’Occidente. Anzi, questa contrapposizione sembra essere una costante della storia contemporanea europea, con poche significative eccezioni.

Russia vs Occidente

Bisogna tornare indietro fino all’800.
La Russia aveva svolto un ruolo notevole durante le guerre napoleoniche, dandole ulteriore potere e prestigio. La Guerra di Crimea (1853-56) fu allo stesso tempo simbolo e inizio del riaccendersi delle tensioni. Il conflitto fu combattuto attivamente da Francia, Gran Bretagna, Impero Ottomano e Regno di Sardegna, ma queste avevano l’appoggio diplomatico di Austria e Prussia, a dimostrazione che gli interessi di alcune di queste potenze contrastavano con quelli zaristi.

Quali erano questi interessi contrastanti?
– L’Austria-Ungheria rivendicava la propria influenza sui Balcani, che erano oggetto d’interesse anche della Russia, che così avrebbe avuto il tanto agognato accesso al Mediterraneo.

– La Prussia, e successivamente la Germania, ricercava il suo “spazio vitale” a est, soprattutto nei territori dell’odierna Polonia e Repubblica Ceca, che all’epoca erano in gran parte in territorio russo.

– Il morente Impero Ottomano e la Russia si contendevano il Mar Nero (lo Stretto dei Dardanelli sarà sempre un “pallino fisso” dei vertici di San Pietroburgo). Come si vedrà successivamente, i conflitti con la Turchia si traducevano automaticamente in scontri con altre potenze europee.

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Lo Stretto dei Dardanelli (in giallo). Via: Wikipedia

The Great Game

I motivi di tensione più grandi venivano, tuttavia, dalla Gran Bretagna. La contrapposizione tra Russia e Regno Unito a cavallo tra ‘800 e ‘900 passerà alla storia come Great Game.

I punti di conflitto erano tre:

1)Mediterraneo Orientale: la Gran Bretagna, insieme alla Francia, aveva sin dal 1881 il controllo dell’Impero Ottomano grazie al Consiglio del Debito Pubblico, un ente che sulla carta aveva il compito di gestire gli affari ottomani in modo che i turchi potessero pagare i debiti contratti con le due potenze, ma che de facto instaurò un regime europeo congiunto. Ciò permetteva a Francia e Inghilterra, ma soprattutto a quest’ultima vista la maggiore potenza marittima, di avere il controllo sui Dardanelli, sogno proibito dei russi.

2)Afghanistan: La Gran Bretagna controllava l’India mentre la Russia aveva mire espansionistiche sull’attuale Afghanistan e, se fosse riuscita nel suo intento, avrebbe interrotto le vie di comunicazione tra India e Europa, fondamentali per l’Inghilterra.

3)Estremo Oriente: La Russia confinava con la Manciuria, in Cina, e proprio sul confine aveva fatto costruire una città, Vladivostok, che era non solo la tratta ultima della Transiberiana, ma anche sede di una flotta molto potente. La Gran Bretagna, che aveva un florido commercio in Cina, temeva queste mire espansionistiche e sperava che il Giappone, in via di modernizzazione, potesse fungere da freno. Infatti, durante la guerra russo-giapponese del 1904, fornì appoggio diplomatico ai nipponici.

Il Riavvicinamento

La situazione iniziò a cambiare proprio da quel momento.

La Gran Bretagna aveva stipulato con la Francia, nel 1904, la Duplice Intesa. La Francia era legata anche alla Russia dal 1893. Nel frattempo l’Impero Ottomano stava ormai per crollare e i popoli dei paesi balcanici stavano alzando la testa, rendendo sempre più aspro il conflitto tra Austria e Russia. La sconfitta della Russia nella guerra contro il Giappone la rese meno pericolosa agli occhi degli inglesi, così che i due paesi sigleranno un accordo. Una guerra su larga scala sembrava sempre più vicino e Inghilterra, Francia e Russia decisero di stringere una Triplice Intesa (1907) che si contrapponesse alla Triplice Alleanza, siglata nel 1882 tra Germania, Austria-Ungheria e Italia.

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Locandina russa del 1914 che rappresenta la Triplice Intesa con Marianne, la Madre Russia e Britannia. Via: Wikipedia

L’alleanza durò fino al 1917. La rivoluzione scoppiò in Russia, i bolscevichi salirono al potere e nel ’19 formarono il Comintern, un organismo che si prefiggeva di coordinare i partiti comunisti del mondo per giungere alla rivoluzione. Il terrore rosso esplose in Europa e l’Unione Sovietica fu di nuovo politicamente e diplomaticamente isolata fino al 1943, anno in cui fu di nuovo utile agli interessi europei.
E, ora, americani.

Roberto Leone

Fonti:

– G. Cigliano, La Russia contemporanea. Un profilo storico, Bologna, Carocci, 2013
– P. Mansfield, Storia del Medio Oriente, Torino, S.E.I., 1997