Black Lightning è la nuova serie supereroistica targata CW, dopo Arrow, Flash, Legend’s of Tomorrow e Supergirl. La serie viene trasmessa in America dalla CW dal 16 gennaio 2018, in Italia arriva a cadenza settimanale sulla piattaforma streaming, Netflix.
Black Lightning narra le gesta di Fulmine Nero, alterego di Jefferson Pierce, pubblicato dalla DC Comcs e ideato da Tony Isabella (testi) e Trevor Von Eeden (disegni).
La trama di Black Lightning
Jefferson Pierce (interpretato da Cress Williams) ha ormai abbandonato i panni di Black Lightning da circa 9 anni, a causa delle conseguenze della sua doppia vita nel suo privato. Ma come sappiamo, il passato prima o poi torna sempre, in questo caso, a causa della comparsa di una nuova gang di criminali, che costringeranno il nostro protagonista ad indossare di nuovo i panni del Fulmine Nero.
Jefferson dovrà dunque destreggiarsi tra la vita di Preside e quella di Vigilante Notturno.
Un supereroe atipico
Siamo abituati ormai da anni, anche grazie alla lunga serie di cinecomics, ad una sorta di sequenzialità in questi prodotti a tema supereroistico: ottenimento dei poteri – nascita dell’eroe – nascita del villain – consacrazione dell’eroe.
Con Black Lightning tutto ciò, c’è già stato, viene eliminata l’origine del personaggio, anzi, il suo percorso c’è già stato e si è abbondantemente concluso, tornerà ad indossare i panni dell’eroe inizialmente, per motivi personali, poi, capirà che i tempi sono maturi per il ritorno del Fulmine Nero.
Nella serie abbiamo un eroe già maturo e consapevole delle proprie capacità, elemento insolito per le serie CW, incentrate per la maggior parte verso un pubblico teen, con protagonisti che hanno un’età che varia tra i 25 e i 30 anni.
Si pensi ad esempio alle altre serie supereroistiche targate CW, con Oliver Queen, Barry Allen e Kara Zor-El, che sono appunto giovani, questo porta anche ad una certa curiosità per come si potrebbe approcciare Jefferson a questi giovani eroi in un ipotetico crossover, a cui ormai la CW ci ha abituati da quattro anni.
Black Lightning può essere visto come risposta della DC alla serie Marvel’s Luke Cage, soprattutto per i temi razziali, fortemente trattati da entrambe le serie. Nel primo episodio Jefferson, criticherà la polizia durante un controllo, accusandoli di controllarlo solo perché di colore.
Se il cinema non va…
Parliamoci chiaro, l’universo cinematografico DC stenta a decollare, dopo un buon Man of Steel, un criticatissimo Batman v Superman, un discreto Suicide Squad, sembrava che con Wonder Woman le cose potessero iniziare a funzionare, ma Justice League ha fatto tornare tutti con i piedi per terra. Ci stanno provando, ma non riescono a raggiungere il successo del ben più noto Marvel Cinematic Universe.
Le serie tv invece, sono un discorso a parte, la DC continua a sfornare serie televisive che, in un modo o nell’altro, hanno un grande successo tra il pubblico. L’esempio più lampante è proprio l’Arrowverse, iniziato nel 2012 con Arrow, per poi aggiungere poco alla volta altri personaggi iconici del mondo DC, come Flash, Supergirl, e personaggi meno noti come le leggende di Legend’s of Tomorrow e, appunto, Black Lightning. In realtà il vero successo televisivo della DC può essere riportato ancora più indietro nel tempo, al 2001, quando Tom Welling interpreta un giovane Clark Kent e la sua ascesa come Superman. Non solo l’Arrowverse e Smalville, il mondo DC può contare tra le sue fila, Gotham, serie che un po’ come Smallville, narra l’ascesa di Bruce Wayne come Batman, Krypton, in uscita tra poche settimane, che narrerà le gesta del nonno di Superman, e verso la fine dell’anno, un’ulteriore serie sbarcherà tra le fila della DC, Teen Titans, che narrerà le gesta dei Giovani Titani, capitanati da Dick Greyson, il primo Robin.
La domanda è, come mai la DC cinematografica non riesce a funzionare come quella televisiva? Le risposte sono fondamentalmente due, da una parte il paragone con i film del MCU, che sono ad oggi qualitativamente superiori, l’altra è la rincorsa al MCU, rilasciando quasi immediatamente l’evento crossover tra i personaggi DC, senza creare le sotto trame nel corso del tempo come la Marvel.
Chissà se il successo televisivo della DC, porterà i dirigenti della DC ad unire il mondo televisivo a quello cinematografico.
Emanuele Buo