Come usare, conservare e trasportare i farmaci in estate

Con l’arrivo dell’estate è importante adottare alcune precauzioni contro le alte temperature e i raggi UV del sole, che potrebbero non solo rendere inefficaci i farmaci che assumiamo, ma addirittura provocare danni alla salute.

Ecco alcune semplici precauzioni che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) suggerisce di adottare durante l’estate per evitare effetti collaterali dovuti all’assunzione di farmaci

Come portare i farmaci durante un viaggio?

E’ importante leggere le istruzioni di conservazione dei farmaci:  questi ultimi infatti vanno conservati sempre ad una temperatura di 25°, e se ci si trova in viaggio è importante tenerli in una borsa termica, lontani da fonti di calore, in quanto alte temperature potrebbero inattivare il loro principio attivo.

Evitare assolutamente di tenere più farmaci nella stessa scatola: è tipico infatti che le persone tengano più medicinali in un’unico contenitore. Questa cosa oltre che ad un potenziale mescolamento dei due medicinali, potrebbe causare confusione nelle date di scadenza e nella posologia.

Non trasportare i medicinali nel bagagliaio:  si ritorna al punto 1. Un trasporto simile potrebbe causare surriscaldamento dei medicinali.

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Si può prendere il sole dopo aver preso un farmaco o messo una pomata?

Fare attenzione alla luce solare. Alcuni farmaci, come quelli preparati con estratti vegetali, potrebbero sviluppare reazioni fotosensibili a seguito dell’esposizione al Sole. Controlla attentamente le istruzioni in caso di assunzione di: antibiotici (tetracicline, chinolonici come la ciprofloxacina o la levofloxacina, sulfamidici); contraccettivi orali; antinfiammatori non steroidei (FANS) o antistaminici (come la prometazina).

Evitare l’esposizione al Sole dopo l’utilizzo di gel o creme.  In particolare evitare dopo applicazione di gel/cerotti a base di ketoprofene fino a due settimane dopo il trattamento; evitare anche in caso di creme a base di prometazina, che vengono spesso usate per le punture di insetti o allergie cutanee. In caso succeda è necessario lavare accuratamente la zona interessata; è importante per evitare la comparsa di macchie o, nel peggiore dei casi, di vere e proprie ustioni.

Si può prendere la pillola della pressione col caldo?

Se soffri di ipertensione o malattie cardiovascolari, ricorda di contattare un medico con l’insorgere dell’estate. Infatti il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi. Pertanto la terapia per l’ipertensione arteriosa e per altre malattie cardiovascolari potrebbe richiedere un riadattamento nel periodo estivo. Tieni presente che le terapie in corso non vanno mai sospese autonomamente.

Sebbene sia difficile immaginare temperature di congelamento in piena estate, tieni presente che anche il freddo eccessivo può causare alterazioni dei farmaci. L’insulina, ad esempio così come i farmaci in sospensione, possono perdere la loro efficacia se congelati. Non conservali a temperature inferiori ai 2° C.

Intorno agli occhi, nel periodo estivo, non utilizzare prodotti che con il calore potrebbero entrare a contatto con la superficie oculare (creme o pomate non idonee all’uso oftalmico).

E’ quindi di fondamentale importanza, oltre che leggere il foglio illustrativo, conoscere le dovute modalità di conservazione del farmaco, che altrimenti potrebbero portare ad effetti indesiderati potenzialmente gravi.

Christian Nardelli