Le origini e le conseguenze dell’epilessia

Che cos’è l’epilessia? L’epilessia è caratterizzata da ricorrenti e improvvise manifestazioni dell’incremento di attività elettrica a carico dei neuroni dell’encefalo. Gli attacchi epilettici si manifestano con improvvisa perdita di coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli.

A cosa è dovuta l’epilessia?

L’eziologia del morbo non è ancora ben chiara, anche se è nota fin dall’antichità, venendo descritta anche da Ippocrate. Alcuni individui possono sviluppare l’epilessia come risultato di alcune lesioni cerebrali a seguito di ictus, tumori, uso di droghe e alcol, o Alzheimer.

epilessia Ippocrate
Il medico greco Ippocrate

Anche alcune rare mutazioni genetiche possono essere correlate all’instaurarsi della condizione, tanto da far pensare ad una possibile trasmissione ereditaria della malattia. Si calcola che attualmente ne soffra circa l’1% della popolazione mondiale, e quasi l’80% dei casi si riscontrano nei paesi in via di sviluppo, anche se è rilevante l’incidenza nei paesi più poveri.

La crisi epilettica può manifestarsi in vari modi, a seconda della parte del cervello coinvolta, e dell’età di una persona. Il tipo più comune è quello convulsivo. Di questi un terzo incomincia come crisi convulsive toniche e crisi convulsive cloniche, dette anche “crisi generalizzate“, che originano da entrambi gli emisferi del cervello.

I due terzi degli attacchi, invece, cominciano con crisi parziali semplici o complesse che influiscono su di un unico emisfero cerebrale e che possono poi tuttavia progredire in crisi generalizzate. Solitamente dopo la fase attiva di un attacco vi è tipicamente un periodo di confusione denominato“di risoluzione”, che precede il ritorno al normale stato di coscienza.

L’epilessia non è curabile, ma sono possibili alcuni trattamenti palliativi, dai farmaci all’intervento chirurgico nei casi più gravi. La malattia può comportare molte conseguenze su piano sociale, causando uno scarso apprendimento, oppure la stigmatizzazione e isolamento.

Nei paesi del Terzo mondo, ad esempio, gli epilettici vengono considerati posseduti da demoni, e dunque perseguitati, oppure in alcuni paesi come Austria e Spagna non possono guidare se non adeguatamente assistiti. In India e Cina, addirittura, non possono sposarsi.

La sindrome della mano aliena

Una delle conseguenze più rare e curiose dell’epilessia è la sindrome della mano aliena, o anarchica, scientificamente definita come somatoparafrenia.

Questa sindrome può verificarsi in seguito all’interruzione di alcune connessioni cerebrali tra gli emisferi nel corpo calloso per intervento chirurgico, allo scopo di curare forme gravi di epilessia. Venne scoperta dal medico tedesco Kurt Goldstein nel 1908.

I soggetti affetti dalla sindrome presentano una mano (o una gamba) che non viene completamente controllata dal cervello, anche se viene riconosciuta come propria. In pratica l’arto incontrollato può dar vita a gesti incontrollati, se non addirittura pericolosi.

” Alcuni pazienti diventano addirittura aggressivi, e tentano di picchiarlo o di liberarsene” sostiene Costanza Papagno, docente di Psicologia all’Università Milano-Bicocca, dimostrando che l’arto spesso non teme neanche il dolore.

Un esempio è il caso della signora Karen Byrne, che per 28 anni ha sofferto di questo disturbo che le provocava momenti di autolesionismo. Ella iniziava d’improvviso a schiaffeggiarsi con forza la faccia con la mano sinistra, senza poter fare nulla per evitarlo.

epilessia
La sindrome della mano aliena è anche chiamata sindrome del dottor Stranamore, poichè ne è affetto lo scienziato del film di Kubrick

Il disturbo iniziò quando i medici operarono la signora per curarla da una forma grave di epilessia tagliando le formazioni commissurali che collegano i due emisferi.

Non esiste cura per questa sindrome, tuttavia essa può essere attenuata tenendo l’arto impegnato, come fornendogli un oggetto da tenere stretto nel pugno.

Simone Micillo

Fonti sitografiche

https://it.wikipedia.org/wiki/Epilessia

https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_della_mano_aliena

https://www.focus.it/comportamento/psicologia/sindrome-da-arto-alieno-definizione