La sindrome di Prader-Willi è un disordine dello sviluppo infantile che è causato da un fenomeno biologico conosciuto come “imprinting”. In questo articolo non solo vi illustreremo quello che accade ai bambini nati con questa patologia, ma vi spiegheremo anche da cosa è causato, permettendo a tutti di capire cosa sia l’imprinting.
Cosa è questa malattia?
Al raggiungimento dei 6 anni di vita, la maggior parte dei pazienti di Prader-Willi avrà superato i problemi di nutrizione, che si saranno trasformati in una iperfagia, cioè in un bisogno smisurato di ingerire continuamente del cibo, che porterà poi ad una conseguente obesità. Spesso è questa malattia a causare la morte nei pazienti affetti dalla sindrome di Prader-Willi, associata principalmente al diabete o a problemi cardiopolmonari, ma se si tiene sotto controllo l’obesità l’età di sopravvivenza rimane nella norma.
Inoltre, tutti i bambini malati di questa sindrome sono caratterizzati da alcuni tipici aspetti esteriori, quali bassa statura, occhi a mandorla, scoliosi, osteoporosi, mani e piedi piccoli e una ipopigmentazione (poca colorazione) di capelli, pelle ed occhi.
Come si nasce malati di Prader-Willi?
Come vi abbiamo già anticipato, questa sindrome è causata dal fenomeno dell’imprinting. Questo meccanismo genetico prevede che nel figlio non vengano “letti” alcuni geni ereditati da entrambi i genitori, ma che “prevalgano” quelli di uno solo dei due. Nel caso specifico della sindrome di
Vi sono anche altre possibilità per ereditare tale sindrome. Alcuni casi possono essere determinati da una mancanza del pezzetto del cromosoma 15 nello spermatozoo del padre; questo causa quindi la mancanza dei geni di nostro interesse dalla parte del padre, mentre sono presenti quelli dalla parte della mamma, così che vi siano pochi geni da “leggere”. Altri casi invece vengono a crearsi in situazioni in cui il bambino eredita entrambi i cromosomi 15 dalla madre, e questo fenomeno è conosciuto come Disomia Uniparentale.
Come viene diagnosticata?
La sindrome di Prader-Willi può ovviamente essere intuita grazie alle caratteristiche fisiche che vi abbiamo illustrato precedentemente, ma per essere confermata basta una analisi
Per quanto riguarda le cure mediche, l’iperfagia non può essere curata, mentre l’esercizio fisico e una dieta appropriata possono essere gli unici strumenti validi contro l’obesità. A volte potrebbe risultare necessario somministrare degli ormoni per
Alessandra Spaziano
Fonti:
Thompson & Thompson – Genetica in Medicina