Scopriamo vita, opere e temi di Elizabeth Gaskell, autrice inglese di epoca vittoriana nota soprattutto per i romanzi “Mary Barton” e “Nord e Sud”.
Indice dell'articolo
Vita di Elizabeth Gaskell
Origini e infanzia di Elizabeth Gaskell
Elizabeth Cleghorn Gaskell nacque il 29 settembre 1810 a Lindsey Row, Chelsea, Londra. Suo padre era William Stevenson, giornalista e funzionario del tesoro, e sua madre Elizabeth Holland. Elizabeth Gaskell era la minore di otto figli, dei quali solo lei e suo fratello John sopravvissero all’infanzia.
Elizabeth Gaskell restò orfana di madre il 29 ottobre 1811, ad appena 13 mesi di vita, per cui fu mandata a vivere a Knutsford nello Cheshire presso sua zia materna Hannah Lumb, che lei in seguitò descriverà come più che una madre. Il piccolo paese di campagna Knutsford sarà d’ispirazione ad Elizabeth per Cranford, e in seguito per Hollingford in “Mogli e Figlie“.
Nel 1814 il padre di Elizabeth si risposò con Catherine Thomson, sorella del miniaturista William John Thomson, ed ebbe con lei due figli, William e Catherine. Elizabeth passò molti anni senza vedere il padre, nonostante gli fosse devota, ma il suo fratello maggiore John le faceva spesso visita a Knutsford.
La famiglia della zia di Elizabeth, gli Holland, era legata a personaggi illustri quali William Turner e i Darwin ed Elizabeth crebbe in un ambiente liberale e tollerante. Diventò una giovane donna molto curata, di temperamento calmo, gentile e gioiosa, appassionata lettrice dotata di spirito critico.
Suo fratello John si arruolò nella marina mercantile nella flotta della Compagnia delle Indie Orientali, e scomparve durante una spedizione in India nel 1827. La scomparsa del fratello allontanò ulteriormente Elizabeth e suo padre, e i rapporti familiari difficili saranno un tema ricorrente nei suoi scritti.
Vita adulta di Elizabeth Gaskell
Nel 1832 Elizabeth sposò William Gaskell, ministro della Cross Street Unitarian Chapel di Manchester, città in cui si stabilirono dopo le nozze. Elizabeth aiutava il marito con il suo lavoro, offriva supporto ai poveri e insegnava alla Scuola Domenicale, dove oltre alle scritture si apprendeva a leggere e a scrivere. Lì Gaskell insegnava ai bambini degli operai, spesso anch’essi operai.
Oltre ad essere un ministro della Chiesa d’Inghilterra, William Gaskell era il presidente più longevo della Portico Library di Manchester. I libri presi in prestito dalla biblioteca e l’ambiente industriale di Manchester avranno una forte influenza su Gaskell e sulla sua scrittura nel genere industriale.
All’epoca la città di Manchester si distingueva per la sua vivace vita culturale e intellettuale e vantava istituzioni come la Literary and Philosophical Society, l’ Athenaeum ed il Mechanics Institute. In quanto centro all’avanguardia della rivoluzione industriale, Manchester sperimentò un rapido sviluppo economico che da un lato accrebbe la ricchezza complessiva, ma dall’altro portò a un’espansione urbana fuori controllo e ad un degrado diffuso.
Nella prima metà del XIX secolo la popolazione di Manchester quadruplicò per l’ingresso di un gran numero persone alla ricerca di lavoro nei cotonifici e nelle fabbriche che aprivano in numero sempre maggiore, di conseguenza le abitazioni disponibili scarseggiavano e gli operai e le loro famiglie erano costretti in spazi sempre più ristretti.
Questa situazione portò Manchester in uno stato di fermento sociale, Gaskell ne fu una testimone attenta e trasformò le tensioni in materiale per le sue opere. L’autrice ebbe con la città un rapporto sempre contraddittorio. Pur trovandola opprimente e degradata dalle industrie, ammirava la vitalità e lo spirito attivo della sua popolazione.
Elizabeth Gaskell era una donna dall’inesauribile energia e vitalità. Si circondava di intellettuali e scrittori con cui scambiare idee e si godeva i suoi successi letterari pur restando aderente ai valori della upper-middle-class Vittoriana. Considerava l’inizio della maternità come “L’acme della vita [di una donna]” e riteneva che le donne fossero più felici da sposate che da nubili.
Nel giugno 1841 Elizabeth e William Gaskell intrapresero un viaggio in Germania e in Belgio durante il quale l’autrice entrò in contatto con la letteratura tedesca, che influenzò fortemente i suoi racconti. Un’altra importante influenza sulle sue opere l’ebbero le politiche sociali di Adam Smith, che contribuirono ad ampliare la sua comprensione del contesto culturale in cui ambientava le sue opere.
Elizabeth e William Gaskell ebbero diversi figli: la prima, nel 1833 nacque morta, successivamente nacquero Marianne (1834), Margaret Emily, nota come Meta (1837), Florence Elizabeth (1842), e Julia Bradford (1846). Ebbero un unico figlio maschio, William, che morì nel 1945 di scarlattina a soli nove mesi di vita.
L’enorme tragedia della perdita di suo figlio fu per l’autrice la spinta per concentrare le proprie energie su un progetto: la scrittura del suo primo romanzo. Gaskell aveva pubblicato già alcuni racconti ma mai un romanzo, nacque così Mary Barton, pubblicato nel 1848.
Mary Barton fu un grande successo ed ebbe un forte impatto sul pubblico, offrendo uno sguardo sulle condizioni di vita dei lavoratori nella Manchester industriale, sui suoi vicoli affollati e sulle differenze di classe nella società vittoriana con grande profondità e accuratezza nelle descrizioni.
Il romanzo catturò l’attenzione di Charles Dickens che invitò Elizabeth Gaskell a pubblicare i suoi lavori sulle riviste che dirigeva, “Household Words” e “All the Year Round”. Gaskell iniziò così a scrivere un gran numero di racconti diventando un’autrice molto popolare.
Nel 1850 i coniugi Gaskell si trasferirono in una villa a Plymouth Grove, Manchester, una casa imponente in cui transitarono scrittori, poeti, giornalisti, dissidenti religiosi, riformatori sociali personaggi eminenti come William e Mary Howitt, Harriet Martineau, Lord Houghton, Charles Dickens, John Ruskin, Harriet Beecher Stowe, Charles Eliot Norton, Charles Hallé e Charlotte Brontë, intima amica di Elizabeth.
Nel 1857 Elizabeth Gaskell pubblicò “The Life of Charlotte Brontë“, biografia della scrittrice realizzata dietro richiesta di suo padre Patrick Brontë, che ebbe ampissimo successo e costituì un salto di qualità nella carriera letteraria di Gaskell ma fu anche considerata controversa per la scelta di dare maggiore spazio alla vita privata di Brontë rispetto alla sua carriera letteraria.
Elisabeth Gaskell morì il 12 novembre 1865 nell’Hampshire ed è sepolta nella Brook Street Chapel a Knutsford, Cheshire.
La rivoluzione industriale
Elizabeth Gaskell nei suoi romanzi esplora l’impatto della Rivoluzione Industriale sulla società della sua epoca.
La Prima Rivoluzione Industriale è un processo iniziato in Inghilterra nel XVIII secolo e segnò il passaggio da una società basata sull’agricoltura e l’artigianato a una fondata sulla produzione meccanizzata.
Questo fenomeno ebbe inizio con l’introduzione di macchinari nel settore tessile e metallurgico e con l’invenzione della macchina a vapore e si diffuse a molti altri settori che si trasformarono radicalmente.
Le neonate tecnologie vennero implementate e utilizzate in altri campi come quello dei trasporti, che venne rivoluzionato dall’introduzione della nave a vapore e dei treni. Numerose altre invenzioni ebbero un enorme impatto sulla società, come l’invenzione del motore a combustione, dei generatori di energia elettrica e lo sviluppo dell’industria chimica.
Con l’introduzione della produzione industriale nacquero le fabbriche, concentrate attorno alle principali città. Per far fronte al costante incremento della produzione, un gran numero di lavoratori abbandonarono le campagne per trasferirsi ai margini delle città industriali, che si ampliarono e sovraffollarono considerevolmente.
Prima della rivoluzione industriale quella inglese era una società prevalentemente agricola, per cui l’avvento dell’industrializzazione portò a una trasformazione sociale radicale ed entro il 1851 quasi la metà della popolazione si era trasferita in città.
Durante l’epoca vittoriana la popolazione della Gran Bretagna raddoppiò. Grazie alle innovazioni nel cambio della medicina e una maggiore attenzione all’igiene, la popolazione europea aumentò considerevolmente. D’altra parte, nelle città industriali il sovraffollamento portò a crescenti disagi dal punto di vista sanitario, di inquinamento e di gestione dei rifiuti. Erano problematiche mai incontrate fino a quel momento e di difficile gestione, il che risultò in condizioni di vita incredibilmente dure per i lavoratori e le persone povere.
Nei suoi romanzi industriali Elizabeth Gaskell descrive le trasformazioni della società, la dura condizione dei lavoratori e i conflitti tra le classi sociali sullo sfondo di un’Inghilterra recentemente industrializzata e stravolta da questi radicali cambiamenti.
Temi e stile di Elizabeth Gaskell
Elizabeth Gaskell aveva un grande spirito umanitario e le sue opere contengono inviti alla conciliazione sociale e una maggiore comprensione del prossimo. Pur scrivendo secondo le convenzioni vittoriane, e con uno stile a volte melodrammatico e sentimentale, spesso i temi che affrontava sfidavano coraggiosamente la mentalità vittoriana, attirandosi la disapprovazione della Congregazione Unitariana del marito.
Gaskell non nascondeva le sue preoccupazioni nei confronti dei problemi che affliggevano la contemporaneità. Era anche un’autrice molto versatile nella sua scelta di tematiche e generi letterari, avendo scritto romanzi realistici e di stampo industriale, racconti horror, storici e la summenzionata biografia di Charlotte Brontë.
I suoi primi tre romanzi, insieme a quelli di Charles Dickens e Charles Kingsley, sono annoverati tra i “Conditions of England” novels, romanzi sulla condizione dell’Inghilterra, opere scritte nella metà del XIX secolo e che ritraggono un paese alterato dall‘industrializzazione e i rapporti tra ricchi e poveri al suo interno. Nonostante l’industrializzazione fosse un processo iniziato decenni prima, in quel periodo era oggetto di un rinnovato interesse poiché negli anni quaranta dell’ottocento si verificò una grave depressione economica che portò ad un aumento della povertà urbana.
I racconti di Elizabeth Gaskell presentano elementi soprannaturali e sensazionalistici, secondo il gusto dell’epoca. Molti di essi presentano caratteristiche della narrativa gotica come spettri, violenza, suicidio e passioni incontrollabili. In particolare i racconti dei tardi anni 50 dell’800 e inizio anni 60 mostrano una visione molto più pessimistica della realtà e della natura umana rispetto a quella che emerge dalle opere precedenti di Gaskell, più ottimistica e volta alla conciliazione.
La narrativa gotica, secondo studiosi come Robert Mighall, era un modo di esprimere una profonda preoccupazione riguardo la società e la modernità, ardua da esprimere attraverso il realismo.
In alcuni racconti di Elizabeth Gaskell, infatti, non ritroviamo l’elemento spaventoso in qualcosa di remoto ed esotico ma prossimo e familiare, in contesti che dovrebbero essere sicuri come la propria casa. Spesso i suoi racconti trattano di abusi di potere da parte di genitori o mariti nei confronti di mogli o figli. In Gaskell la casa non è mai un ambiente isolato, ma gli abusi che si perpetrano al suo interno sono rinforzati dalla società.
Opere maggiori di Elizabeth Gaskell
Mary Barton
Mary Barton è il primo romanzo di Elizabeth Gaskell. Pubblicato nel 1848, ebbe un grande successo e rese Elizabeth Gaskell nota al grande pubblico.
Il romanzo è ambientato a Manchester tra il 1830 e il 1840 e segue le vicende delle famiglie Barton e Wilson, le cui umili condizioni operaie sono in forte contrasto con la sfarzosa ricchezza della famiglia Carson.
Le vicende avvengono sullo sfondo della Manchester industriale in fermento per le rivendicazioni operaie nei confronti dei padroni, incuranti delle condizioni miserabili in cui i loro lavoratori vivono e, spesso, muoiono. La classe operaia è povera, costantemente afflitta da fame, malattie e sofferenze e solo i poveri aiutano gli altri poveri, in una rete di solidarietà a cui i ricchi padroni non prendono parte.
Mary Barton è una giovane orfana di madre e il cui padre John, depresso per la perdita della moglie, si avvicina al movimento dei Cartisti.
Due giovani si contendono l’amore di Mary: Jem Wilson, operaio, e Harry Carson, ricco figlio di un proprietario di fabbrica e che assicurerebbe a Mary e al padre una vita agiata. Mary inizialmente ricambia l’interesse di Harry ma successivamente si rende conto che lui non l’amava veramente, e di amare in realtà Jem.
Un giorno Henry viene trovato morto e Jem viene accusato di essere il suo assassino, in quanto i due avevano avuto un litigio a causa di Mary. La ragazza scopre che l’assassino è in realtà suo padre e cerca un modo per salvare entrambi gli uomini, quindi si dirige a Liverpool a cecare il cugino di Jem che aveva passato con lui la notte dell’omicidio, così al processo Jem viene dichiarato innocente.
Roso dal rimorso, John Barton confessa al padre di Harry Carson di aver ucciso sui figlio. Egli inizialmente è accecato dalla sete di vendetta, poi arriva ad avere pietà dell’uomo e perdona Barton, che muore tra le sue braccia.
Jem Wilson e Mary Barton si sposano e si trasferiscono in Canada.
Nord e Sud
Nord e Sud di Elizabeth Gaskell fu pubblicato a puntate tra il 1854 e il 1855 sulla rivista Household Words, edita da Charles Dickens.
La giovane Margaret Hale torna da Londra alla sua casa ad Helstone, in campagna, felice di lasciare la caotica città per la tranquillità della sua amata campagna meridionale. Poco dopo però suo padre, pastore anglicano della cittadina, la informa di aver deciso che si sarebbero trasferiti al nord nella città industriale di Milton.
La famiglia si ritrova così in una realtà totalmente diversa da quella che conosceva e fatica ad adattarsi. La città è rumorosa, inquinata, sovraffollata, soffocata dallo smog e dai fumi delle fabbriche.
Pian piano iniziano a stingere legami con diverse persone, ad esempio John Torton, giovane industriale di ampie vedute creatosi con le proprie forze e con un approccio responsabile nei confronti degli operai che lavorano per lui; Bessy Higgins, una giovane ragazza ammalatasi a causa dell’inalazione di lanugine in una fabbrica di cotone; Nicholas Higgins, padre di Bessy e coinvolto nella protesta operaia e negli scontri che fanno da sfondo al romanzo.
In “Nord e Sud” Elizabeth Gaskell da voce a un’ampia gamma di personaggi di diversa istruzione ed estrazione sociale, ognuno dei quali esprime le proprie problematiche e punti di vista. Il romanzo affronta una gran varietà di temi come le differenze di classe, i problemi legati all’industrializzazione, questioni di genere e matrimonio.
Il tema principale, come mostra il titolo del romanzo, è il confronto tra il Nord industriale e il Sud rurale rappresentato in un dualismo che vede contrapposti il Nord, rappresentato dalle città di Londra e Milton e caratterizzato da industria, borghesia, inquinamento, sovrappopolazione, distinzioni di classe, ingiustizie, dure condizioni di vita dei lavoratori, caos e movimento, e il Sud rappresentato da Helstone e caratterizzato da comunità rurali, ritmi lenti e scanditi dal lavoro agricolo, idillio pastorale, tranquillità, aria più pulita e rapporti tra le persone più tranquilli, nonostante la presenza dell’aristocrazia e il dover obbedire alle sue regole.
Dal confronto emerge da parte di Margaret una netta preferenza nei confronti del Sud, un luogo con certamente meno progresso ma anche meno sofferenza. L’industrializzazione ha portato certamente molte innovazioni positive per la società ma ha anche rappresentato la fine di un’era e l’emergere di un sentimento di nostalgia verso un passato perduto e idealizzato.
Margaret sente questa nostalgia ed ha inizialmente pregiudizi nei confronti del ceto alto e dei padroni. Un tema molto importante è quello del difficile dialogo tra operai e padroni, che si potrà realizzare solo dopo aver compreso i rispettivi punti di vista e aver individuato degli obiettivi comuni.
In “Nord e Sud” Elizabeth Gaskell mostra un approccio più ottimistico rispetto a quello che emergeva da “Mary Barton” e volto alla mediazione e alla risoluzione dei conflitti tra le classi sociali.
Opere complete di Elizabeth Gaskell

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Romanzi
- Mary Barton (1848)
- La Casa nella Brughiera (The Moorland Cottage, 1850)
- Il paese delle nobili signore: Cranford (Cranford, 1851–1853)
- Ruth (1853)
- Nord e Sud (North and South, 1854–1855)
- Gli Innamorati di Sylvia (Sylvia’s Lovers, 1863)
- La Cugina Phillis (Cousin Phillis, 1864)
- Mogli e Figlie (Wives and Daughters: An Everyday Story, 1864–1866)
Raccolte di racconti
- Lizzie Leigh (1855)
- Una mezza vita fa (Half a Life-Time Ago, 1855)
- La mia signora Ludlow (My Lady Ludlow, 1859)
- Intorno al sofà (Round the Sofa, 1859)
- La strega Lois (Lois the Witch, 1861)
- L’opera di una notte scura (A Dark Night’s Work, 1863)
Racconti brevi
- Libbie Marsh’s Three Eras (1847)
- The Sexton’s Hero (1847)
- Christmas Storms and Sunshine (1848)
- Hand and Heart (1849)
- Martha Preston (1850)
- The Well of Pen-Morfa (1850)
- The Heart of John Middleton (1850)
- Disappearances (1851)
- Bessy’s Troubles at Home (1852)
- The Old Nurse’s Story (1852)
- Cumberland Sheep-Shearers (1853)
- Morton Hall (1853)
- Traits and Stories of the Huguenots (1853)
- My French Master (1853)
- The Squire’s Story (1853)
- Company Manners (1854)
- Half a Life-time Ago (1855)
- The Poor Clare (1856)
- The Doom of the Griffiths (1858)
- An Incident at Niagara Falls (1858)
- The Sin of a Father (1858), poi ripubblicato come “Right at Last”
- The Manchester Marriage (1858)
- The Haunted House (1859)
- The Ghost in the Garden Room (1859), successivamente “The Crooked Branch”
- The Half Brothers (1859)
- Curious If True (1860)
- The Grey Woman (1861)
- Six weeks at Heppenheim (1862)
- The Cage at Cranford (1863)
- How the First Floor Went to Crowley Castle (1863), ripubblicato come “Crowley Castle”
- A Parson’s Holiday (1865)
Saggi
- The Life of Charlotte Brontë (1857), in italiano:
- La vita di Charlotte Bronte, traduzione di Simone Buffa di Castelferro, Milano, La Tartaruga, 1987-2006, ISBN 88-7738-022-5. – Collana Ritratti, Roma, Castelvecchi, 2015, ISBN 978-88-682-6745-2.
- Vita di Charlotte Bronte, traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani, Collana Le Grandi Scrittrici, Vicenza, Neri Pozza, 2022, ISBN 978-88-545-2327-2
Edizioni in italiano
- “La donna grigia”, Solfanelli 1988
- “Cranford”, UTET 1983, TEA 1991, Giunti 1995, Elliot 2015
- “Il fantasma nella stanza del giardino e altri racconti”, Lucarini 1989
- “Mia cugina Phillis”, a cura di Francesco Marroni, con testo a fronte, Marsilio 1995 (ISBN 88-317-6295-8) e 2001 (ISBN 88-317-5842-X)
- “Storie di bimbe, di donne, di streghe”, a cura di Marisa Sestito, Giunti, 1990 (Raccoglie cinque racconti, tra cui La strega Lois, La storia della vecchia balia)
- “Il castello di Crowley”, Sellerio 2002
- “Ruth”, Editori Internazionali Riuniti, Roma 2011, Elliot 2015
- “Nord e Sud”, Jo March, 2011
- “Una razza maledetta”, Galassia Arte, 2013
- “Gli innamorati di Sylvia”, Jo March, 2014, Elliot, 2024.
- “Mogli e figlie”, Jo March 2015; Elliot, 2022.
- “Mary Barton”, Milano, Mondadori 1981; Roma, Elliot, 2016; a cura di Francesco Marroni, Edizioni Croce, Roma, 2016
- “I fratellastri”, Introduzione e cura di Michela Marroni, Edizioni Croce, Roma, 2016.
- “La casa nella brughiera”, Introduzione e cura di Raffaella Antinucci, trad. di Flavia Barbera, Edizioni Croce, Roma, 2016
- “Bran e altre poesie”, Introduzione e cura di Marilena Parlati, Edizioni Croce, Roma, 2016
- “Lady Ludlow”, Vita Activa, Trieste, 2016.
- “Lois la strega”, Roma, Elliot, 2016.
- “Racconti”, Introduzione e cura di Anna Enrichetta Soccio, Edizioni Croce, Roma, 2017, raccoglie 10 racconti inediti.
- “Delitto di una notte buia”, Introduzione e cura di Francesco Marroni, Edizioni Croce, Roma, 2017
- “Le nozze di Manchester”, Bagno a Ripoli, Passigli, 2017.
- “Le confessioni di Mr Harrison”, Introduzione e cura di Michela Marroni, Edizioni Croce, Roma, 2018.
- “Il giardiniere dello Scià e La gabbia di Cranford”, traduzione e cura di Massimo Ferraris, Elliot, Roma, 2019.
- “Lizzie Leigh”, traduzione e cura di Massimo Ferraris, Elliot, Roma, 2019 (contiene Lizzie Leigh e Il pozzo di Pen-Mortha).
- “Lontano nel tempo”, traduzione e cura di Massimo Ferraris, Elliot, Roma, 2021.
- “Il racconto della vecchia balia”, ABE Editore, Milano, 2021.
- “Mogli e figlie”, traduzione e cura di Massimo Ferraris, Elliot, Roma, 2022 .
- “Curioso, se fosse vero”, traduzione e cura di Miriam Chiaromonte, Caravaggio Editore, Vasto, 2021.
- “La donna grigia”, traduzione di Maurizio Totaro, Elliot, Roma, 2023.
- “Gli innamorati di Sylvia”, traduzione e cura di Massimo Ferraris, Elliot, Roma, 2024.
- “La casa nella brughiera”, traduzione di Amerigo Dercenno, Elliot, Roma, 2025.
- Laura Di Maro
Bibliografia
- The Gaskell Society – The Life of Elizabeth Gaskell
- The New Yorker – “The unjustly overlooked victorian novelist Elizabeth Gaskell” di Hannah Rosefield
- “Elizabeth Gaskell and the Short Story” di Elizabeth Ludlow (2015)
- “Industrial Revolution” di Tryfon Bampilis
- “Book Rewiev North and South by Elizabeth Gaskell” di Berrin Demir
- Wikipedia – Elizabeth Gaskell
- Wikipedia – Mary Barton
- Wikipedia – Nord e Sud