Cira Pinto

Cira Pinto, nata a Torre del Greco l'8 dicembre del 1990. Cresciuta tra le videocassette Disney e le ginestre che tanto hanno ispirato Leopardi, decide il suo futuro accademico guardando ''Biancaneve e i sette nani''. Laureata al corso di laurea magistrale in Filosofia presso l'Università di Napoli Federico II con una tesi in Filosofia Morale dal titolo ''Il cinema come arte del tempo. l'analisi deleuziana, tra classicità e modernità''. Ha frequentato il corso di Analisi e critica cinematografica e quello di Sceneggiatura alla scuola di cinema, televisione e fotografia Pigrecoemme. Collabora con LaCOOLtura da gennaio 2015.

I film hollywoodiani durante la seconda guerra mondiale

Il cinema indirizza le masse. Di certo Roosevelt lo sapeva quando ha deciso di usarlo come mezzo di propaganda antinazista nella seconda guerra mondiale.

La belle dame – l’universo femminile di Valerio Bruner

La belle dame è il nuovo album di Valerio Bruner in cui racconta le donne con delicatezza e intelligenza senza incappare in facili stereotipi di genere.

Monica e il desiderio, l’estate di un animo desiderante

Monica e il desiderio (titolo originale svedese Sommaren med Monika) è un film drammatico...

C’era una volta in America, il film sul tempo del desiderio

C’era una volta in America (Once Upon a Time in America) è un film...

Midnight in Paris: sull’utilità e il danno dell’immaginazione

In Midnight in Paris Woody Allen si interroga su quanto sia necessario realizzare un ponte critico tra immaginazione e contesto.

I fidanzati: Ermanno Olmi descrive l’Italia del boom economico

I fidanzati è un film di Ermanno Olmi del 1963 che narra del disfacimento e della ricostruzione della storia d'amore tra Giovanni e Liliana.

Un’altra donna di Woody Allen, il film bergmaniano

Un'altra donna (1987) è il film più bergmaniano della filmografia di Woody Allen, in cui Marion (l'equivalente di Isak Borg de Il posto delle fragole) comincia un viaggio nei ricordi e nei sentimenti alla ricerca di sé.

2001: Odissea nello spazio, analisi di un capolavoro

Con 2001: Odissea nello spazio (1969), Stanley Kubrick si prefigge l'ambizioso obiettivo di tracciare la storia dell’evoluzione della razza umana, dalla scimmia al superuomo.

Down The River, l’album voce e anima di Valerio Bruner

Down The River è il primo EP di Valerio Bruner, registrato in presa diretta...

L’Atalante, il capolavoro di Jean Vigo

È del 1934 L’Atalante, il secondo e ultimo lungometraggio di Jean Vigo (che muore...

Da Metz a Deleuze: il rapporto tra cinema e linguaggio

Christian Metz, nel 1964, pubblica sulla rivista francese Communications un saggio dal titolo Cinéma:...

La La Land, Memento e La stanza del figlio: le scelte

Il cinema come mondo delle scelte (compiute e non): un viaggio trans-cinematografico tra Memento, La stanza del figlio e La La Land.

I generi della Nuova Hollywood: il western di Sam Peckinpah

Nonostante la complessità dei temi e degli eroi scelti dalla Nuova Hollywood, i generi classici vengono rinnovati e non abbandonati: tra questi il western

La Nuova Hollywood: innovazione e continuità

Con il termine Nuova Hollywood si indica, tendenzialmente, il panorama cinematografico che ha interessato...

Tredici – TH1RTEEN R3ASONS WHY, la recensione

La prima stagione di Tredici - TH1RTEEN R3ASONS WHY (di Brian Yorkey, basata sul...

Lo specchio, tra psicoanalisi e teoria cinematografica

Lo specchio riflette ed è per questo che sembra immediato il suo rapporto con...

Da Bianca a La messa è finita: l’amore per Nanni Moretti

L'impossibilità dell'amore di Nanni Moretti, l'autore che più di tutti riesce a leggere i drammi del tempo. Tra Bianca (1984) e La messa è finita (1985).

Il falso al cinema: da Walter Benjamin al mockumentary

Prima di tracciare il percorso interdisciplinare riguardante il documentario (ma, per essere più specifici,...

Leni Riefenstahl, l’artista al servizio del regime nazista

Quando si ha a che fare con artisti del calibro di Leni Riefenstahl, non...

Il cinema di propaganda nazista, i mezzi e gli esponenti

Il cinema ha grandi capacità espressive e di coinvolgimento emotivo ed è proprio per questo che è stato una potente arma della propaganda nazista.

Lo sviluppo del cinema di propaganda tra le due guerre

Il cinema non-fiction viene utilizzato come strumento di informazione e propaganda già dalla Grande...

Robert Joseph Flaherty, l’inventore del documentario

Il documentario, inteso nella sua forma consapevole e matura, comincia la sua storia con...

Valerio V. Bruner – None But The Brave

Recensione di None But The Brave di Valerio V. Bruner: una raccolta di racconti ispirati e tenuti assieme dalla musica di Bruce Springsteen.

Il documentario: il genere dalle straordinarie potenzialità espressive

Dal momento in cui il film a soggetto, con il lungometraggio, ha preso il...