Versailles: la corte di Luigi XIV rappresentata nell’omonima serie tv

Versailles, la reggia sognata e realizzata da Luigi XIV di Francia, è diventata protagonista di un’omonima serie tv franco-canadese trasmessa dal canale francese Canal + tra il 2015 e il 2018.

Nelle tre stagioni della serie, seguiamo il Re Sole (interpretato da George Blagden) intento a portar avanti il suo obiettivo di lasciare alla storia un’immagine di potere e splendore di sé e del proprio regno. Per farlo, parte proprio dall’ampliamento di una residenza di caccia del padre, appena fuori Parigi, in cui farà trasferire famiglia e nobili. Tale residenza diverrà la sfarzosa reggia di Versailles.

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La reggia di Versailles

La Reggia di Versailles nella storia

Il compito di progettare l’ampliamento del palazzo fu assegnato all’architetto Louis Le Vau, il quale aveva già supervisionato i lavori dello splendido castello di Vaux-le-Vicomte, commissionato da Nicolas Fouquet, ministro delle finanze di Luigi XIV. Allo stesso modo, i famosi giardini alla francese di Versailles furono realizzati da André Le Nôtre, lo stesso che aveva disegnato quelli di Vaux-le-Vicomte.

Le somiglianze tra i due palazzi, difatti, sono notevoli e pare che proprio il castello di Fouquet abbia fatto sì che il re desiderasse una dimora di eguale splendore, non sopportando che lo sfarzo ostentato dal suo ministro potesse mettere in ombra la propria persona.

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Il castello di Vaux-le-Vicomte, fonte d’ispirazione per la reggia di Versailles

La vita di corte a Versailles

Lo sfarzo della reggia e il costo della vita di chi ci viveva furono tra i motivi alla base del malcontento che portò a una delle rivoluzioni più famose della storia. Versailles era infatti un vero e proprio simbolo dell’Ancien Régime e del potere assoluto.

La vita alla corte di Luigi XIV era in effetti caratterizzata da lusso e sperperi che designavano lo status symbol di ciascun nobile. Appartamenti, abbigliamento e stile di vita dovevano mostrare chiaramente in che posizione della gerarchia ci si trovasse: più si saliva nella scala sociale, più si era quasi “costretti” a spendere.

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Il Re Sole con la marchesa di Montespan, a lungo sua favorita e dunque influente membro della corte.

La serie TV Versailles mette in luc,e senza mezzi termini, quest’ossessione nei confronti dell’apparenza, portando in scena la rigida etichetta che scandiva ogni azione degli aristocratici e il loro stesso rapporto con il sovrano.

Complotti e strategie, i fils rouges della serie

Oltre a mostrare la dissoluzione regnante a corte e le liaisons più o meno durature tra il sovrano e le sue favorite, la serie racconta i complotti orditi contro il re e la sua politica .

Fin dalle prime puntate, Luigi XIV deve infatti districarsi tra i tentativi di avvelenamento e i complotti di chi, pur fingendosi suo amico, desidera vendetta o non lo ritiene un buon monarca.

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George Blagden nei panni di Luigi XIV.

Allo stesso tempo, vediamo il Re Sole imporre il proprio potere assoluto sul Consiglio, i membri del quale sono costantemente costretti a capitolare davanti alle sue decisioni.

La politica di Luigi si rivolge prima di tutto all’interno della Francia, con il suo tentativo di controllare i nobili avvicinandoli a sé e irretendoli con feste e lusso. Ma si rivolge anche verso l’esterno, per mezzo di campagne militari che hanno lo scopo di imporre il dominio francese sui territori confinanti e di realizzare il sogno del sovrano di governare su un impero.

I personaggi più significativi di Versailles

A far andare avanti lo show, però, non è solo Luigi, bensì tutto il microcosmo che si muove a palazzo intorno alla sua figura.

Tra i personaggi più significativi, spicca senza dubbio Filippo I d’Orleans, fratello del re (Alexander Vlahos). Capriccioso, ribelle e sensibile, è forse il personaggio che più si fa amare. La sua tormentata ma indissolubile relazione con lo Chevalier de Lorraine (Evan Williams) è infatti la storia d’amore più bella di Versailles, l’unica a resistere nel corso delle tre stagioni e che anche nella realtà durò per l’intera vita di entrambi.

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Philippe d’Orleans tra lo storico amante, lo Chevalier de Lorraine, e la seconda moglie, Elisabetta Carlotta del Palatinato.

Un posto di rilievo spetta poi alle donne, prima tra tutte la regina Maria Teresa d’Asburgo (Elisa Lasowski), figura carismatica che ricambia i continui tradimenti del marito con altrettante liaisons.

Tra le favorite del re sono due quelle passate alla storia per la loro influenza: la marchesa di Montespan (Catherine Walker), dalla quale ebbe anche numerosi figli che decise poi di legittimare, e madame de Maintenon (Anna Brewster), che sposò dopo la morte della regina.

Nella serie TV Versailles l’edificazione della reggia è quindi il pretesto per dipingere un quadro tra l’incantato e il critico della corte del Re Sole, non idealizzando nessun personaggio storico ma mostrando luci e ombre di ciascuno.

Chiara Martino