Sant’Anna ad Ischia: la festa in mare

Ischia e la tradizione folcloristica

Tra le manifestazioni e gli eventi folcloristici più celebrati e noti della Campania è la festa ischitana di Sant’Anna, che si organizza attraverso una processione e una sfilata di barche decorate. Le imbarcazioni percorrono un tratto di mare compreso tra il Castello e gli Scogli di Sant’Anna. La festa più importante dell’estate della tradizione ischitana viene celebrata il 26 luglio di ogni anno nella zona di Ischia Ponte. Il Comune dell’isola trasforma completamente la cittadina e crea ogni volta un’atmosfera incantata. Il Castello storico sullo sfondo viene illuminato da un misterioso gioco di ombre e luci, mentre poco più sotto i festeggiamenti della Festa a Mare hanno inizio proprio sugli scogli di Sant’Anna.

Sant'Anna
Castello di Ischia in fiamme

Di solito, poco dopo il tramonto, nella prima parte della serata sotto il ponte sull’acqua poco distante dal Castello che si affaccia a mare, sono radunate almeno cento barche che fanno parte della sfilata. Sugli scogli e lungo tutto il percorso del pontile che conduce al Castello, una folla di turisti e cittadini provenienti da tutta la Campania aspetta che la festa abbia inizio con la sfilata delle imbarcazioni addobbate per l’evento.

Si tratta di barche, anzi, grandi zattere allestite e preparate per dare vita a scenette della tradizione allegoriche: tutte le imbarcazioni devono dare vita alla gara della festa, il Palio di Sant’Anna.

Partecipano i sei comuni che fanno parte dell’isola d’Ischia e in aggiunta ci sono anche il comune dell’isola di Capri e di Procida. Ogni comune allestisce la propria barca con scenette allegoriche, rappresentando e portando in scena alla parata storie e narrazioni legate alle tradizioni e ai costumi delle culture insulari. Al termine della sfilata avviene l’evento più atteso dell’intera manifestazione; il Castello Aragonese viene incendiato per rievocare gli attacchi e gli assalti che in passato avevano compiuto i pirati dei Saraceni. L’incendio è messo in atto con effetti speciali talmente incredibili da rendere il tutto realistico.

Sant'Anna
Sfilata dei carri di Sant’Anna

Una polvere di fiamme rosse avvolge l’antico e maestoso Castello, creando fumi e vapori che cambiano colore e aggiunge alla sagoma maestosa e misteriosa della roccaforte un’atmosfera di mistero e suggestione, lasciando tutti i partecipanti alla festa avvolti dal profumo del mare e da un turbine di emozioni sconvolgenti.

Per i visitatori, che non sono abituati ogni anni ad assistere alle fiamme, l’incendio e il fumo rosso sembrano essere veri. Quando le fiamme rosse si sono spente e il Castello è avvolto di nuovo nel buio della notte ischitana, la festa di Sant’Anna si conclude con un trionfale spettacolo di fuochi d’artificio.

Sant’Anna: le origini della festa

Le origini della Festa di Sant’Anna, come raccontano gli anziani della zona Porto, risalgono per convenzione al 1932, anno in cui un gruppo di amici abitanti dell’isola decise di premiare il “gozzo” meglio addobbato e da qui si sviluppò con il tempo la tradizione della sfilata. Ogni anno il 26 luglio molte famiglie di pescatori e allevatori ittici si recavano con le loro piccole imbarcazione davanti la piccola chiesa di Sant’Anna per recitare il Rosario in onore della santa.

Sant'Anna
Il castello Aragonese di Ischia

Ogni volta il rito si concludeva con una cena preparata e allestita a mare,  che aveva come pietanza principale il coniglio cucinato all’ischitana e parmigiana di melanzane. Secondo la tradizione, gli uomini, per lo più pescatori e marinai, dovevano remare e occuparsi delle bevande, in particolar modo del vino paesano che l’abitudine voleva refrigerato nell’acqua di mare per essere fresco al punto giusto durante la cena a mare.

Le barche per la sera del 26 luglio venivano addobbate con decorazioni composte da ghirlande di fiori intrecciate a mano. Da quelle cene consumate a mare da pochi pescatori che andavano a dire il Rosario, nasce la festa di Sant’Anna, come oggi è conosciuta e apprezzata in tutta la Campania.

Come ricorda il sito online www.festadisantanna.it che si occupa di celebrare e diffondere sul web la festa di Sant’Anna e il lavoro del Comitato dell’isola di Ischia, la festa assume un’importanza a livello nazionale:

Torna come ogni anno la magica notte del 26 luglio. Le barche, i fuochi, le musiche, tutto contribuisce a rendere Ischia Ponte un luogo incantato. Ogni anno, ogni edizione, porta con sè delle novità.
Prima quella della trasformazione della sagra marinara in Palio fra i comuni ischitani, poi quella della partecipazione dei Comuni dell’isola di Procida e di Capri; quindi l’approdo alla manifestazione dei maestri carristi di Viareggio con una loro barca fuori concorso: Un evento straordinario, difficile da ipotizzare solo qualche anno fa. Il riconoscimento del Presidente della Repubblica, col suo Alto Patronato, ha sancito l’importanza nazionale di questa manifestazione, unica nel suo genere. Infine il riconoscimento, da vari anni a questa parte, del titolo di “Grande Evento Regionale”. E nell’anno 2006 nientemeno che la Lotteria Nazionale. E’ la sua consacrazione.

Da allora più niente! O forse dovremmo dire fino ad oggi.

Ogni 26 luglio fate un salto alla festa in mare di Sant’Anna!

Valentina Labattaglia

Sitografia:

http://www.festadisantanna.it/index.html