Ambiente italiano: un patrimonio inaspettato

Che siano al mare o in montagna, le vacanze nel nostro Paese devono essere compatibili con l’ambient . Difatti una vacanza eco-compatibile, oltre che essere piacevole e rilassante, risulta anche un buon modo per conservare il delicato ambiente italiano e per rendergli giusto omaggio in tutto il mondo.

Ambiente italiano: le bellezze sommerse

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Una distesa di Posidonia che mostra la purezza delle acque in cui si trova

Se osservando la foto a lato pensate che si tratti di un fondale del Mar Rosso o di una sperduta isola del Pacifico, vi sbagliate. È infatti una foto del nostro Mar Mediterraneo in cui vi è una biodiversità che non ha nulla da invidiare a molte località tropicali. L’ambiente italiano difatti presenta alcuni scenari mozzafiato e specie davvero uniche e utili per la salute dell’ambiente. Ne sono un esempio:

  • La Posidonia (Posidonia oceanica) pianta marina endemica del Mediterrano che segna, con la sua presenza, la salute dell’ambiente in cui si trova.
  • I Nudibranchi crostacei presenti sulle pareti roccose e sui fondali che sfoggiano livree multicolori e sgargianti.
  • Numerose specie di corallo che spiccano sulle pareti a strapiombo sull’oscurità delle profondità. Fra essi ricordiamo il  Corallo Rosso(Corallium rubrum) purtroppo in via d’estinzione a causa della caccia indiscriminata per la produzione di gioielli

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    Esemplare adulto di Talassoma
  • Il Talassoma (Thalassoma pavo) un piccolo pesce variopinto della famiglia dei Labridi che è solito accompagnare gli amanti delle immersioni poichè si nutre delle piccole particelle di cibo alzate da quest’ultimi al tocco di sedimenti di sabbia o detriti fra le rocce.
  • Le Cernie del genere  Epinephelus che, pur occupando nicchie diverse nell’ecosistema, sono le guess star dell’ambiente italiano sommerso, accompagnando i sub e amanti dello snorkeling nelle immersioni fra gli anfratti.
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Le cernie: tranquille accompagnatrici dei sub nelle immersioni

 Alcuni interessanti abitanti dei mari italiani

Le tartarughe Caretta Caretta

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Sebbene siano pochi per adesso, i siti di nidificazione delle Caretta Caretta in Italia stanno aumentando

Nelle acque del Mediterraneo si trovano alcune specie di tartarughe marine a rischio a causa della pesca e del commercio dei loro gusci. Se si facesse un turismo eco-sostenibile dell’ambiente italiano, senza invadere gli spazi di crescita e le spiagge in cui le tartarughe Caretta Caretta depongono sarebbe possibile conservare questi bellissimi animali e si potrebbe sfruttare l’interesse dei turisti nei confronti di questi centenari animali per creare nuove forme di turismo.

La foca Monaca

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Uno dei pochi esemplari rimasti di foca monaca

La foca Monaca (Monachus monachus) è una specie di foca italiana ma che a causa dello sfruttamento delle spiagge per un turismo selvaggio, è in via d’estinzione con un numero di 500 esemplari circa in libertà. Ecco che mai come per questa specie una balneazione sostenibili a favore dell’ambiente italiano e della sua natura sarebbe l’ideale per il ritorno di questa simpatica e buffa abitante del Mediterraneo.

Turismo estivo, non solo mare

Per chi invece preferisce le vacanze nell’entroterra o in montagna, l’ambiente italiano propone una serie di scenari e ambientazioni stravolgenti. Esaminiamone alcune e i suoi abitanti.

Appennini e Alpi

Ande? Grandi Montagne Rocciose? No grazie, osservando un paesaggio appenninico o alpino si può rimanere ugualmente stupidi dalla bellezza dello spettacolo a cui assistiamo. Verdi pascoli, boschi intricati e fiumi tranquilli pullulanti di vita, suoni e odori è ciò a cui possiamo assistere ma per essere in reale sintonia con l’ambiente dobbiamo rispettarlo e rispettare anche i suoi abitanti, pertanto vediamo alcune precauzioni per noi e la fauna e flora italiana.

Orsi: genitori iper protettivi

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Orsa con piccoli nel parco d’ Abruzzo

Nell’immaginario comune l’orso è visto come il terrificante abitante dei boschi pronto a sbranare gli incauti cercatori di funghi. Nulla di più sbagliato. Difatti, la stragrande maggioranza di attacchi in Italia ad opera di orsi è avvenuta perché le orse erano accompagnate dai piccoli e gli umani hanno insistito nel contatto con questi. Ecco che dunque, come esempio di buon rapporto fra uomo e orso nell’ambiente italiano, è necessario lasciare i giusti spazi a questi cauti plantigradi che non vogliono altro che far crescere la loro prole nell’ambiente più tranquillo possibile. In caso di esemplari privi di prole, il consiglio è quello di allontanarsi dall’animale e scegliere sempre sentieri battuti privi di rischi.

 Vipera si o vipera no?

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Principale differenza fra una Vipera e un Biacco, serpente innocuo.

Nelle passeggiate montane d’estate è spesso possibile imbattersi in alcuni serpenti italiani, fra cui la temibilissima Vipera Italiana(Vipera aspis). Ma come distinguerla dalle altre specie di serpenti inoffensivi? Innanzitutto la Vipera presenta una testa a V, una coda molto più secca rispetto al resto del corpo e un colore fra il marroncino al giallo paglierino. Qualsiasi altro serpente che non rispetta queste caratteristiche è un placido e innocuo abitante dell’ambiente italiano.

In conclusione, per quanto sottovalutato, l’ambiente italiano è un melange di climi e paesaggi mozzafiato che riesce ad accontentare tutti i gusti. Così prezioso e mozzafiato che, alla pari di un diamante grezzo, va rispettato e valorizzato, così da dare all’Italia qualcosa di cui andare fiera e da vantare nel resto del mondo.

Stefano Capodanno