Amianto o asbesto: cos’è e perché fa male alla salute

L’amianto è un materiale precedentemente utilizzato in vari settori, soprattutto nell’edilizia; per le sue caratteristiche e i bassi costi di produzione è versatile per le fabbricazioni.

Resta da dire che è un vero e proprio killer per i lavoratori che vi stanno a contatto, tanto da essere bandito e messo fuori uso. Dalle testimonianze raccolte di molti lavoratori, l’amianto ha provocato danni irreversibili e irreparabili per la salute umana, come l’insorgenza di tumori e nei casi peggiori la morte.

Che cos’è l’amianto o asbesto?

Amianto
Fibre di amianto

Il termine amianto deriva dal greco “αμιαντος” e vuol dire “immacolato”. Molto spesso si utilizza anche un altro sinonimo che è asbesto ( anche questo termine deriva dal greco e vuol dire “inestinguibile”, “perpetuo”).

Queste due attribuzioni del materiale in parte già mettono in evidenza le sue caratteristiche. Questo materiale è un minerale naturale con struttura microcristallina e aspetto fibroso, appartenente alla classe chimica dei silicati. La sua composizione è variabile, perché è formato da fasci di fibre sottili. La normativa italiana classifica con questo nome sei differenti composti suddivisi in due gruppi: amianto serpentino e amianto anfibolo. Il primo è costituito per lo più da crisolito il cui aspetto è sfrangiato, il secondo è composto da crocidolite, amosite e tremolite.

Caratteristiche chimico-fisiche

L’amianto ha incredibili proprietà come resistenza al fuoco, isolamento termico ed elettrico, facilità di lavorazione per la sua struttura fibrosa, resistenza agli acidi  e alla trazione; inoltre si mescola bene con altre sostanze come il cemento, è dotato di capacità fonoassorbenti e ha un basso costo.

Usi e impieghi dell’amianto

Amianto

L’amianto è stato ampiamente utilizzato in diversi settori come edilizia, trasporti e industria. Un tempo l’asbesto era impiegato nella produzione di freni per autoveicoli e treni come materiale isolante; era usato per coperture di edifici industriali (basti ricordare l’Eternit), tubature, serbatoi, cassoni e guarnizioni. Ha trovato largo impiego anche per la produzione di imballaggi, carta, cartone e pavimentazioni.

Perché l’amianto è pericoloso per la salute?

Nonostante i grandi vantaggi , l’asbesto è tossico e pericoloso per la salute umana: esso è un cancerogeno diretto, cioè è una sostanza in grado di provocare danni al metabolismo cellulare senza attivazione enzimatica dal parte del citocromo P450. Ciò vuol dire che appena viene respirato ed entra in contatto crea danno cellulare irreversibile. La sua pericolosità consiste nella capacità di rilasciare fibre potenzialmente inalabili, che sono in grado di suddividersi  in senso longitudinale anziché trasversale.

Amianto

I più tossici materiali sono quelli che contengono amianto friabile, ma la sua pericolosità è legata allo stato di conservazione e all’effetto di diverse sollecitazioni (meccanica, eolica, termica, o dovuta al dilavamento dell’acqua piovana). Rispetto all’amianto friabile, quello compatto è meno pericoloso perché ha scarsa tendenza a liberare fibre.

Solo dopo tante indagini epidemiologiche sulla popolazione, soprattutto operai e manovali, si è arrivati al bandimento dell’asbesto, con la bonifica e lo smaltimento di tutti i siti che lo contenevano.

Roberta Miele

Webgrafia

http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/amianto/cosa-e