Metapontion 2018: la rinascita della Magna Grecia

Il 3, il 4 ed il 5 Maggio a Metaponto, frazione del comune di Bernalda, in provincia di Matera, s’è tenuta la prima edizione del festival internazionale della Magna Grecia, ribattezzata Metapontion 2018, in memoria di Pitagora.

La manifestazione è coorganizzata dalla comunità ellenica di Taranto “Maria Callas” e coadiuvata dalla “Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia”.

Metapontion 2018 – 3 Maggio 2018

Piazza Giovanni XXIII è la piazza centrale di Metaponto, il principale luogo di ritrovo dei giovani metapontini, nonché il luogo dove prima si sono tenuti i saluti istituzionali con la lettura di un messaggio da parte dell’alto rappresentante del Parlamento europeo che patrocina l’evento.

Ci sono stati i saluti istituzionali del sindaco di Bernalda-Metaponto, dott. Domenico Tataranno, Sua Eccellenza Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, Giuseppe Caiazzo, il coordinatore Corso di Studi di Architettura DICEM-USB dell’Università di Basilicata, prof. Arch. Antonella Guida ed infine il sopraintendente di Archeologia Belle Arti e Passaggio della Basilicata, dott. Francesco Canestrini.

Dopodiché, s’è tenuta la cerimonia inaugurale e l’accensione della Fiamma Pitagorica nel pritaneo di Hestia, accompagnata dalla divina voce dei musici greci per la regia del prof. Andreas Velissaris.

Infine nel salone di San Leone Magno, si sono tenuti i primi convegni sulla figura di Pitagora con le relazioni della prof.ssa Barbara Lombardi, del prof. Stamatis Skoutas, del prof. Conte, del dott. Serroni ed alla presenza della presidente delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia, Olga Nassis e del vice presidente della Comunità Ellenica di Taranto, Antonis Georgopoulos (per leggere programma completo, clicca qui).

Metapontion 2018 – 4 Maggio 2018

Due eventi in due città separate: a Matera ed a Taranto.

A Matera si è parlato soprattutto della diaspora metapontina, la diffusione della cultura ellenica e del filellenismo grazie alla preziosa collaborazione del già sindaco di Cava dei Tirreni, Marco Galdi e, a conclusione, la visita guidata al Museo Ridola del capoluogo lucano.

A Taranto, invece, al Tempio Dorico s’è rievocata la staffetta delle Tedofore della Magna Grecia

Metapontion 2018

Percorsi:

  • Tempio Dorico di Taranto
  • Massafra
  • Palagiano
  • Castellaneta
  • Ginosa
  • Bernalda
  • Tempio di Hera di Metaponto

In quest’ultimo luogo, s’è tenuta la “fune delle esperidi”, un tiro alla fune che hanno visto contrapposti Metaponto e Taranto con questi nettamente ultimi vincitori.

Per concludere il pomeriggio, uno degli eventi chiave: “Riti e miti della Terra della Megale Hellas” a cura di Saverio Max De Florio dell’associazione Neapolites di Taranto e “Hieros Gamos Herakoreutica delle Naiadi di Metapontion e delle Nereidi di Taras con la regia e le coreografie di Clelia Madaro e Saverio Max De Florio.

Il pomeriggio si chiude all’Hotel Palatinum con altri interventi di dotte personalità come il prof. Tittarelli, dott. Ioannis Kotsandreas, dott.ssa Konstantina Konstantinou, dott. Stamatis Skoutas ecc.

Metapontion 2018 – 5 Maggio 2018

Il palcoscenico principale di questa giornata per Metapontium 2018 si svolge a Metaponto Lido, e più precisamente al lido Nettuno, dove, dopo i saluti istituzionali del sindaco Tataranno, del presidente della regione Basilicata, dott. Marcello Pittella e della rettrice dell’università della Basilicata, Aurelia Sole e la relazione della presidentessa della Comunità Ellenica di Taranto, Maria Koutra, s’è tenuta la rievocazione dell’approdo degli achei a cura di: Cavalieri de li Terre Tarantine, Ikkos Atleti di Taranto, Neopolites di Taranto, Ethra Cultura, ASD Living Bernalda, con la collaborazione della comunità ellenica di Taranto “Maria Callas” che ha tenuto gli i turisti e gli appassionati molto impegnati nel filmare l’evento con video e foto dai loro cellulari per poi, ovviamente, postarli sui social network.

Nel pomeriggio, causa pioggia, sono stati annullati gli eventi in programma al Parco Archeologico di Metaponto, che comunque non ha impedito alle persone di visitarlo; affasciante non solo il tempio di Hera, ma anche il teatro antico e l’agorà.

La sera poi s’è ballato la pizzica coi tamburellisti di Torrepaduli sino a sera tarda, non prima però di aver assaggiato delle ottime degustazioni di cibi pitagorici in collaborazione con Associazione Leucippo e Slow food Magna Grecia.

Intervista a Saverio Max De Florio.

Metapontion 2018
Saverio Max De Florio, foto di Olga Nassis

Il grande ideatore e coordinatore degli eventi che hanno fatto rivivere ai nostri occhi i riti, le tradizioni, gli usi e costumi e soprattutto la storia della Magna Grecia: un ringraziamento doveroso va a Saverio Max De Florio per l’intervista che ci rilascia presso la nostra rivista.

  • Chi è Saverio Max de Florio? Descrivici brevemente!

Saverio De Florio è il fondatore dell’Associazione Neopolites e, insieme alla coreografa Clelia Madaro, della Compagnia “Le Nereidi di Taras”. E’ il responsabile dei rapporti interassociativi ed internazionali della Comunità Ellenica Maria Callas di Taranto. Nell’ambito del Festival Internazionale della Magna Grecia Metapontion 2018, è stato delegato dalla Comunità Ellenica di Taranto alla co-organizzazione ed alla cura di alcuni dei più importanti aspetti logistici, sociali ed artistici di questo sorprendente e grande evento del Sud.

  • Quali sono stati i motivi che hanno spinto tutte queste associazioni, italiane e greche, ad unirsi per costruire Metapontion 2018?

In primis, l’amore e la consapevolezza dell’unicità e dello spessore del patrimonio locale e meridionale della Magna Grecia. Le associazioni delle nostre regioni sanno molto bene che la Megale Hellas è un bene essenziale oggi come secoli fa, perché è legato alle radici, all’identità, all’antichissima e salubre tradizione mediterranea. E’ una peculiarità solo italiana capace di costituire un solido biglietto da visita per i turisti, gli studiosi e gli appassionati di tutto il mondo.

  • Quanto tempo avete impiegato per realizzare i “Riti e miti della Terra della Megale Hellas” e la “rievocazione dell’approdo degli achei”?

La “Hierogamia di Hera” nell’ambito del programma dei “Riti e Miti della Terra della Megale Hellas” ha richiesto sei mesi di studio storico e filologico e tre mesi di preparazione (causa la dalla necessità di insegnare i passi di danza a tutte le danzatrici). L’Approdo degli Achei è stato ugualmente articolato e complesso, ed ha richiesto due mesi e mezzo di studio storico e filologico, con alcune settimane destinate alla scrittura del soggetto, due mesi per concertare il copione con i consulenti e gli archeologi, due mesi e mezzo per le pratiche e gli accordi logistici e la preparazione dei materiali, una settimana per tradurre in movimenti dei rievocatori le indicazioni del copione, pochi giorni e poche ore di prove sulla spiaggia.  Quest’ultimo spettacolo è stato il più impegnativo di tutti ma è riuscito bene ugualmente poiché ha visto il lavoro di gruppo di Associazioni del territorio con molti anni di esperienza sulle spalle, pertanto in grado di mettere a punto le prove in pochi giorni e nei momenti in cui le condizioni meteorologiche potevano consentirlo.

Ti vediamo in foto nei panni di un sacerdote, che sentimenti hai provato durante e dopo la rievocazione dell’approdo degli achei? Descrivicele brevemente.

La mia figura riguardava uno ierofante chiamato ad interpretare i segni premonitori sulla nuova terra e ad eseguire i riti di fondazione secondo le consuetudini dell’epoca.  In quei momenti il mio pensiero riguardava non tanto la capacità di gran parte del pubblico presente di interpretare correttamente le nostre azioni, trattandosi di persone molto abituate a seguire i temi della Magna Grecia, quanto la sensazione che le nostre azioni fossero sufficientemente limpide ed essenziali da essere comprese anche dai non addetti ai lavori. Così in effetti è stato. Non abbiamo avuto alcun problema a trasmettere il senso dei rituali di fondazione a tutto il pubblico.

  • Ricordiamo che quest’edizione è stata dedicata a Pitagora in quanto Metaponto è il luogo dov’egli morì; il gemellaggio con Samo, luogo di nascita del tuttologo, è stato molto importante per unire due realtà così distanti, ma sempre vicine almeno col cuore: è stata una bella esperienza per tutti quanti voi? Hanno avuto difficoltà ad inserirsi in quest’ambiente?

Nessuna difficoltà perché una delle caratteristiche di Metapontion 2018 è stata proprio quella di saper unire persone e anime di territori differenti. E’ stato, in sintesi, un Festival di tutti e per tutti, secondo una formula che, credo, verrà seguita anche da altri organizzatori del Sud Italia e non solo. In Grecia il Festival Internazionale della Magna Grecia è stato accolto con grande favore e pure stupore, per cui penso che sarà di impulso e stimolo per tanti altri amici che hanno appreso dell’iniziativa di quest’anno solo in seguito.

  • Si parlava così tra il pubblico ed i partecipanti di una possibile seconda edizione il prossimo anno; un utente su facebook ha lanciato un’idea di inserire per Metapontion 2019, ovvero le olimpiadi greche di circa 3000 anni fa. Potrebbe essere uno spunto interessante casomai facendo partecipare, oltre a Metaponto e Taranto, anche le altre città della Magna Grecia (Siracusa, Crotone, Agrigento, Napoli, Locri ecc.)?

Al momento gli aspetti organizzativi sono assai prematuri però posso confermare che sono in corso scambi di idee e proposte per rendere protagonisti anche altri comuni e gruppi, al fine di giungere alla definizione di un evento generale messo a punto nell’ambito di un’unica grande e solidale rete della Magna Grecia. Tuttavia credo che occorrerà attendere almeno il 2019 per conoscere le idee che avranno incontrato un consenso più generale ed un supporto effettivo.

  • Ci sono altri eventi sulla Magna Grecia in programma?

Sì. Siamo in attesa di conoscere il calendario definitivo di alcuni nuovi eventi estivi che saranno organizzati anche in Calabria ed in Sicilia. Non possiamo però dimenticare il tradizionale ed importantissimo evento della Lampadoforia di Napoli il primo ed il due settembre 2018.

Ringraziamenti all’associazione Metaponto, land of Pitagora ed Emiciclo di Pitagora

Un ringraziamento speciale va all’associazione Metaponto, Land of Pitagora, associazione nata intorno la figura di Pitagora e di supporto alla manifestazione Metapontion 2018, per la disponibilità che hanno avuto nel trasporto dei relatori e dei partecipanti ai vari eventi: Lucia Durante, la prof. Barbara Lombardi ed Anna Maria Cazzetta dell’associazione Emiciclo di Pitagora affiliata alla ONG Emicicle di Samos

Metaponto: bandiera blu 2018

Metapontion 2018Pochi giorni dopo il grande successo di Metapontion 2018, Metaponto è stata insignita anche di un grandissimo ed altissimo riconoscimento: la FEE l’ha inserita nell’elenco delle spiagge italiane su cui è possibile bagnarsi con l’apposito vessillo della bandiera blu.

Quindi quest’estate, non ci resta altro che andare a Metaponto per divertirci ed abbronzarci.

Marco Parisi