Musica hippie: il rock psichedelico degli anni ’60

Da cos’è caratterizzata la musica hippie, il cosiddetto psychedelic rock? Di che si tratta? Cos’è la Psichedelia? Come erano le canzoni hippie? Quali erano le band psichedeliche più ascoltate dai figli dei fiori? Perché il Festival di Woodstock, l’espressione pura e limpida della controcultura giovanile hippie, universalmente considerato il più grande evento musicale di ogni tempo, è così importante? Cos’ha di particolare il Sessantotto per la musica? Scopritelo leggendo questo articolo!

La psichedelia e la scoperta dell’LSD

Psichedelia

La parola psichedelia è intimamente legata all’LSD. La scoperta dell’LSD avviene ad opera di Albert Hofmann, chimico svizzero che scopre, durante alcuni studi, le allucinazioni dovute alla sostanza. Ulteriori studi dimostrano similitudini fra la sostanza e i funghi allucinogeni usati dagli indigeni messicani nei loro riti.

Nel 1954 Aldous Huxley pubblica “The Doors of Perception“, opera che descriveva le reazioni del corpo e della mente di Huxley a seguito di assunzione di peyote (il fungo allucinogeno). Il titolo dell’opera, non a caso, ispirerà i Doors di Jim Morrison.

Il professore Timothy Leary di Harvard, scoperti gli effetti dell’LSD nel 1962, incomincia a radunare un vero e proprio circolo intellettuale, formato, fra gli altri, da Huxley, il poeta beat Allen Ginsberg, e lo scrittore Jack Kerouac, autore di On The Road, romanzo simbolo dell’epoca.

Psichedelia

Successivamente Leary incontrerà Ken Kesey, autore de Qualcuno volò sul nido del cuculo, e protagonista di un viaggio coast-to-coast a bordo di un bus dai colori sgargianti, antenato dei tipici Wolkswagen hippie.

Leary e Kesey hanno un ruolo importantissimo nella diffusione delle filosofie orientali in Occidente: progressivamente si incastrano tutti i mattoncini che andranno a formare la cultura hippie.

Le canzoni hippie di San Francisco: i gruppi più importanti

San Francisco è l’epicentro del terremoto della psichedelia. Nella metà degli anni sessanta compaiono i “freak“, da cui l’italiano “fricchettoni“, o “hippie“. Sono caratterizzati dagli elementi sopraccitati: uso di LSD, passione per le filosofie orientali, oltre alla passione per la musica e per i vestiti sgargianti.

Janis Joplin musica hippie

A San Francisco compaiono le prime bandpsychedelic rock“. Al rock tradizionale, la musica hippie aggiunge tonalità ed atmosfere che rendono le canzoni perfette per i trip psichedelici.

Quali sono queste band di musica hippie legate alla psichedelia? Prima di tutto i Big Brother & The Holding Co., la cui frontman sarà una dei simboli di Woodstock: Janis Joplin.

Altri nomi di riferimento legati alla scena di musica hippie di San Francisco sono Jefferson Airplane, Grateful Dead, Country Joe & The Fish e Quicksilver Messenger Service. Non tutte avranno il medesimo successo: il carisma della Joplin e le musiche dei Jefferson Airplane li faranno spiccare rispetto agli altri gruppi, ma tutte contribuiscono allo sviluppo del rock psichedelico.

La Summer of Love: l’apice della musica hippie

Il 1967 è l’anno più florido per la storia della musica hippie e, in generale per la musica rock. Per la controcultura del periodo è l’anno della “Summer of Love“.

Le band psichedeliche della scena californiana sfornano album a ripetizione. La carrellata inizia con Electric Music For The Mind And Body dei Country Joe & The Fish, nel mese di gennaio. Il 17 marzo è il tempo dei Grateful Dead, che pubblicano il disco omonimo.

Surrealistic Pillow musica hippie Jefferson Airplane

Ma sono i Jefferson Airplane a sfornare la perla della musica hippie fra le band sopraccitate: si tratta di Surrealistic Pillow, i cui singoli Somebody to Love e White Rabbit, tra le più famosi canzoni hippie, entreranno subito nella storia.

Fanno da colonna sonora alla cosiddetta “Summer of Love“. Migliaia di ragazzi arrivano a San Francisco: sono i “figli dei fiori“, la “Love Generation“. San Francisco diventa la capitale culturale del pianeta.

La moda hippie: come si vestivano, cosa facevano, cosa pensavano

La moda e la musica hippie raggiungono ormai il suo apice. Il vestiario nasce quasi per caso: si tratta di accessori e vestiti poco costosi, acquistati quindi per necessità, che diventano “di moda”. Ciò che li accomuna è l’anticonformismo, il boicottaggio delle multinazionali.

Hippie psichedelia

Gli hippie appaiono, esteticamente, bizzarri. I loro look stridono con le mode conformiste. Capelli lunghi abbinati a barbe, baffi e basettoni per i maschi; niente reggiseno per le donne. Simboli visivi della Love Generation sono anche i fiori (da cui il “flower power“) e il simbolo della pace, che spopola ovunque.

All’uso di droghe, come LSD e marijuana, vengono abbinate le mode orientali: abbigliamento indiano, vegetarianismo, erboristeria, omeopatia, agopuntura, shiatsu, strumenti musicali  indiani − come il sitar − e buddhismo.

L’anno successivo, il 1968, sarebbe stato rappresentato per la prima volta Hair: è l’opera artistica che esprime al meglio la musica hippie degli anni ’60, insieme al Festival di Woodstock.

Davide Esposito

Bibliografia

California Dreamin’, in E. Guaitamacchi, Storia del Rock, Hoepli, Milano 2014