Razze canine: la cattiva selezione

La selezione “estetica” delle razze canine

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I Bulldog prima della selezione erano così…

Il cane è l’animale al mondo con la maggior differenziazione fenotipica, rappresentata dalla moltitudine di razze canine attualmente esistenti, riconosciute o meno. L’uomo ha di fatto attuato una selezione sui cani per differenziarli in base all’utilità. Purtroppo però negli ultimi anni una buona parte delle razze canine ha perso la sua antica funzione e pertanto gli allevatori stanno selezionando cani al solo fine espositivo secondo standard di razza. Ciò non sarebbe assolutamente un problema se non comportasse una iper selezione di caratteri “estetici” che però hanno ripercussioni sulla salute del cane. Di seguito analizzeremo alcuni di questi maltrattamenti genetici attuati su razze come Pastore Tedesco,  Bulldog Inglese e Mastino Napoletano.

 Il Bulldog Inglese, da lottatore a eterno stanco

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…adesso sono così

Chiunque possegga un esemplare di questa razza unica sa perfettamente per cosa sono stati selezionati, ovvero la lotta col toro. Questi cani infatti, durante il bull-baiting, dovevano agganciarsi al toro, mordendogli il muso. La presa doveva essere continua fino a raggiungere lo sfiancamento del toro che cadeva così, stremato dalla lotta. Alla luce di ciò venivano selezionati Bulldog con caratteristiche fisiche eccezionali. Corpi tozzi e compatti, zampe adatte alle cariche ai tori e musi relativamente schiacciati per evitare che il sangue del toro defluisse nelle loro vie aeree. I Bulldog di un tempo dunque erano atleti sempre attenti e disposti ad impegnarsi fisicamente. Con l’applicarsi del divieto di combattimenti fra tori e cani, gli antichi caratteri di questa specie sono stati sostituiti da altri, decisamente meno salutari. Il muso è divenuto sempre più corto, causando seri problemi alla canna nasale che in alcuni cani è dovuta essere modificata con  operazioni chirurgiche per permettere una corretta respirazione. Anche il corpo si è fatto sempre più compatto e basso, spesso andando a ledere sulle articolazioni dei gomiti e sul posteriore, creando così cani che non possono sostenere sforzi fisici prolungati. Inoltre la poca lunghezza del muso del Bulldog moderno lo rende una delle razze canine che peggio sopporta il caldo, impedendogli una corretta iper ventilazione durante i periodi afosi.

Il Mastino Napoletano

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Foto di Mastini Napoletani di inizio Secolo, si noti come la giogaia fosse presente solo su muso e collo

La storia di questo cane di origine partenopea affonda le radici in epoca romana, dove i suoi antenati, i cani pugnantes, erano vere e proprie macchine da guerra, famose per il loro coraggio in battaglia. La storia di questo cane segue inizia poi a seguire il maggior apprezzamento che esso ha avuto nel mondo della cinofilia e non solo. Il Mastino difatti in territorio campano era il tipico “can’ canciell” ovvero il cane che doveva proteggere le case dalle scorribande di ladri o di altri malintenzionati. In funzione della sua utilità pertanto era stato selezionato come un atleta instancabile nonchè fisicamente prestante fin dai tempi dei romani. In epoca moderna conserva ancora la grande tempra del cane da battaglia, associata però ad una tranquillità nei confronti dei suoi compagni di casa. Ma cos’è successo a questo guerriero dunque? La risposta la troviamo nel momento in cui “allevatori professionisti” hanno iniziato a selezionare Mastini napoletani razze canine con caratterti eccessivi, come ad esempio le rughe della pelle. Il Mastino di qualche secolo fa infatti presentava una pelle morbida e con poca giogaia, disposta soprattutto su collo e bocca per prevenire eventuali facili penetrazioni dei vasi sanguigni vitali di collo e testa. L’animale odierno selezionato per le esposizioni è invece un ammasso di rughe e la giogaia è letteralmente OVUNQUE. Tale selezione ha causato non pochi danni in termini di dermatiti e problemi cutanei, nonchè problemi a livello osseo e conseguenti difficoltà di deambulazione.

Il Pastore Tedesco

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Il Pastore Tedesco di inizo secolo

Il Pastore Tedesco è una fra le razze canine più versatili: esso può compiere attività che vanno dalla conduzione e guardia delle greggi all’aiuto nella ricerca dei dispersi fino alla difesa personale. Osserviamo però un graduale ed eccessivo cambiamento della morfologia del Pastore e addirittura una divisione della razze fra due selezioni:

  • Pastori tedeschi da lavoro (detti anche grigioni)
  • Pastori Tedeschi da bellezza
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Si osservi la schiena che tende a scendere sul posteriore. In un soggetto del genere non causa alcun problema, ma in eccessive selezioni può essere invalidante

L’analisi si soffermerà in particolar modo su quest’ultima selezione. Secondo lo standard il Pastore Tedesco deve avere una schiena tendente al basso per formare un angolo di inclinazione specifico. Molti allevatori seri riescono a selezionare tali caratteristiche senza incidere sulla salute e sulla deambulazione del cane, ma purtroppo numerosi sono anche i casi in cui allevatori o meglio pseudo allevatori accoppiano per avere un “iper tipo” cani incompatibili e pertanto si verificano numerosi problemi di salute. Innanzitutto si osserva un’incidenza maggiore di displasia dell’anca in questi cani e numerosi problemi agli arti posteriori che , portati così vicini e corti, causano problemi motori già in giovane età.

Un’abberrazione di questa razza si ha purtroppo evidentemente nella selezione orientale di questo cane, in quanto tutti i caratteri di questa splendida razza vengono modificati. Ai posteri l’ardua sentenza….

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Chiunque decida di acquistare un cane di razza s’informi quindi sulla selezione del cane e non si affidi ad allevatori fatiscenti per risparmiare qualche euro, perchè un cane in piena salute sarà una esperienza di vita unica per la sua famiglia

Stefano Capodanno