Caldarroste: uno speciale street food in autunno

Quando pensate all’autunno, cosa vi viene in mente? A molti sarà sicuramente venuto da rispondere “le caldarroste!”, allora conosciamole meglio!

Introduzione e proprietà delle castagne

Non c’è autunno che si rispetti senza castagne, e come dar torto a colui che affermasse una cosa del genere. Tali frutti sono, difatti, parte integrante della simbologia associata a questa stagione, tanto che sarebbe davvero difficile immaginarsela senza di essi. L’inizio della loro raccolta, verso fine settembre, era (ed è ancora per alcune realtà) un importantissimo evento, da celebrare ogni anno con rinnovata gioia e propensione d’animo. Ma perchè, poi, sono così amate?

Beh, innanzitutto, dal punto di vista nutritivo, sono ricche di minerali e dunque costituiscono un validissimo alleato nella stagione dei primi raffreddori e delle influenze dietro l’angolo. Sono, poi, estremamente digeribili ed utili alla regolarizzazione del tratto intestinale, a causa dell’elevata percentuale di fibre presenti. Vogliamo parlare delle vitamine? Vitamina B e fosforo possono aiutare nei momenti di stress intenso, per non parlare degli zuccheri. Le castagne possiedono, inoltre, proprietà antiossidanti, ergo per la pelle sono un vero e proprio toccasana. Ancora, sono un elemento fruibile anche dalle persone celiache, non contenendo glutine.

E poi c’è il fattore popolare: le castagne sono un vero e proprio concentrato di carboidrati, e per i nostri avi ed i nostri nonni rappresentavano una vera e propria manna dal cielo in momenti storicamente difficili. Nonostante ciò, sono povere di grassi e secondo una credenza medievale, lasciate macerare o semplicemente lessate nel vino, rappresentano un potentissimo afrodisiaco naturale.

Le castagne.
Le castagne

Le caldarroste

Nella loro declinazione più usuale, le caldarroste, sono uno degli street food più antichi di cui il ceto popolare abbia memoria. Piccoli gioiellini marroni, che scottano mani e lingua, ma che sanno anche rallegrare giornate fredde e incolori. Suvvia, chi non si è mai fermato presso uno di quei venditori ambulanti del centro storico di Napoli, rapito da quel bel profumo e dalla prospettiva di garantirsi un pass per il paradiso con pochi spiccioli? Ok, mangiarle è semplice, ma vi siete mai chiesti come si arrostiscano le castagne?

Un po' di caldarroste.
Caldarroste in autunno: uno speciale street food

Come si arrostiscono le castagne?

La procedura per ottenere delle buone caldarroste prevede in primis l’ asciugatura dei frutti, immediatamente successiva alla raccolta. Quindi, vi è la “castrazione”, ovvero si pratica un taglio che consentirà di aprire la castagna agevolmente e, contemporaneamente, eviterà alla stessa di “esplodere” sotto l’azione del calore. Arriviamo alla fase cruciale: la cottura. Quest’ultima avviene mediante l’utilizzo di una padella ad hoc, provvista di un lungo manico e bucherellata sul fondo. Durante la cottura, occorrerà sempre evitare che le caldarroste si brucino; per tale motivo, dovranno essere girate regolarmente.

Si consiglia una cottura a fiamma alta e quanto più breve possibile, così da non far seccare la parte interna della castagna e in modo da farne carbonizzare la parte esterna, facilitandone la rimozione. Inoltre, è spesso consuetudine togliere le caldarroste dal fuoco qualche minuto prima e, dunque, farle riposare un po’ di tempo in un recipiente isolante coperto da stracci, così da cuocerle ulteriormente grazie al calore residuo ed evitare una carbonizzazione eccessiva della parte esterna.

Un "caldarrostaio" in azione. Credits to masottiandrea.wordpress.com
Un “castagnaro” in azione

I “caldarrostai”

Torniamo a loro, ai venditori di castagne, che invadono da decenni le vie più importanti del capoluogo campano (e non solo!) con i profumi che esalano dalle loro “padellone”. Vere e proprie presenze iconiche del folklore napoletano, sono un concentrato di vitalità, simpatia e passione, ed ognuno di noi conserva di loro un buon ricordo. Questo perché sono state e sono persone umili, con le quali basta scambiare anche poche chiacchiere per percepire la profondità del loro animo e la felicità che ricevono dall’ esercitare un mestiere che, sì, non garantirà molte entrate, ma sicuramente riempirà il loro cuore come pochi altri avrebbero potuto.

Andrea Docimo

Sitografia:

http://www.mr-loto.it/castagne.html

http://www.greenme.it/mangiare/di-stagione/14764-castagne-proprieta-usi-valori-nutrizionali

Credits photo: masottiandrea.wordpress.com