Una serie di sfortunati eventi: il ritorno dei fratelli Baudelaire

Una serie di sfortunati eventi, è una serie televisiva targata Netflix, creata da Mark Hudis ed è basata sull’omonima serie di romanzi, scritti da Lemony Snicket, pseudonimo di Daniel Handler. Le due stagioni fin qui rilasciate sono composte da un totale di diciotto episodi, suddivisi in otto per la prima stagione e dieci per la seconda. Le due stagioni coprono i primi nove romanzi della serie, ogni due episodi compongono un libro, questo espediente dà la possibilità di non effettuare molti tagli all’opera originale, in modo da ricreare una trasposizione quanto più fedele alla serie di romanzi.

Da Una serie di sfortunati eventi, nel 2004, ne è stato tratto anche un film con Jim Carrey nel ruolo del Conte Olaf per la regia di Brad Silberling. A differenza della successiva serie TV, la pellicola (Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi) è stata fortemente riadattata rispetto alla serie di romanzi.

Una serie di sfortunati eventi
I fratelli Baudelaire

Una serie di sfortunati eventi: il cast

Il personaggio più interessante dell’intera opera è senza dubbio il conte Olaf, qui interpretato magistralmente da Neil Patrick Harris (l’indimenticabile Barney Stinson di How I Met Your Mother). Le sue ottime capacità recitative si adattano perfettamente al personaggio camaleontico del Conte Olaf, il quale, in ogni episodio si presenta con un travestimento tutto nuovo. Neil Patrick Harris è davvero abile nel riuscire ad interpretare ogni sfaccettatura di Olaf alla perfezione.

Neil Patrick Harris nel ruolo del conte Olaf

I tre fratelli Baudelaire vengono interpretati rispettivamente da Malina Weissman (Violet), Louis Hynes (Klaus) e Presley Smith (Sunny). Nonostante la giovane età ed una carriera ovviamente agli inizi, si dimostrano convincenti nei panni dei Baudelaire, riuscendo a mettere in mostra anche ottime capacità attoriali.

Lemony Snicket è il narratore della storia. È solito aprire e chiudere gli episodi, è interpretato da Patrick Warburton (già protagonista de Le regole dell’amore).
Il signor Arthur Poe, infine, è un banchiere molto ingenuo che ha il compito di scarrozzare i Baudelaire da un tutore all’altro, interpretato da Kenneth Todd Freeman.

Trama

Nel corso della prima stagione i giovani fratelli, dopo la tragica morte dei genitori, verranno adottati dal Conte Olaf, il quale è interessato all’eredità dei ragazzi, essendo egli un uomo malvagio, farà di tutto per impossessarsene, addirittura cercare di sposare la giovane Violet. In seguito alla scoperta della malvagità di Olaf, i tre fratelli inizieranno un lungo giro di tutori, i quali però, chi in un modo, chi in un altro, faranno tutti una tragica fine, tutte causate, da Olaf, il quale non dandosi per vinto, cercherà in tutti i modi di rapire i Baudelaire. La stagione si concluderà con i tre che vengono accompagnati dal signor Poe in un’accademia, la Prufrock Preparatory School.

La seconda stagione si apre con i tre fratelli che fanno la conoscenza dei trigemini Pantano, sopravvissuti ad un incendio che ha ucciso i genitori e il loro terzo fratello.
I cinque ragazzi scopriranno di aver ben più in comune, oltre all’essere orfani.

Ovviamente nell’accademia arriverà il conte Olaf, travestito da insegnante di educazione fisica e riuscirà a rapire i Pantano, volendo acquisire anche la loro eredità.
Inizierà così una lunga corsa alla ricerca dei Pantano e alla verità, poiché nel corso delle puntate, inizieranno ad essere svelati molti misteri dietro il personaggio di Olaf e dietro il suo misterioso tatuaggio. Nel corso della stagione verremo a conoscenza di altri tutori ma anche, di alleati che cercheranno di aiutare i Baudelaire e i Pantano, tra cui Jacques Snicket (interpretato da Nathan Fillion) e Olivia Caliban.

Personaggi sopra le righe

Una delle particolarità più rilevanti di Una serie di sfortunati eventi, è sicuramente quella di avere personaggi sopra le righe, con personalità particolari e fuori dall’ordinario. Non solo i personaggi ma anche le ambientazioni sono una più particolare e suggestiva dell’altra, basti pensare alla sinistra segheria o l’hotel in cui è ambientato l’ascensore ansiogeno.

L’autore mette in chiaro fin dall’inizio che la serie sia fuori dall’ordinario, sin dalla sigla, in cui viene avvisato lo spettatore di non guardare la serie, e che i fratelli Baudelaire si troveranno davanti molte sventure, lo stesso Snicket, più volte, nel corso delle puntate avverte gli spettatori che i fratelli avranno gravi difficoltà, addirittura in certi casi, spoilerando cosa accadrà da lì a breve. Tra i personaggi più esuberanti sicuramente una menzione d’onore va data al signor Poe, la cui ingenuità, può essere addirittura fastidiosa.

Un elogio, infine, va fatto certamente ai costumi e alle scenografie che, in ogni episodio, sono curati nei minimi dettagli.

Emanuele Buo