Colite ulcerosa: perché è così fastidiosa?

La colite ulcerosa (detta anche retticolite ulcerosa) è una malattia cronico infiammatoria che colpisce l’intestino, in modo particolare il colon e il retto.

colite ulcerosa
Differenze topiche tra colite ulcerosa e morbo di Crohn

E’ una patologia piuttosto grave, ma le attuali terapie riducono efficacemente i sintomi, anche se la guarigione definitiva non è possibile. Si pensa che la colite ulcerosa è il morbo di Crohn siano la stessa cosa, ma si tratta di due distinte patologie: le enteriti di Crohn generano un’infiammazione della mucosa che l’intestino crasso. Con certezza si sa che che mentre il morbo di Crohn colpisce più tratti del tratto gastro – intestinale, la colite ulcerosa è per lo più localizzata nell’intestino crasso. Inoltre esiste una forma di colite ulcerosa detta criptogenica che è piuttosto grave e la sua eziologia è ancora ignota, presenta un decorso cronico e con periodo più o meno frequenti di riacutizzazione accompagnata con febbre.

Cosa provoca la colite ulcerosa?

Le cause che scatenano questa patologia sono ancora ignote: alcune forme sono dovute a fattori psichici, anche se questa non è una motivazione soddisfacente. Alcuni ritengono che essa di dovuta a fattori genetici, invece secondo altri alla base ci sono cause infettive; tuttavia queste restano solo delle ipotesi da verificare. C’è da dire che la colite ulcerosa è diffusa a livello mondiale, anche se ha una maggiore prevalenza nei Paesi sviluppati. La malattia di Crohn ha una frequenza minore, ma da tenere sempre sotto controllo.

I sintomi della malattia

Colite ulcerosa

Essi derivano dall’infiammazione della mucosa del colon, che viene colpita a partire dal retto e da qui si propaga in tutto l’intestino. L’effetto che provoca l’infiammazione consiste in una diarrea con un numero di scariche che varia a seconda della gravità della forma. Nei casi acuti si verifica anche perdita di sangue e muco nelle feci con erosione e sanguinamento della mucosa infiammata. La colite ulcerosa si manifesta in diverse forme: un inizio brusco con frequenti scariche e perdita di peso e deperimento, oppure un’inizio più lento e insidiosa con diarrea che diventa sempre più fastidiosa. Inoltre nelle fasi più acute la malattia comporta uno spiccato malessere, febbre, anemia, disidratazione.

Diagnosi, terapia e prevenzione della colite ulcerosa

colite ulcerosa

Per diagnosticare la colite ulcerosa ci sono diverse metodiche: in primis di effettua una colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali che valutano lo stato della mucosa e l’estensione della patologia. Inoltre la biopsia mediante esami istologici dà indicazioni sugli aspetti della dell’infiammazione, come alterazioni strutturali e infiltrazione dei globuli bianchi. Un’altra metodica è la cromoendoscopia che è un esame integrativo alla colonscopia che visualizza aree sospette per displasia. Un altro esame diagnostico da effettuare la calpronectina fecale in pazienti con diarrea e dolori addominali: la sua presenza ad alte concentrazioni nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di colite ulcerosa. E’ indicata per monitorare la malattia e la prognosi alla malattia. Nei casi più gravi è possibile fare anche un esame radiografico diretto dell’addome per monitorare l’estensione della malattia e lo sviluppo di complicazioni. Infine esiste anche un’ecografia delle anse intestinali che consente di valutare le condizioni della parete addominale.

La terapia per la colite ulcerosa mira a spegnere l’infiammazione intestinale attraverso l’inibizione dei processi che attivano la cascata infiammatoria e l’azione del Sistema Immunitario. Tra i principali trattamenti ci sono:

  • la melasanina, un farmaco ad azione topica, che agisce direttamente come anti – infiammatoria;
  • gli steroidi che modulano la risposta immunitaria;
  • l’azatioprina e la ciclosporina che sono immunosoppressori che inducono la morte dei leucociti attivati, fautori del processo infiamamtorio.

Ci sono poi altri rimedi come quelli biologici che sono anticorpi monoclonali biotecnologici che bloccano alcuni mediatori dell’infiammazione.

Purtroppo la colite ulcerosa non può essere prevenuta perché le cause sono ancora ignote, ma è possibile seguire la prognosi con la diagnosi precoce, in modo da scoprire preventivamente neoplasie intestinali e infezioni opportunistiche.

Roberta Miele

Bibliografia

Robbins, Contran –  Le basi patologiche delle malattie – Elvesier Editore