Il mito di Faust è uno dei più fecondi della cultura occidentale: analizziamo la sua prima realizzazione letteraria, l'opera dell'inglese Christopher Marlowe.
Shakespeare non fu solo un grande drammaturgo, ma anche un enigmatico poeta. La raccolta dei suoi Sonnets spazia nella luce e nell'ombra di un duplice amore
Francisco de Zurbáran, artista della prima metà del XVII secolo, è l'emblema della pittura barocca e controriformistica dell'arte spagnola del Seicento.
Con la riscoperta di Ovidio, nel XVI secolo l'esiliato torna a rivestire i panni dell'emarginato. Il topos ideale per Clement Marot e gli ebrei sefarditi.
Nella prima metà dell'Ottocento il Romanticismo francese ravviva grandemente la disputa contro il Classicismo, toccando in primis la scrittura teatrale.
Giovanna II d’Angiò –Durazzo, la regina dissoluta e mondana famosa per i suoi numerosi amanti, salì al trono di Napoli nel 1414 anno della morte del suo predecessore e fratello Ladislao I. La sua persona è stata da sempre circondata da un alone di mistero, soprattutto per quanto riguarda la sorte toccata agli uomini sentimentalmente a lei legati.
Antonello da Messina, la cui vicenda storiografica è stata chiarita in tempi recenti, è l'artista che ha contribuito alla rinascita meridionale dell'arte.
Tramite alcuni estratti dall'opera De Corpore del filosofo Thomas Hobbes, analizziamo la sua concezione del corpo per arrivare a capire come esso sia uno dei due pilastri su cui ruota l’intera concezione meccanicistica e deterministica che Hobbes ha della realtà .
Nel 500 l'esilio ha in Machiavelli il suo più degno rappresentante. Ma succede anche che si trasformi in un tema letterario, come nei sonetti di du Bellay.
Colantonio, pittore attivo a Napoli a cavallo del XIV e XV sec, rappresenta il raccordo tra l'arte fiamminga del nord Europa e quella del sud del continente
La canzone al Metauro è una poesia composta da Tasso nel 1578. Il poeta si sente perseguitato dalla sfortuna, e la morte gli sembra l'unica via d'uscita