Westeros: l’origine del mondo di Game of Thrones

L’alba di Westeros: i Figli della Foresta

Il mondo fantastico, in cui è ambientata la storia del Trono di Spade, è Westeros, creato dalla mente del genio George R.R. Martin; la sua storia è divenuta leggendaria e suggestiva, la cui origine è legata a figure dal fascino mitologico, vissute ancor prima degli uomini.

Al principio, quando castelli, città e fortezze ancora non erano stati costruiti, il mondo di Westeros era abitato dai Figli della Foresta, le cui storie furono tramandate nel corso dei secoli e con il passare del tempo si tramutarono nelle antiche narrazioni, che i saggi amavano raccontare ai più giovani riunendosi intorno al focolare domestico.

Westeros

Il culto degli Alberi-Diga

Nelle versioni più conosciute delle antiche narrazioni, gli abitanti della Foresta erano descritti come individui piccoli, dall’incarnato scuro ma dalla bellezza atipica, quasi surreale. Costruivano i loro villaggi appartati nei meandri delle foreste oscure e vivevano divisi in piccole tribù, preferendo una vita tranquilla e nascosta. Si nutrivano di frutti succosi e di animali di piccola taglia, cacciati con armi costruite con i sacri alberi-diga e forgiate con l’ossidiana.

I membri più saggi dei Figli della Foresta erano chiamati i Veggenti Verdi, avevano immensi poteri magici e veneravano dei privi di nome e di volto, divinità che si immergevano nel mondo della natura e, si narra, davano vita ai suoi elementi. Gli alti septon trascrissero nei loro diari privati che furono i Figli della Foresta ad incidere nel tronco dei bianchi alberi-diga i volti dagli occhi rossi, attraverso cui gli dei sorvegliavano il mondo sottostante.

Westeros

I Primi Uomini: invasioni e guerre senza fine

Furono tempi difficili quando, in seguito, giunsero i Primi Uomini dal continente Occidentale, attraversando con imbarcazioni lunghe e veloci il Mare di Dorne. I nuovi arrivati, con possenti animali simili a cavalli scuri e selvaggi, distrussero gli alberi-diga, abbattendo le foreste del Nord con armi fatte di bronzo e costringendo i Figli della Foresta a trovare riparo altrove.

Infuriarono per secoli venti di guerre e scontri senza fine: lì dove vinceva una specie, soccombeva l’altra. Dopo anni di sanguinose battaglie, le due fazioni nemiche si convinsero a porre fine ai lunghissimi conflitti e decisero di incontrarsi su una piccola isola, al centro di un immenso lago, nei pressi di Gods Eye. Qui, sull’isola dell’Occhio degli Dei, i Figli della Foresta e i Primi Uomini trovarono un accordo di pace, dividendosi terre pianeggianti, laghi fertili e fiumi di acqua dolce.

Gli invasori del continente Occidentale si stabilirono nelle terre lungo le coste, percorrendo i litorali bagnati dai mari salati, mentre gli abitanti verdi si strinsero nelle fitte foreste, luoghi in cui vennero preservati gli alberi-diga, ormai al sicuro dalla minaccia delle armi di bronzo.

L’arrivo degli Andali: guerrieri forgiatori d’acciaio

Il patto venne suggellato con l’incisione di nuovi volti senza nome sui tronchi degli alberi-diga nell’isola dell’Occhio degli Dei, denominata poi l’isola dei Volti. Il patto si infranse inevitabilmente quando giunsero nell’alba di Westeros, alti guerrieri dai lunghi capelli chiari, chiamati Andali. I Figli della Foresta furono perseguitati, imprigionati e massacrati dal fuoco e da potenti armi di acciaio forgiate dal furore dei nuovi invasori.

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Gli Andali bruciarono i villaggi degli esseri verdi, incendiando le foreste e bruciando tutti gli alberi-diga dell’Isola dei Volti: gli dei senza nome, che sorvegliavano il mondo, scomparvero completamente dall’Isola degli Dei, annichilendo la sacralità della loro religione e neutralizzando il potere delle divinità naturali. Una nuova guerra attendeva i Primi Uomini e lunghi secoli di scontri e battaglie senza fine si susseguirono a Westeros.

Gli Andali, i guerrieri che forgiarono l’acciaio, importarono a Westeros il culto dei Sette dei. Distrussero e conquistarono i castelli di tutti i regni incontrati sul loro cammino, dal mare di Dorne fino alle Paludi dell’Altopiano, soltanto il Nord uscì indenne dalla minaccia e seppe resistere allo sterminio dei guerrieri invasori.

Il Nord e la nobile famiglia Stark

Il Re del Nord riuscì a respingere l’avanzata nemica oltre i confini di Moat Coalin, nei pressi dell’inespugnabile zona conosciuta come l’Incollatura. La nobile Casa Stark di Winterfall, controllando la regione, guidarono gli uomini del Nord nella resistenza contro gli Andali. Gli avi degli antichi uomini continuarono a venerare i culti degli antichi dei distrutti dal furore e dall’ira dei guerrieri invasori.

Deboli tracce dei Figli della Foresta furono trovate e rinvenute verso Nord, presso i Monti Ghiacciati. Alcuni sostengono che pochi superstiti scapparono nascondendosi fino a estinguersi del tutto, altri sostengono invece che la loro esistenza sia esistita solo nella leggenda dell’alba del mondo di Westeros e che continuano ancora adesso a vivere attraverso gli occhi rossi e vigili degli alberi-diga sopravvissuti al massacro.

La storia di Westeros è immersa ancora in altre misteriose leggende, come quelle nate intorno alle mitologiche e agghiaccianti creature dimenticate oltre la Barriera, gli Estranei, che vissero ottomila anni prima dei Sette Regni, quando si narrava dell’ Età degli Eroi.

Ma questa è un’altra storia da raccontare!

Valentina Labattaglia

Sitografia: