La nostra Penisola è ricca di edifici architettonici rappresentativi. Ogni regione ha quel qualcosa che lo rende unico e tra questi spicca la Basilica di San Marco. In realtà, per poter capire il valore dell’architettura veneziana e la sua differenza sostanziale rispetto all’architettura delle altre città italiane occorre analizzare la situazione economica, politica e commerciale di Venezia, unica tra le città europee non di fondazione romana o preromana. Venezia vive in simbiosi con la laguna e nonostante le asperità del terreno vacillante, riesce a diventare una delle città più importanti del mondo. Repubblica marinara oligarchica, solidi rapporti commerciali sull’Adriatico e con i paesi orientali, Venezia è una città caratterizzata da una profonda cultura.
![Basilica di San Marco](http://www.lacooltura.com/wp-content/uploads/2016/11/basilica-di-san-marco-venezia.jpg)
In questo contesto si inserisce la Basilica di San Marco. Essa fu costruita per la prima volta nel IX secolo per accogliere le spoglie di San Marco trafugate da Alessandria d’Egitto; gravemente danneggiata da un incendio nel 976, fu ricostruita nel 1063 sotto il dogato di Domenico Contarini e i lavori furono portati a termine nel 1093. L’edificio sorse come quasi cappella palatina al servizio del doge e dei cittadini per la celebrazione della gloria veneziana.
![Pianta Basilica di San Marco Venezia](http://www.lacooltura.com/wp-content/uploads/2016/11/venezia_san_marco_basilica_pianta_02.gif)
La forma interna della chiesa rispecchia la Basilica dei Dodici apostoli di Costantinopoli, distrutta dai turchi durante la conquista della città nel 1453, e dunque aveva una pianta centrale come un martyrion. Attualmente, ha un impianto a croce greca di grandi dimensioni. La Basilica ha delle peculiarità ovvero per accedervi occorre oltrepassare un atrio che abbraccia la la Basilica su tre lati e che funge da nartece ed endonartece. Gli spazi si articolano in tre navate su cui si sovrappongono gli arconi che sostituiscono i matronei; l’iconostasi, ovvero una struttura architettonica formata da colonnine architravate poggiate su transette e realizzata dai fratelli Dalle Masegne tra il 1394 e il 1397, divide il presbiterio e spacca l’unità della navata centrale.
![Basilica di San Marco, cupole](http://www.lacooltura.com/wp-content/uploads/2016/11/San_marco3.bmp)
La cupola è un elemento accentratore, tuttavia non è unica ma coesistono ben cinque cupole e ognuna di essa attira a sé lo spazio per cui nell’insieme si ha un effetto di decentramento. Lo spettatore, una volta entrato, si smarrisce tra le numerose suppellettili sacre, tra le tarsie marmoree della pavimentazione colorate e soprattutto dai tappeti musivi, rivestendo interamente la superficie interne della chiesa.
![Facciata Basilica di San Marco Venezia, dettaglio](http://www.lacooltura.com/wp-content/uploads/2016/11/images-3.jpg)
Anche l’esterno è caratterizzato dalla policromia dei mosaici i quali, grazie anche alla spiccata presenza di archi inflessi di ispirazione araba volute anche per ricordare Alessandria d’Egitto, dove era avvenuto il martirio di San Marco, contribuiscono a dare all’insieme un aspetto eterogeneo.
L’architettura di Venezia è particolare, ricca di pieni e vuoti, cromatica e mutevole; apparentemente uguale nelle sue espressioni, invece è assolutamente straordinaria per il suo fondersi con l’arte bizantina fredda nel mosaico e dinamica nelle forme.
Serena Raimondi