Miopia nei giovani: colpa di smartphone e tecnologia?

La miopia è un disturbo visivo sempre più comune tra i ragazzi e i giovani adulti; molte sono le cause che ne influenzano l’insorgenza: sicuramente vanno menzionati i fattori genetici ed ereditari, ma nell’ultimo decennio l’aumento di giovani miopi si sospetta sia dovuto all’uso continuo e indiscriminato della tecnologia. Insomma, Smartphone, tablet, TV e computer fanno diventare miopi?

Con l’introduzione di strumenti come tablet, smartphone e computer si stima un numero crescente di giovani miopi in Europa e nel mondo. A tal proposito insorge una domanda: il numero di soggetti miopi può aumentare ancora di più nei prossimi decenni?

Che cos’è la miopia?

La miopia è un’ametropia o anomalia refrattiva, caratterizzata dall’incapacità di mettere a fuoco gli oggetti posti ad una certa distanza; infatti i raggi luminosi non si focalizzano direttamente sulla retina, ma davanti ad essa e per tale motivo gli oggetti appaiono sfocati. Il termine miopia deriva dalla parola greca “myo” (µΰῳ) che significa “chiudere”, per indicare la tipica abitudine dei miopi a stringere l’occhio per vedere meglio. Questo difetto ottico si misura in diottrie: infatti se ad un soggetto mancano tre diottrie all’occhio sinistro, vuol dire che quell’occhio riesce a vedere una lettera  da sette metri; al contrario un individuo normale riesce a distinguere la stessa lettera da dieci metri di distanza.

Miopia
Differenze tra l’occhio normale e l’occhio miope

Tipi di miopia, diffusione e cause della sua insorgenza

In base alla gravita del difetto, la miopia si distingue in:

  • Lieve, caratterizzata da 3 diottrie massimo;
  • Media, in cui il numero di diottrie va da 3 a 6;
  • Elevata, caratterizzata da oltre 6 diottrie.

La miopia è uno dei difetti visivi più frequenti e diffusi al mondo: in Italia almeno il 25% della popolazione ne è affetta, in Asia l’80% degli individui la presenta, mentre in Africa ed America la percentuale di miopi è contenuta tra il 10 e il 20%. L’insorgenza della miopia si ha in età scolare, aumenta durante lo sviluppo e si stabilizza tra i 20-25 anni con lievi e sporadici innalzamenti.

Ci sono alcuni casi, sebbene molto rari, in cui la miopia si manifesta come forma degenerativa della retina. Questa forma insorge nei bambini tra 2 e i 3 anni e progredisce con l’età con un aumento vertiginoso delle diottrie (fino a 30). La miopia è provocata essenzialmente da tre fattori: la causa più comune è data da un bulbo oculare più lungo del normale; la seconda è data da una maggiore curvatura della cornea o del cristallino rispetto al normale  e la terza causa è un eccessivo potere refrattivo del cristallino.

Miopia
Occhio miope

Un individuo miope ha grande difficoltà a vedere oggetti, persone e quant’altro da lontano: le immagini sono frastagliate e sfocate, i colori vengono percepiti come traboccanti e non si ha una visione nitida della realtà, ma tutto sembra sfumato e si ha la sensazione di trovarsi fuori dal mondo, percependolo come estraneo. In questi ultimi anni il difetto visivo della miopia sta aumentando sempre di più, soprattutto tra i giovani.

Tecnologia porta alla miopia?

Perché si sta verificando tutto questo? Sembra assurdo, ma purtroppo è così: un eccesso di tecnologia rappresenta la causa primaria della miopia tra i giovani (escludendo individui miopi per cause ereditarie e fattori genetici).

Una prima evidenza sulla diffusione di questo difetto è stata una ricerca condotta a Taiwan su 11.000 studenti, di cui l’80% di essi è risultato miope. A riguardo il dott. Antonio Scialdone, oftalmologo del Fatebenefratelli di Milano rivolto alla chirurgia dell’occhio, ha preannunciato che tra trent’anni si avrà un aumento ancora più elevato di giovani miopi: si potrà parlare di una vera e propria generazione di miopi.

Al Congresso Internazionale di chirurgia refrattiva e della cataratta il dott. Scialdone ha spiegato che i giovani avvicinano per molto tempo gli occhi agli schermi di tablet, smartphone e PC, determinando uno sforzo continuo della messa a fuoco e un prolungato accomodamento della vista a vedere da vicino. Inoltre un ulteriore problema è dato dalla luce blu diffusa da alcuni televisori, tablet e smartphone: questa luce penetra fino alla retina, provocando la riduzione del contrasto.

Miopia
Il dott. Antonio Scialdone, oftalmologo del Fatebenefratelli di Milano

Riflessioni sulla tecnologia

A questo punto sorge spontanea una domanda: “La tecnologia danneggia l’uomo?”. Essa ha sicuramente migliorato lo stile di vita delle persone. L’introduzione di tablet e smartphone ha permesso di ottimizzare il tempo e con un “click” è possibile visualizzare immagini, contenuti, ascoltare musica e comunicare in tempo reale con amici lontani. Tuttavia, come tutte le cose, un uso eccessivo e indiscriminato è deleterio.

In modo particolare i giovani non riescono ad immaginare la loro vita senza questi strumenti tecnologici e non comprendono i rischi che tale uso comporta. Come tutte le cose anche la tecnologia comporta benefici e rischi. A volte il benessere moderno si paga con un prezzo troppo alto, ovvero a scapito della salute (in questo caso della vista) di tanti giovani.

Roberta Miele

Webgrafia

  • http://scienze.fanpage.it/una-generazione-di-miopi-a-causa-di-smartphone-tv-e-tablet/
  • http://www.iapb.it/news2.php?ozim=49