Pixels: Pac-Man e Donkey Kong invadono la Terra

Pixels, un tuffo nel passato

Di alieni che invadono la terra, ormai, ne abbiamo visti a bizzeffe. Da umanoidi verdognoli come E.T. ai veri e propri mostri interstellari di Man in Black, il cinema americano porta da più di quarant’anni questo tema sul grande schermo, fino a farne un vero e proprio abuso cinematografico. Ma cosa accadrebbe se ad invadere il pianeta non fossero i soliti alieni, ma qualcosa che conosciamo benissimo, come i personaggi dei videogiochi degli anni Ottanta? Quelli che esistevano prima della PlayStation e dell‘X-box, dalla grafica in 2D?

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Arriva Pixels, un film che manderà in brodo di giuggiole tutti i nerd e gli appassionati degli 8-bit, un film per i nostalgici e gli appassionati del vintage, dove un gigantesco Pac-Man e Donkey Kong si gettano in un “temibile” attacco al pianeta Terra.

La pellicola, diretta da Chris Columbus, mette in scena come gli alieni scambino un video-feed dei videogiochi come una dichiarazione di guerra, attaccano la Terra usando i giochi come modelli per i loro assalti. Allora il presidente Will Cooper non può fare altro che chiamare gli esperti del settore: gli amanti dei videogames anni Ottanta. Questi formeranno una squadra di giocatori arcade vecchia scuola per sconfiggere gli alieni e salvare il pianeta. Tra questi il suo  migliore amico d’infanzia, Sam Brenner interpretato da Adam Sandler, e nel cast anche Peter Dinklage, Josh Gad, e la specialista di armi della squadra Michelle Monaghan. E, oltre a Pac-Man e Kong, anche Centipede, le astronavi di Galaga e Space Invaders, Asteroids, Q-Bert e Frogger faranno parte dei moltissimi videogiochi che compariranno nella pellicola.

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Il film è basato sull’omonimo cortometraggio del 2010 di Patrick Jean, Pixels, sceneggiato da Timothy Dowling e Tim Herlihy, arriverà negli USA il 24 luglio 2015 e in Italia con una settimana di ritardo, il 30.

Visto il largo uso degli effetti speciali non ci si dovrà aspettare nulla di emozionante, solo del sano divertimento basato sulla nostalgia di un passato ormai “rimpiazzato” dai videogiochi di nuova generazione, senza contare che si inserisce come una piacevole variante in un universo di film sul tema che ormai appaiono come tutti uguali.

Camilla Ruffo