One Punch Man – Shonen e parodia

La Terra è in declino, l’umanità è in pericolo, alieni orribili, mostri giganti, scienziati pazzi ed organizzazioni criminali stanno gettando nel caos la nostra realtà. Supereroi ed uomini d’onore di ogni tipo tentano di fronteggiare questa minaccia con scarsi risultati e quindi, nel momento di massimo disagio… chi potrà mai salvare la situazione? Chi sarà così forte, veloce, intelligente e coraggioso da poter fermare tutto questo?

One Punch Man
Saitama, protagonista di One Punch Man

One Punch Man – Da webmanga a manga di successo

One Punch Man nasce come WebManga nel 2009, scritto e disegnato da ONE raggiunge in poco tempo oltre le 50 milioni di visite (circa 60,000 al giorno). Ormai mediatiche ed apprezzate dagli appassionati le avventure di Saitama, il protagonista, subiscono un restyle; esse continuano ad essere scritte da One ma vengono ridisegnate da Yūsuke Murata per essere poi pubblicate sul sito di Young Jump Web Comics spopolando in giappone e ricevendo ancora oggi critiche positive da esperti e dal pubblico. Il successo è tale da dar vita ad una trasposizione animata che verrà messa in onda il prossimo ottobre.

Shonen di stampo supereroistico/comico, One Punch Man fa il verso agli shonen più amati, ridicolizzando anche non troppo velatamente gli aspetti tipici dei manga d’azione, da Ken il guerriero a Dragon Ball fino ai più moderni Naruto e One Piece, riuscendo al tempo stesso a dar vita ad un personaggio assurdo ma allo stesso tempo irresistibile come Saitama.

One Punch Man – Saitama, un protagonista atipico

One Punch Man
Saitama, dotato del potere di abbattere qualsiasi avversario con un solo pugno, è il simbolo della parodia degli shonen moderni

Saitama non è il tipico supereroe, non è decisamente un uomo intelligente né sveglio né troppo furbo; un po’ sciatto ed annoiato risiede in un piccolo appartamento squallido senza lavoro, amore o famiglia. Potrebbe sembrare un incipit tipico per qualsiasi manga o comics della nostra generazione, dove il protagonista viene colpito da qualcosa che trasforma la sua vita dandogli improvvisamente un potere o una capacità al di fuori del normale, ma non è così.

Quindi cos’è che lo contraddistingue da tutti gli altri protagonisti? Saitama ad un certo punto decide di cominciare ad allenarsi, lo fa ogni giorno con forza di volontà e sudore, con l’intento dichiarato di divenire IL supereroe per eccellenza. Il risultato sarà incredibile poiché dopo tanto sforzo il protagonista sarà diventato così potente da poter abbattere ogni avversario con un solo pugno (da cui il titolo One Punch Man).

Ed è proprio qui che la storia ideata da ONE prende una via completamente differente dalle altre: non vedremo mai nessun combattimento eclatante, attacchi speciali o magie da parte di Saitama, tutto ciò che gli vedremo fare sarà solo dare un singolo colpo, un unico e semplicissimo pugno che sconfiggerà clamorosamente il nemico. Non importa quanto sia forte, grande o veloce l’avversario, One Punch Man lo abbatterà sempre in un singolo colpo, provocando le ire e la depressione del protagonista alla costante ricerca di un avversario che riesca a resiste a più di un colpo senza essere abbattuto.

“Avere un potere schiacciante… è fottutamente noioso”

One Punch Man – Dove la caratterizzazione la fa da padrona

Ora, è semplice pensare a quanto tutto questo possa risultare surreale o “stupido” chiedendosi quanto possa durare un manga con una simile impostazione. Un volume? Forse due? Eppure leggendo l’opera tale opinione svanisce rapidamente di fronte alla genialità dell’autore.

L’approfondimento di ogni singolo personaggio, la caratterizzazione dell’avversario di turno, le sue motivazioni e poteri è allo stesso tempo esagerata ma incredibilmente profonda: di tutti loro conosceremo storie e passioni, ruolo ed importanza.

Ci saranno inoltre personaggi che spesso prenderanno il posto del di Saitama come protagonista. Uno tra tutti Genos, co-protagonista, che condurrà la storia attraverso le sue azioni ed i suoi pensieri, spesso occupando capitoli interi, lasciando al calvo supereroe solo una piccola frazione di visibilità o addirittura oscurandolo completamente. Innunerevoli personaggi di contorno come ninja, ciclisti (sì, avete capito bene), esperti di Kung Fu e uomini travestiti da cani reggono il gioco aggiungendo allo stesso tempo ilarità e serietà alla serie, dandole una longevità piacevole e spensierata.

Lo stile del disegno è la cosa che più colpisce l’occhio. I disegni di Yūsuke Murata risultano essere precisi e d’effetto mostrando con efficacia scene di combattimento tutt’altro che confuse con un tratto curato ed attendo ai dettagli. Lodevoli sono le le pagine “dinamiche” di Murata, dove l’occhio del lettore si muove come una vera e propria telecamera, guardando ogni singola pagina come il fotogramma di un film conferendo al manga un taglio “cinematografico”. Forse uno degli aspetti più divertenti e peculiari è stato quello di lasciare a ONE il compito di disegnare il protagonista con il suo stile crudo ed infantile che, inserito nelle tavole di Murata, genera contrasti comici ed assurdi.

One Punch Man
Esempio di una tipica sequenza di pagine che formano una vera e propria carrellata cinematografica, mostrando anche come il tratto di Murata sia completamente differente da quello di ONE

Capitolo dopo capitolo gli scontri di Saitama e dei suoi alleati calamiteranno l’attenzione del lettore con assurdità, divertimento e citazioni dai manga più famosi (come ad esempio Piccolo/Junior di Dragon Ball o un gigante di Shinjeki no Kyojin che fronteggiano Saitama); One Punch Man è una piccola perla del suo genere che non potrà che conquistare il cuore di chi è alla ricerca di una lettura leggera e spensierata ma al tempo stesso mai banale.

Alessandro M. Chiappetta