Prefab Sprout: le canzoni più famose

Questa settimana ci occupiamo di un gruppo inglese che si è fatto promotore delle sonorità del proprio tempo, definendo il sound anni ’80. Nonostante ciò esso non riuscirà mai ad imporsi veramente sul mercato discografico, vivendo un successo marginale ma comunque duraturo. Stiamo parlando dei… Prefab Sprout!

Premessa

Prefab Sprout

I Prefab Sprout debuttano nel 1982 col singolo autoprodotto Lions In My Own Garden: Exit Someone, che pur passando quasi inosservato riesce ad attirare su di sé le lodi della critica grazie ad una melodia malinconica e allo stesso tempo orecchiabile, che diventerà il marchio di fabbrica del gruppo. Nel 1984 la band pubblica l’album di debutto, Swoon, che raccoglie giudizi misti dovuti principalmente al manierismo compositivo dell’istrionico leader Paddy Mcaloon. L’anno successivo esce l’album della consacrazione, Steve Mcqueen, fortemente ispirato nelle tematiche da Il Giovane Holden e stilisticamente riconducibile al sophisti-pop dei ben più noti Style Council. Tra gli estratti, oltre al successo ‘When Love Breaks Down‘, troviamo…

Prefab Sprout – Appetite (1985)

Pezzo che ricorre intelligentemente alle sonorità sognanti del proprio tempo pur tuttavia evitando di rimanerne schiavo, rifuggendo ogni abbandono alla superflua mellifluità tipica di molte produzioni contemporanee. Testo prevalentemente evocativo, che mira a suscitare nell’ascoltatore un forte impatto emotivo. Un amore adolescenziale che potrebbe essere narrato in un film di John Hughes, con tutti i cliché che ne conseguono, ma privo del lieto fine tipico delle commedie rosa anni ’80. L’appetito descritto nel titolo non è di natura sessuale, bensì rappresenta il disperato bisogno di sentirsi amati da una persona che evidentemente non ricambia il sentimento, o almeno non nel modo sperato. Ne risulta un quadro velato di malinconia e di amarezza ma anche di speranza dovuta alla giovane età della protagonista della vicenda. Il pezzo raggiunge solo la posizione N.92 in Inghilterra, ma stranamente in Italia diventa un discreto successo, forse l’unico del gruppo.

Prefab Sprout – Cars And Girls (1988)

Primo estratto dal terzo album della band, From Langley Park To Memphis. Pezzo indubbiamente più scanzonato rispetto al precedente, vuole essere in realtà una critica, a metà tra l’ironico e il provocatorio, a Bruce Springsteen, tacciato di trattare nelle sue canzoni tematiche inflazionate e superficiali (“auto e ragazze“, appunto), ignorando deliberatamente che al mondo esistono argomenti ben più dolorosi da affrontare. Paradossalmente proprio a causa della leggerezza della melodia e del testo a tratti equivoco, la canzone è stata spesso catalogata all’interno delle cosiddette driving song, distorcendone completamente il messaggio originale.

Prefab Sprout – Carnival 2000 (1990)

Estratto dal quinto album del gruppo, Jordan: The Comeback, che segna una svolta marcatamente pop pur conservando un certo eclettismo musicale e una spiccata sensibilità testuale. Il pezzo non è altro che una celebrazione del secolo che sta per volgere al termine, nascendo come una ballata intimista per poi tramutarsi in un allegro e caotico motivo circense, senza però celare un’impostazione nostalgica e onirica, ormai tratto distintivo dei lavori del gruppo.

Conclusione

Negli anni successivi i Prefab Sprout continuano ad essere attivi discograficamente, seppur con minore intensità, alternando riscontri deludenti a inaspettati successi, persino recenti. L’ultimo album, Crimson/Red, risalente al 2013, raggiunge infatti la posizione numero 15 della classifica, segno che il gruppo gode tuttora di un’ampia cerchia di affezionati ammiratori.

Per questa volta è tutto, alla prossima con Pop Gems!

Alfredo Gabriele Galassi