Diane Keaton, non solo “Annie”

Il nome di Diane Keaton è indissolubilmente legato a quello di Woody Allen. Fra gli anni Settanta e Novanta, Diane Keaton ha lavorato a sette film di Allen. Un legame di tutto rispetto che, tuttavia, pare essersi spezzato nel 1993 con il film Misterioso omicidio a Manhattan.

Diane Keaton & Woody Allen

La carriera di Diane Keaton, nata a Los Angeles nel 1946, inizia a Broadway, dove fa parte del cast originale del musical Hair e inizia il suo rapporto con Woody Allen ottenendo una parte in Provaci ancora, Sam!, di cui è trasposizione cinematografica l’omonimo film. Il 1972 vede la Keaton nel film Il padrino di Francis Ford Coppola, nella parte della moglie di Michael Corleone – interpretato da Al Pacino.

Dopo altre due collaborazioni con Allen – Il dormiglione (1973), Amore e guerra (1975) – e il sequel de Il padrino, per Diane Keaton arriva il successo nel 1977 con Io & Annie (Annie Hall), di Woody Allen.
Il film è stato un enorme successo, portando tre premi Oscar ad Allen e uno alla Keaton come miglior attrice protagonista.
L’attrice si è spesso riconosciuta nei ruoli che Allen ha scritto per lei, ma il personaggio in cui maggiormente si è identificata è sicuramente quello di Annie. «Ero una specie di apprendista che aveva molti sentimenti» rivela la donna parlando del proprio ruolo nella pellicola «ma non sapeva come esprimere se stessa, ed io vedo questo in Annie. Penso che Woody abbia sfruttato una sorta di qualità essenziale che ha trovato in me in quel momento, e sono contenta che lo abbia fatto perché ha funzionato molto bene nel film». Non a caso, ovviamente, il titolo originale del film riprende sia il vezzeggiativo di Diane caro ad Allen, Annie, che il vero cognome dell’attrice, Hall.

Diane Keaton
Diane Keaton e Woody Allen in Io & Annie

Grazie ad Io & Annie, Diane Keaton diviene anche icona di una moda femminile caratterizzata da abiti unisex, già visti in Provaci ancora, Sam! e che non disdegna nemmeno alla cerimonia degli Oscar del 1978.

L’allontanamento dalla commedia

Confermatasi come attrice di talento e donna forte e carismatica, la sua carriera comprende anche pellicole lontane dalla commedia, fra cui una delle più significative è sicuramente In cerca di Mr. Goodbar (1977), di Richard Brooks, basato sull’omonimo romanzo di Judith Rossner. Diane Keaton interpreta Theresa, una donna con una educazione bigotta, problemi fisici e una delusione d’amore: tutti fattori che la portano a nascondere dietro la facciata di insegnante per sordomuti una vita notturna fatta di storie d’amore di una notte e locali per single.

Diane Keaton
Diane Keaton in una scena di In cerca di Mr. Goodbar

Dopo Interiors (1978) e Manhattan (1979), terminata la relazione – lavorativa e sentimentale – con Woody Allen, Diane Keaton veste i panni della protagonista in Reds (1981) di Walter Beatty. Il film è tratto dal romanzo autobiografico I dieci giorni che sconvolsero il mondo del giornalista americano John Reed, che racconta della Rivoluzione d’ottobre e del suo coinvolgimento nella Seconda internazionale. Ruolo impegnativo e forse fra i più complessi per l’attrice, Louise Bryant è una donna nota per le sue accese idee femministe e marxiste, moglie di John Reed – impersonato nel film da Beatty – che è testimone insieme al marito ad un pezzetto di storia russa del Novecento. Il ruolo la porta alla sua seconda candidatura all’Oscar.

Dopo aver recitato nella terza parte de Il Padrino, nel 1994 avviene l’ultima collaborazione di Diane Keaton con Woody Allen nel film Misterioso omicidio a Manhattan, in cui l’attrice impersona una donna che crede che il suo vicino di casa, il signor House, abbia commesso un uxoricidio – richiamo innegabile a La finestra sul cortile (1954) di Hitchcock. L’omicidio è trattato da Allen con leggerezza e comicità, in un ritorno alla commedia classica di Allen, a dimostrazione che anche «noiosi borghesi come il signor House possono diventare assassini» come sottolinea Alberto Crespi de L’Unità, «[…] Allen racconta il crimine attraverso gli occhi di una donna – anch’essa borghese, e non poco nevrotica – che vede delinquenti dappertutto».

Diane Keaton
Lynn Cohen, Woody Allen e Diane Keaton in Misterioso omicidio a Manhattan

In coppia con Jack Nicholson e Morgan Freeman

Nel 1995 approda sul grande schermo Eroi di tutti i giorni, regia di Diane Keaton, la sua prima opera cinematografica importante, per cui ha ricevuto valutazioni molto positive.

Il film preferito dall’attrice si colloca tuttavia nel nuovo millennio, ovvero Tutto può succedere – Something’s Gotta Give (2003), dove la donna è protagonista assieme a Jack Nicholson, con il quale aveva già lavorato in Reds.
Diane Keaton impersona una donna di «grande autonomia che vive l’inconveniente di un’intera parte di sé che improvvisamente inizia a risvegliarsi», scrive Mick LaSalle del San Francisco Chronicle. Diane è infatti Erica, una commediografa di successo che inizia a sentire una forte attrazione per Harry – Jack Nicholson -, che  fino a quel momento aveva frequentato solo donne più giovani di lui, fra cui la figlia di Erica.
La performance fa guadagnare un’altra nomination all’Oscar e un Golden Globe per Diane Keaton.

Diane Keaton
Jack Nicholson e Diane Keaton in Tutto può succedere

Nel 2015 esce nelle sale Ruth & Alex – L’amore cerca casa (5 Flights Up), regia di Richard Loncraine, in cui Diane Keaton e Morgan Freeman si ritrovano a lavorare in coppia per la prima volta. «Se sei americano, non puoi non lavorare con lei almeno una volta nella vita», afferma l’attore in un’intervista.
Ruth & Alex è la storia di una coppia di anziani che decide di vendere l’appartamento in cui vivono da decenni, decisione che li porta a subire una lunga serie di vicissitudini. Un film che gioca molto sulle performance degli attori, come si intuisce dalle parole di Gary Goldstein del Los Angeles Times: «È tutto ancorato alle sentite interpretazioni della Keaton e di Freeman che […] ti fanno dimenticare che gli attori non sono veramente sposati da sempre».

Francesca Santoro

Fonti

Internet Movie Database – Diane Keaton