La malattia dei Reni Policistici è diagnosticata nella maggior parte dei casi partendo da una storia familiare antecedente e attraverso l’osservazione diretta con una ecografia renale. È una malattia ereditaria che presenta caratteristiche standard, mentre altre sono variabili da paziente a paziente; ciò rende questa patologia molto incerta.
Cosa succede ai reni?
Il corpo umano è una macchina molto ben organizzata ed ogni organo ha la sua funzione. I reni hanno il loro ruolo indispensabile per la sopravvivenza del singolo soggetto, cioè quello di “pulire” l’organismo
Sintomatologia
In una malattia come quella dei Reni Policistici, i danni non sono affatto indifferenti e tendono a sommarsi ed accumularsi creando ancora più problemi per il paziente.
I reni policistici presentano, per l’appunto, delle cisti all’interno che impediscono loro di compiere al meglio tutte le funzioni, causando ischemia renale, ipertensione e infezioni alle vie uro-genitali. Inoltre, col tempo possono formarsi anche cisti al fegato, alla milza e, per le donne affette, alle ovaie. Altri sintomi legati a questa malattia sono gli aneurismi intracranici, che possono portare enormi e irreparabili danni al cervello, prolasso della valvola mitrale, che può portare aritmie cardiache e dolore al petto, e diverticoli al colon, cioè piccoli lembi di tessuto sporgenti che possono rompersi, sanguinare e infettarsi.
Come si trasmette?
I reni policistici sono trasmessi dal genitore affetto al figlio con una ereditarietà di tipo dominante; questo significa che ogni figlio di un individuo affetto ha il 50% di possibilità di risultare affetto.
È possibile curare i reni policistici?
Purtroppo la malattia dei reni policistici non ha alcuna cura definitiva. Gli unici trattamenti utili sono quelli che
Tramite analisi genetiche all’interno della famiglia, è possibile fare test prenatali che possono informare i genitori della presenza o meno del gene malato nel corredo cromosomico del nascituro; lo stesso metodo però può essere utilizzato per informare alcuni soggetti, potenzialmente affetti, della loro malattia silente, ma l’ecografia renale resta ancora il metodo più facile e veloce per tenere sotto controllo l’eventuale insorgenza della malattia dei reni policistici.
Alessandra Spaziano
Fonti:
Thompson & Thompson – Genetica in Medicina
http://www.renepolicistico.it/