007 – Spectre: Craig dice addio a James Bond?

Era il 1961 quando Sean Connery interpretò per la prima volta sul grande schermo James Bond, il personaggio dei romanzi dello scrittore inglese Ian Fleming; e adesso, sei attori e ventiquattro capitoli dopo, l’agente 007 torna al cinema, ancora una volta vestito di azione ed eleganza.

A prestargli il volto dal 2005 è l’affascinante Daniel Craig, che dopo aver girato l’episodio 007 – Skyfall del franchise cinematografico torna insieme al regista Sam Mendes nel nuovo capitolo 007 – Spectre, questa volta affiancato da Christoph Waltz, Léa Seydoux, Andrew Scott, Ben Whishaw, Naomie Harris e, dulcis infundo, la seducente Monica Bellucci nei panni di una sexy vedova italiana.

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Girato tra Roma, Londra, Città del Messico, Tangeri, Erfoud in Marocco, e in Austria a Sölden, Obertilliach e sul lago Altaussee, l’agente segreto con licenza di uccidere girerà mezzo mondo per portare a termine una missione non autorizzata sulla scia di un messaggio criptico proveniente dal passato, che lo condurrà alla scoperta dell’organizzazione segreta di nome Spectre. E mentre M combatte le forze politiche per mantenere in vita l’MI6 – il cui operato viene contestato da Max Denbigh, nuovo capo del Centro per la sicurezza nazionale -, Bond si troverà a districare la rete di inganni celati dietro Spectre, arrivando persino ad assumere come sua complice Madeleine Swann, la figlia del suo vecchio nemico Mr White.

Il ventiquattresimo capitolo della saga di 007 ha come componente fondamentale ancora una volta il perfetto mix tra azione e mistero, scenari mozzafiato e un cast d’eccellenze, segni distintivi di un franchise che al botteghino è sempre stato ai piani alti della classifica. E  007 – Spectre non è altro che l’ultimo di una lunga serie di film a cui il pubblico mondiale non dice mai di no.

Ma non sembra essere dello stesso parere l’attore Daniel Craig:  se solo poche settimane fa aveva ricordato al mondo di avere un altro capitolo per contratto (il quinto, dopo Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e ora Spectre), adesso in un’intervista al magazine londinese TimeOut alla domanda su se fosse o meno pronto a girare un altro 007 ha risposto con un addio.

“Adesso? Piuttosto rompo questo bicchiere e mi taglio le vene. – ha dichiarato Craig- No, non al momento. Per niente al mondo. Abbiamo finito e adesso non vedo l’ora di andare oltre. Non penso al sequel, per almeno un paio d’anni non voglio pensarci. Se dovessi fare un altro film di Bond, sarebbe esclusivamente per soldi.”

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Complice forse un’eccessiva stanchezza dopo le ultime faticose riprese del film, Craig ha affermato di volersi dedicare ad altri progetti, mettendo da parte l’agente segreto in smoking pur senza sapere quale sia la prossima mossa: “Non lo so, davvero non lo so. Sul serio. Non voglio fare quello timido che non risponde. In questo momento non so ancora cosa farò. James Bond da un lato mi ha permesso di fare tutto quello che volevo. Dall’altro la mia vita lavorativa è cambiata in modo incredibile. Ci sono state sì più opportunità, ma non c’era tempo a sufficienza. Se fai Bond non ne hai più – ha spigato – Questo è il vero limite dell’interpretare questo personaggio”.

E se il pubblico si aggrappa alle sue parole “ora” e “per il momento” nella speranza di vederlo nuovamente sullo schermo, dall’altro dà avvio alle scommesse su chi potrebbe essere il nuovo volto di James Bond (i favoriti sono Idris Elba, Damian Lewis e Hug Jackman). La risposta di Craig al suo successore è stata chiara:

“Quale attore verrà dopo di me? Guarda, non me ne frega un cazzo”.

 

Camilla Ruffo

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