Crudelia è un film live action del 2021 prodotto dalla Disney e diretto da Craig Gillespie. A primo sguardo potrebbe sembrare l’ennesimo remake di un classico dell’epoca d’oro Disney realizzato solo per battere cassa ma, in realtà, si tratta di una pellicola ricca di contenuti di tutto rispetto.
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La pellicola narra le origini e la vita della grande stilista Crudelia De Mon, antagonista de La Carica dei 101, resa famosa dal lungometraggio animato del 1961 e dal suo remake in live action del 1996 diretto da Stephen Herek con Glenn Close nel ruolo di Crudelia.
In Crudelia, il personaggio partorito dalla mente di Dodie Smith, viene rivisitato in chiave decisamente più punk-rock. La trama del film vede, infatti, Crudelia come protagonista ripercorrendo la sua vita e, in particolare, i lutti e le delusioni subite in tenera età e durante l’adolescenza.
Divenuta adulta, Crudelia dovrà vedersela con la perfida e fredda Baronessa Von Hellman, regina della moda e custode di terribili segreti legati al passato della protagonista.
Sin dalle prime battute del film, la natura ribelle di Crudelia verrà intuita e messa al centro delle scene. Fondamentale anche il suo grande talento creativo che la porterà a ideare abili travestimenti per sé e per i suoi due fratelli adottivi, da utilizzare nei numerosi furti messi a segno insieme.
Nei panni di Estella, alias Crudelia (o per meglio dire Cruella, dato che si è preferito mantenere questa volta il nome originale anche nell’adattamento italiano), c’è la bellissima Emma Stone, vincitrice dell’Oscar per il ruolo di Mia Dolan in La La Land, apparsa nei panni di Gwen Stacy in The Amazing Spider-Man 1 e 2 e in quelli della figlia di Riggan Thomson, Sam, in Birdman – o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) di Alejandro González Iñárritu.
Emma Thompson interpreta invece la Baronessa Von Hellman.
Nel cast spiccano Joel Fry e Paul Walter Hauser nel ruolo dei fratelli Jasper e Horace Badun, già apparsi nelle altre pellicole del franchise ma in maniera più goffa e caricaturale.
Ambientato negli anni ’60, il film vanta una regia praticamente impeccabile, con (neanche tanto) sfumati spunti da spy e heist movie. Gillespie adotta grandi citazioni cinefile, movimenti di macchina e piani sequenza fenomenali, realizzati minuziosamente e con una precisione quasi maniacale.
Per non parlare poi dei numerosi piani americani e primi piani atti a valorizzare fortemente lo splendido viso della protagonista, ma anche quello dell’antagonista.
La regia si unisce ad una fotografia che riesce sapientemente ad alternare toni molto caldi, soprattutto nei primi minuti della pellicola, a toni molto freddi nei momenti più drammatici. Il risultato coinvolge lo spettatore e lo porta ad empatizzare con la protagonista, facendogli comprendere le ragioni che la trasformeranno nella ben nota villain.
La colonna sonora, inoltre, ha un’enorme voce in capitolo in questo film divenendo quasi un vero e proprio personaggio. Essa spazia tra stili e generi musicali, partendo dal pop, passando per il funky di Car Wash di Rose Royce fino a giungere alle tinte rockeggianti di One Way or Another di Blondie o di She’s A Rainbow dei Rolling Stones.
Di seguito riportiamo la tracklist completa del film:
Il film porta in sé una grande critica alla società moderna basata solo sull’apparenza sulla falsa riga dei ben più feroci The Neon Demon e Il Diavolo veste Prada.
Crudelia è una storia d’amore, di vendetta, ma soprattutto, di famiglia che insegna il grande valore e l’importanza imprescindibile dei legami umani.
Si tratta di un film che sviscera a fondo il carattere e la psicologia di un personaggio enormemente sfaccettato, vittima di innumerevoli torti. Temi come il bullismo e la discriminazione sociale, fanno da sfondo ad una trama sapientemente riscritta e adattata alle esigenze e alle peculiarità della società contemporanea.
Curioso poi il fatto che non si veda mai fumare la protagonista, come avveniva nei precedenti lungometraggi. Dal 2007, infatti, l’ex direttore esecutivo della Walt Disney Company Bob Iger dichiarò che il fumo sarebbe stato bandito categoricamente dai film prodotti dalla major – compresi quelli Marvel – con l’unica eccezione dei personaggi universalmente noti come fumatori.
La pellicola regala due scene aggiuntive dopo la fine dei mid credits, i primi titoli di coda. Scene che forse anticipano l’uscita di un sequel che, si spera, possa essere all’altezza di questo primo capitolo, si prospetta tutt’altro che deludente.
Antonio Destino
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