Il mondo dei fumetti non ha come protagonisti soltanto integerrimi supereroi e personaggi dalle mille doti: il Bel Paese ha partorito un fumetto incentrato su un sacerdote arrogante, manesco, ignorantissimo, egoista, bugiardo; l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo: Don Zauker. Noi de La Cooltura abbiamo intervistato Emiliano Pagani, autore dei testi di Don Zauker, e non solo, per saperne di più.
1) Allora Emiliano, iniziamo con una domanda introduttiva per dare qualche
informazione ai lettori che non ti conoscono: chi è Don Zauker?
Don Zauker è un sedicente esorcista che opera in un mondo in cui Dio e il Diavolo non esistono (cioè, il nostro mondo) e, forse proprio a causa di ciò, è un truffatore, un bugiardo, un ladro, è arrogante, manesco, ignorantissimo, egoista; è l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo e non fa assolutamente niente per nasconderlo.
Ma peggiori di lui sono le persone che gli concedono credito, che lo venerano e ne giustificano il comportamento, inchinandosi non davanti alla persona, ma al vestito che porta.
Perché l’abito FA il monaco, questo Don Zauker lo sa.
E se ne approfitta.
2) Come nasce l’idea di un personaggio come Don Zauker?
3) Vi sono dei fumetti e/o fumettisti di riferimento per te?
Eh, tantissimi e di mille generi diversi, davvero. Non saprei dove cominciare e dove finire. Facciamo così, te ne dico due che hanno ispirato il nostro lavoro su Don Zauker: Torpedo, di Bernet e Abuli e Preacher, di Ennis e Dillon.
4) Quale dovrebb’essere, secondo te, la funzione della satira?
Domanda molto difficile a rischio di risposta noiosa e supponente. La satira dovrebbe provare a risvegliare le coscienze, dovrebbe smascherare il potere ( e non parlo del potere politico – o almeno, non solo _ intendo anche e soprattutto il pensiero dominante, il conformismo) dovrebbe ribaltare il punto di vista su alcune questioni, dovrebbe reclamare e conquistare maggiore libertà di critica e di espressione per tutti, anche per quelli che la attaccano. Ma la satira ha le sue regole, poche, ma ci sono. Altrimenti diventa altro, persino il suo opposto, cioè: lo sberleffo. Ma come dicevo, sono questioni molto lunghe e complesse sulle quali ognuno ha la sua idea e sulle quale spesso si discute animatamente. Per fortuna, direi…
5) Per molti anni hai collaborato presso il Vernacoliere: cosa hai da dire
riguardo a quest’esperienza?
6) Nel tuo curriculum c’è la scrittura di un numero di Dylan Dog: come ti
sei trovato a gestire un personaggio non tuo?
7) Cosa pensi del panorama fumettistico italiano?
Non sono la persona più adatta a parlare del panorama fumettistico italiano. Leggo poco e quasi tutti fumetti anglosassoni o francesi. Credo che in Italia ci siano tantissimi bravi disegnatori, tanti bravi scrittori, ma pochi editori che abbiano coraggio e fiducia nel provare qualcosa di nuovo o di diverso. Certo, è anche vero che il mercato è quello che è. L’edicola è un rischio altissimo e le fumetterie sono sempre più in difficoltà, ma questo è un problema di cultura che c’è da sempre nel nostro Paese, nel quel un fumetto di Gipi è considerato comunque qualcosa da ragazzini o da nerd, mentre un libro della Littizzetto è letteratura. C’è molto di sbagliato in tutto ciò.
8) E invece cosa pensi del panorama giornalistico italiano?
Eh, qui le cose vanno anche peggio, a mio parere. Mi pare che i grandi nomi del passato non siano stati adeguatamente rimpiazzati e ho l’impressione che in molti facciano di tutto pur di compiacere o, al limite non contrariare, la propria parte politica di riferimento. Per non parlare del rincorrere le mode, i consensi e i likes, sottolineando e promuovendo qualsiasi ignobile cazzata, tipo la famosa collina di destra di Repubblica.it, per dire.
9) Perché, secondo te, personaggi come Don Zauker sono così rari nel Bel
Paese?
10) C’è qualche progetto in cantiere di cui puoi fornirci qualche
anticipazione?
11) Grazie ancora per l’intervista. Ha un ultimo messaggio da lasciare ai
lettori?
Un messaggio? E chi sono, il papa? Facciamo così: stasera, quando tornerete alle vostre case e troverete i vostri figli intenti a leggere qualche fumetto che va di moda, date loro un forte calcio nel culo e dite che quello è il calcio di Don Zauker.
Sitografia
- Sito ufficiale: http://donzauker.it/
Davide Esposito