Cyop & Kaf, non tutti sanno cosa possa significare questa sigla: ebbene è la firma, la TAG, il nome, o in qualsiasi modo lo si voglia definire, di due o forse tre o forse un gruppo numeroso di street-artist napoletani.
Certo, come incipit può risultare abbastanza complicato da comprendere, però è più semplice di quanto si possa immaginare, basta tenere in considerazione alcuni dettagli importanti: Napoli e le sue storiche vie, arte giovane e creativa, un alone di mistero dovuto alla parziale anonimia degli artisti ed un atteggiamento eversivo che, personalmente, piace molto.
![Cyop & Kaf](http://www.lacooltura.com/wp-content/uploads/2016/09/cyop-e-kaf-cuore-spinato-project-and-book-04.jpg)
Spesso Napoli vive sulla bocca di tante persone, in alcuni casi napoletani stessi, di stereotipi triti e ritriti che non si possono sentire più. L’accusa è sempre rivolta nei confronti del popolo minuto, di coloro che abitano i quartieri più popolosi appunto, i quartieri che ti fanno respirare la storia della città, che raccontano Napoli nella sua essenza.
![Cyop & Kaf](http://www.lacooltura.com/wp-content/uploads/2016/09/qs_108-300x400.jpg)
Questo è lo scenario nel quale Cyop & Kaf (qui un riferimento personale) espongono, termine forse troppo borghese in questo caso, le loro opere. Soggetti colorati, dinamici, multiforme e racchiudenti un messaggio intrinseco spesso legato alla storia del luogo, delle persone che lo abitano e che lo vivono quotidianamente.
Il duo o trio o quel che sia, napoletano, raramente scegli di entrare negli ambienti stretti ed un po limitativi nonché omologati delle gallerie d’Arte, la propria galleria è la città ed i propri estimatori sono i passanti che vivono la città quotidianamente, napoletani, cittadini della provincia e quei pochi turisti che raramente si spingono a visitare i corridoi più stretti della città partenopea.
Cyop & Kaf non sono dei rivoluzionari, né tantomeno dei “scetapopolo”, si tratta solo di artisti bravi, dotati di una elastica apertura mentale, un solido e fiero attaccamento alla tradizione storica e sociale della propria città e delle proprie origini. Fare Arte con un ideale è molto diverso da farlo per vivere e molto più difficile ma certamente, almeno da un punto di vista soggettivo, molto più ammirevole. La voce del popolo passa anche attraverso le immagini e i lavori di Cyop & Kaf, basta solo saper ascoltare.
Vincenzo Morrone
Fonti: ilgorgo.com, racnamagazine.it